[FAN CLUB] Dylan Dog

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view post Posted on 26/2/2011, 23:44     +1   +1   -1
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Dylan Dog è una serie a fumetti creata nel 1986 da Tiziano Sclavi per Sergio Bonelli Editore. Dopo il periodo iniziale le sceneggiature di Sclavi si sono via via rarefatte, peraltro sostituito in questa incombenza da altri autori. Sclavi tornò a scrivere le avventure della sua creatura con gli albi n. 240 e 250, dopo un'assenza durata diversi anni. Dylan Dog condivide lo stesso universo narrativo con altri personaggi bonelliani: Mister No e Martin Mystère. È il terzo fumetto più venduto in Italia dopo Tex e Topolino.
Il suo nome è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, ed era il nome che Tiziano Sclavi dava provvisoriamente a ogni suo personaggio prima di scegliere il vero nome da dargli. In questo caso però il nome rimase quello. La caratterizzazione grafica di Dylan Dog (realizzata da Claudio Villa e attuata per la prima volta da Angelo Stano) è ispirata all'attore Rupert Everett per richiesta dello stesso Sclavi, e l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stato scelto in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare incentrata sul terribile personaggio di Freddy Krueger. Nella realtà a Londra esistono diverse vie con questo nome, ma esiste una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), e al civico 7 vi è un ristorante italiano chiamato "Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Secondo quanto affermato da lui stesso a pagina 71 dell'albo numero 250, Dylan è alto 185 cm e ha 33 anni.
L'abbigliamento è uno dei suoi elementi caratteristici: veste sempre allo stesso modo, camicia rossa (tranne in alcune copertine disegnate da Villa e nel ciclo "Gli inquilini arcani", storie a colori fuori serie con testi di Sclavi e disegni di Corrado Roi, in cui indossa una camicia bianca), giacca nera, jeans blu e scarpe Clarks chiare. Anche durante la brutta stagione non porta mai né cappotto né ombrello (anche se lo si vede in montgomery nei numeri 16-17 della serie), poiché il cappotto «rovinerebbe il suo look» mentre dell'ombrello pensa: «Lo trovo un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove».

La vera ragione del suo abbigliamento ripetitivo è spiegata nel numero 200 dove Dylan compra 12 completi identici e pensa: L'elaborazione del lutto è una cosa strettamente personale, vale per tutti. Anche per me. Nella storia, infatti, che riprende quella lasciata in sospeso sullo specialissimo numero 121 della serie, Dylan è innamorato di Lillie, un'irlandese militante nell'IRA che verrà arrestata e morirà, in condizioni disumane, nel carcere penitenziario di Dartmoor. Sarà il ricordo della sua amata a ispirare Dylan per quella che negli anni diventerà la sua "divisa", in memoria degli abiti che indossava durante l'ultimo incontro con Lillie. È inoltre da notare come non tutte le versioni date negli anni dagli autori di Dylan Dog convergano su questo punto (cfr. lo speciale Dylan Dog e Martin Mystère).
Dylan Dog è astemio dopo aver avuto un passato da alcolizzato, anche se già nel secondo albo lo si vede bere una birra in bottiglia (che nella Granderistampa è stata "trasformata" in aranciata). In molti albi, inoltre, si definisce, o viene definito da Groucho, «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi». Oltre a ciò, Dylan non fuma ed è vegetariano per ragioni etiche.

Soffre di diverse fobie, talvolta di ostacolo per il suo lavoro.
Oltre ad essere claustrofobico e a soffrire di vertigini, è estremamente aerofobico; nelle poche "trasferte" all'estero, utilizza sempre la sua automobile, oppure, per attraversare l'oceano, prende una nave (pur soffrendo di mal di mare). La condizione che impone ai clienti è, sempre e comunque, "niente aerei".

