[WEBCOMIC] Un Lungo Cammino, di Samuel Daveti, Lorenzo Palloni & Francesco Rossi

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mitico.robby
view post Posted on 6/6/2013, 11:53     +1   -1




Un Lungo Cammino

www.mammaiuto.it
www.facebook.com/mammaiuto


Samuel Daveti (Grosseto, 1983), Lorenzo Palloni (Arezzo, 1987) e Francesco Rossi (San Benedetto del Tronto, 1982) sono gli autori di “Un Lungo Cammino”, webcomic che potete leggere sulle pagine virtuali di mammaiuto.it, un’associazione culturale che ha come scopo la promozione e divulgazione del fumetto. Mammaiuto si propone di usare modalità nuove o sottovalutate per portare il linguaggio del fumetto in ambiti lontani dalle rotte consuete, costruire, attraverso il web, relazioni con lettori, autori, associazioni che possano tradursi in eventi, corsi, pubblicazioni, occasioni di incontro. Mammaiuto è la cucina nella quale riuniamo i nostri punti di vista, prepariamo i nostri piatti e mangiamo con gli amici.


Samuel Daveti

E' tra i fondatori della rivista “Peso del Martello”.
Nel 2008, arriva terzo al concorso indetto da Flash Fumetto “30 minuti in 2000 pixel” con l’opera “Tempi Morti”.
E’ co-sceneggiatore dell’albo “Akron – Le guerrier” (Soleil, giugno 2009).
Tra i fondatori dell’associazione culturale DOUbLe SHOt (2006), partecipa alla realizzazione di “Cose che Parlano”, e cura l’albo collettivo sull’infanzia “Fascia Protetta”.
Insegna sceneggiatura al corso “Comic Project” presso il centro sociale “Crociata” di Sarzana.
Tiene diversi workshop di fumetto e sceneggiatura. Partecipa alla mostra “D Comics – La Terza Dimensione del Fumetto” presso l’Urban Center di Sala Borsa a Bologna nell’aprile 2011.
Promotore e Presidente dell’Associazione Culturale Mammaiuto.


Lorenzo Palloni

Diplomato alla Scuola internazionale di Comics di Firenze.
E' fra gli autori degli albi collettivi “Fascia Protetta – Storie di bambini” e “Dreams” (DOUbLe SHOt, 2010).
Ha pubblicato illustrazioni, pin-up e racconti brevi in riviste, tra cui “ANIMAls” (Coniglio Editore, 2011) e sul web.
Inserito negli annual internazionali “YOUNGBLOOD” 2008 e 2010, ha vinto premi come disegnatore e sceneggiatore.
Ha collaborato come docente al progetto “RAR – Risate AntiRazziste” promosso dall’associazione Cospe e dall’Unione Europea.
Collabora con romanzieri, autori teatrali, musicisti e dj. Il suo blog è El Mundo Non Gira.


Francesco Rossi

Si diploma presso il Liceo Artistico Statale di Porto San Giorgio
Si trasferisce a Firenze, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti.
Negli stessi anni studia presso la Scuola Internazionale di Comics, dove partecipa alla rivista “Il Peso del Martello”.
Collabora poi con l’Associazione Culturale “Double Shot” all’interno della quale cura il volume di strisce “Cose che Parlano” e disegna una delle storie raccolte nell’albo “Fascia Protetta”.
È docente di corsi di fumetto per bambini e adulti, ruolo che ha ricoperto anche all’interno del progetto RAR curato dal COSPE.
Lavora come freelance per progetti di animazione e illustrazione.



Un Lungo Cammino

Testi:
- Samuel Daveti

Disegni:
- Lorenzo Palloni & Francesco Rossi


Capitolo #01: 01 / 02 / 03
Capitolo #02: 04 / 05
Capitolo #03: 06 / 07 / 08
Capitolo #04: 09 / 10 / 11 / 12
Capitolo #05: 13 / 14 / 15
Capitolo #06: 16 / 17 / 18
Capitolo #07: 19 / 20 / 21
Capitolo #08: 22 / 23 / 24
Capitolo #09: 25 / 26 / 27





Intervista a Samuel Daveti, Lorenzo Palloni e Francesco Rossi
( Estratta da Lo Spazio Bianco )

Iniziamo con una domanda secca, come definireste “Un lungo cammino”?

