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| Addio a Luigi Bernardi, lo scrittore che amava i fumetti
È morto a 60 anni dopo una lunga malattia
Con un madornale ritardo e, confesso, con grande ignoranza in materia, vorrei che dessimo l'estremo saluto a Luigi Bernardi.
Molti non lo avranno conosciuto, molti non sapranno di lui, me compreso finora, ma, ragazzi, è stato un grande che ha avuto un enorme peso nel far conoscere e apprezzare a tutti noi il mondo dei fumetti.
Ma cedo la parola in primis al giornale online del Corriere di Bologna, poi sarà la volta della bella lettera di saluto dei Kappa Boys e infine alcuni link utili...
Riposa in pace, grande! 
BOLOGNA - A un incontro di pochi mesi fa alla libreria Ambasciatori a Bologna Marcello Fois, che con lui aveva esordito nel 1992, lo aveva definito «la mia levatrice letteraria». Negli anni di talenti ne ha coltivati davvero tanti Luigi Bernardi, scomparso mercoledì all’alba all’età di 60 anni dopo una lunga malattia. Dai fumetti con case editrici come L’Isola Trovata e Granata Press, che hanno fatto conoscere in Italia autori come Munoz, Breccia, Mattotti, Milazzo e Tardi. Alla letteratura, soprattutto in chiave noir, con autori allora agli inizi come Lucarelli, Fois per l’appunto, Cacucci e Cesare Battisti e le traduzioni di Paco Ignacio Taibo, Malet e Manchette.
CASE EDITRICI - Un motore incessante Bernardi, nato a Ozzano nel 1953, già a cominciare dal 1978, in parallelo con gli studi di Filosofia. Sempre pronto a ripartire con un nuovo progetto quando quello precedente si esauriva, come Granata Press nel 1996, o finiva nelle mani di un grande gruppo come L’Isola Trovata inglobata da Bonelli nel 1984. Tanti, troppi gli scrittori e i disegnatori che lo hanno avuto al proprio fianco, come scopritore, editor, consigliere fidato e amico, per riportarli tutti.
SCRITTORE - Poi la decisione, maturata a metà degli anni Ottanta, di passare anche dall’altra parte della barricata, approdando alla scrittura, dapprima in chiave autobiografica con Erano angeli e La foresta dei coccodrilli. E poi romanzi, sceneggiature di fumetti, testi per il teatro, con un occhio sempre attento alla cronaca, da cui traeva molti spunti, sempre fatti sedimentare attraverso quelle tecniche di scrittura che raccontava ai giovani in tanti laboratori.
I PROGETTI - A livello editoriale sino a due anni fa aveva curato il marchio Perdisa Pop...Read the whole post...
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- Granata Press,
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