S.D. Una storia d’amore.

L.P. Un “on the road distopico“, istituzionalmente parlando. Ma in realtà è il crudo viaggio di due persone che attraversano la vita per poi trovare se stessi. E’ qualcosa di profondamente universale.

F.R. Una storia lunga… a parte le battute, per me questo lavoro è un esercizio di stile (ho sbirciato le domande successive quindi vi spiego dopo qual è la mia parte), elaborando solo un aspetto del disegno mi concentro sui dettagli ed eventuali correzioni.

Come e quando è nato “Un lungo cammino”? Di chi è stata l’idea di questa storia?

S.D. Il soggetto di “Un lungo cammino”, che è rimasto pressoché invariato, mi è venuto in mente ad Angouleme. Ero al festival della BD per parlare di un progetto che ho realizzato insieme a Giorgio Trinchero e Nicola Saviori per la casa editrice Soleil. Avevo una camera singola in mezzo alla desolata campagna francese. La sera prima di andare a parlare con l’editor non riuscivo ad addormentarmi. È in quella fase di veglia che mi è venuta in mente la storia. Buona parte l’ho perfezionata nelle tredici ore di macchina sulla via del ritorno, dove hai qualche ora di silenzio. Nelle restanti ore la raccontavo ai compagni di viaggio.

L.P. So che Sam aveva in mente “Un lungo cammino” da anni. Già in un faticosissimo viaggio di ritorno da Angouleme, a febbraio 2010, me ne parlava: lui guidava e raccontava la storia, e più raccontava più s’infervorava. Non potevo dire “che figata di storia, voglio farlo io” perché stava lavorando con un altro disegnatore. Poi qualche settimana dopo mi contatta e mi chiede: vuoi disegnare “Un lungo cammino“? Mi butto sulle tavole, entusiasta e, beh, vengono di merda. Delle tavole di prova agghiaccianti. Non ero pronto e non avevo trovato una “chiave di lettura” grafica della storia. Insomma, congeliamo il progetto per un anno e mezzo. Poi fondiamo Mammaiuto: da lì è tutta discesa. Ci siamo detti: se una cosa la vuoi fare, falla, anche gratis, i soldi in qualche modo arriveranno.

Dalla sceneggiatura alla tavola: spiegateci un po’ il passaggio e i rispettivi contributi. Il disegnatore si ritrova dinanzi una sceneggiatura diciamo “stringente” o che lo lascia libero di fare?

S.D. La cosa che m’interessa di più quando scrivo sono i dialoghi. L’intento è di riuscire a comporre il clima della tavola in buona parte attraverso lo scambio di battute. La descrizione delle tavole è molto narrativa. Voglio che Lorenzo abbia l’impressione di leggere un libro, non un elenco della spesa dello sceneggiatore. Niente di didascalico o estremamente descrittivo. In questo modo, per prima cosa, riesco a capire se il disegnatore con cui lavoro è veramente interessato alla storia, elemento fondamentale per riuscire a lavorare insieme mantenendo alto l’entusiasmo. Secondo aspetto lascio la libertà a Lorenzo di immaginare, di aggiungere elementi narrativi a me sconosciuti. Mi piace che Lorenzo e FRNK inseriscano cose che non ho scritto o che modifichino alcune azioni. La cosa importante è che il clima, l’atmosfera emotiva che avevo in mente, rimanga intatta.

L.P. La sceneggiatura mi lascia una libertà estrema. E’ quasi americana, in questo senso. Situazione, azione, dialoghi: il tutto in, al massimo, cinque righe. Sam è un grande scrittore, vecchio stile, alla John Fante: dice tanto e lo dice bene, con poco. Per qualche disegnatore potrebbe essere fattore di panico, ma non per uno come me che vuole ogni aspetto della tavola (storytelling soprattutto) sotto controllo. Molto figo è il fatto che io non sappia niente di come evolva la storia finché Sam non mi manda la sceneggiatura. E questo non intacca per niente il mio processo creativo, anzi, lo stimola: io sono lì, viaggio con Alec e Ivan, cresco con loro.

F.R. Essendo l’ultimo della catena di montaggio vado a inchiostrare (anche se in digitale il concetto è quello) delle immagini già definite sia nella costruzione sia nella scelta dell’inquadratura, ma questo mi permette di vedere errori e dettagli nell’insieme, quasi come un lettore che trova delle inesattezze nell’albo appena comprato. Anche se non contribuisco direttamente alla sceneggiatura o allo storytelling, ho la libertà di modificare disegno ed eventuali vignette nell’eventualità che, come detto prima, leggendo la tavola qualcosa mi faccia storcere il naso.

Come il web influisce sul vostro lavoro?

L.P. Il web influisce su tutta la produzione di un autore in modo determinante, ormai. Vent’anni fa, senza un editore e la giusta dose di culo non potevi dire: “C’è gente che legge quello che faccio, le storie che racconto“. Oggi ti basta uno scanner e un PC dotato di wi-fi, o uno smartphone con fotocamera. Non è incredibile? Cinque minuti dopo che hai finito di inchiostrare e letterare, fai clic e tutti leggono. Certo, sullo scatto breve non c’è guadagno se non di visibilità, ma tanto l’editore medio italiano non paga o paga poco. I social network sono un appoggio importante: postare preview o tavole in anteprima funziona, attira lettori. E se c’è qualità, c’è pure riscontro e un probabile futuro guadagno. Qualità, senza citare i soliti (ultra)noti, è “Rusty Dogs” di Emiliano Longobardi, è “Sprawl” di Massimo Dall’Oglio; è “Polar” di Victor Santos, e così via.
Se è vero quel che dice Michele Serra, cioè che “il gratuito è la porta del brutto”, allora stiamo tutti bussando alla porta sbagliata.

F.R. Il web è la naturale conseguenza del mio lavoro (almeno quello degli ultimi anni), è la soluzione più immediata e facile. E’ normale che il metodo di fruizione possa cambiare l’opera, ma potrei dirlo anche della carta stampata se il punto di partenza è, come in questo caso, la rete. Quindi noi siamo partiti pensando di creare un fumetto per la rete, con le accortezze tecniche che gli si devono, poi la stampa si adatterà.

Quanto sarà “lungo” “Un lungo cammino” e dove ci porterà?

S.D. Dovrei riuscire a chiudere tutto tra le 120 e le 140 pagine. Ma non ci siamo imposti nessun limite. Attualmente sto sceneggiando pagina novanta. La struttura è ben definita e solida. L’intento è semplicemente quello di portarvi alla fine di una bella storia.

L.P. Chiedete allo scrittore. Come dicevo prima: non so niente della storia finché non mi arriva la sceneggiatura. Cioè, conosco il finale, so cosa succede, ma non so quando arriverà. Immagino che la storia sia lunga come il titolo preannuncia, ma finché non vedo scritta la parola “fine”, io vado avanti.

F.R. Non ne sono sicuro, come già detto non lo decido io, ma così a naso più che altro è un’impressione una sensazione, credo e suppongo ma potrei sbagliarmi, che sarà… lungo. Ah, e ci porterà alla fine di questa storia.

Edited by mitico.robby - 18/11/2014, 17:32
 
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mitico.robby
view post Posted on 2/7/2014, 16:15     +1   -1




ATTENZIONE! ALBO IN VENDITA




Formato 15×21 / 180 pagine / Bianco e Nero.

Il libro di UN LUNGO CAMMINO è una versione rimasterizzata nei dialoghi e nei disegni della storia disponibile gratuitamente sul sito.
Postfazione a cura di Emilano Longobardi.

Per acquistare: www.mammaiuto.it/?product=un-lungo-cammino

Edited by mitico.robby - 27/11/2014, 13:12
 
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mitico.robby
view post Posted on 5/9/2014, 13:26     +1   -1




Aggiunto:
- Capitolo 27: Epilogo

E così siamo giunti alla fine di questo webcomic :)

Buona lettura!!!
 
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2 replies since 6/6/2013, 11:53   232 views
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