Dylan nutre scarso interesse per i molti aspetti della vita moderna. Non ama i telefoni cellulari e per tenere il proprio diario si affida a penna d'oca e calamaio. Ama molto la lettura, in particolare la poesia, la musica, i cui interessi spaziano da quella classica all'heavy metal, e i film horror. Nonostante sia perennemente in bolletta, non nutre particolare interesse verso il denaro. La sua tariffa da investigatore privato era originariamente di 50 sterline al giorno più le spese, ma è aumentata a 100 a partire dall'albo numero 145 della serie mensile (ottobre 1998, dopo esattamente 12 anni di "attività"). Ai numerosi clienti accorsi nel suo studio nel corso degli anni, il primo consiglio che solitamente dà è quello di rivolgersi a uno psicologo o psichiatra. Molto spesso, quando i clienti sono donne, Dylan Dog se ne innamora e spesso ha una relazione con loro, tuttavia non mancano le occasioni in cui "va in bianco".

A suo dire, il metodo d'indagine di Dylan Dog nella sua professione di indagatore dell'incubo consiste nel partire da ipotesi razionali o normali, ma il più delle volte ciò che si trova di fronte è l'incubo. In realtà Dylan è un abilissimo detective, formatosi a Scotland Yard agli ordini dell'ispettore Bloch, e non crede nelle coincidenze.


L'albo a fumetti.

Alla fine di settembre del 1986, ma con data ufficiale di copertina ottobre 1986, esce nelle edicole il numero 1 del nuovo mensile a fumetti Dylan Dog, intitolato L'alba dei morti viventi, con soggetto e sceneggiatura di Tiziano Sclavi e disegni di Angelo Stano. Il valore raggiunto ad un certo punto tra i collezionisti del numero 1 ha portato alla stampa di copie false. Riconoscibili per la scarsa qualità della carta (piuttosto gialla) e di stampa. Note tra i collezionisti del settore, sono circolate per qualche tempo nelle frequenti mostre mercato del settore.

Link: Come riconoscere Dylan Dog originali

La struttura dell'albo prevede 96 pagine più le 4 di copertina (comprese nella numerazione, visto che dopo la prima e la seconda di copertina si comincia con pagina 3). Le 96 pagine sono tutte occupate dalla storia a fumetti, inedita e, solitamente, autoconclusiva. A partire dal numero 18 la pagina 3 è occupata dal frontespizio (prima versione, opera dell'allora copertinista Claudio Villa. La seconda e definitiva, disegnata da Angelo Stano, esordirà nel numero 42, in concomitanza con il passaggio di testimone nella realizzazione delle copertine), mentre la pagina 4 è occupata dalla rubrica Dylan Dog Horror Post (in seguito fusasi con la rubrica Il club dell'orrore, presente in seconda di copertina fino all'ingigantimento dell'elenco arretrati, e diventata perciò Dylan Dog Horror Club). Di conseguenza le storie si riducono da 96 alle classiche 94 tavole.

La storia più lunga mai pubblicata sulla serie regolare è anche la prima in due puntate: Il castello della paura e La dama in nero, apparsa sui numeri 16 e 17, per un totale di 96 + 96 = 192 tavole. Successivamente saranno pubblicate altre storie in due puntate, ma di sole 188 tavole (94 + 94). Questa collana mensile ha offerto, nella sua storia, alcune illustri eccezioni alla regola delle 96 pagine. La prima eccezione si è verificata al raggiungimento del prestigioso traguardo del numero 50, festeggiato con 12 pagine in più (108 + la copertina). Per l'occasione, la rubrica della posta è stata raddoppiata, venendo presentata anche nella penultima pagina, e riservando l'ultima al resoconto del Dylan Dog Horror Fest. Le rimanenti pagine hanno presentato una storia completa di ben 104 tavole, Ai confini del tempo. Nel numero 77, L'ultimo uomo sulla terra, la Sergio Bonelli Editore ha proposto, in via sperimentale, un albo con 16 pagine in più (112 + la copertina) e, caso unico, con due storie complete anziché una sola. Queste due sono quindi le storie più brevi mai apparse sulla serie mensile. La prima, che dava il titolo all'albo, era anche un primo esperimento di "storia immaginaria" di Dylan, mentre la seconda era intitolata Incubus.

Per festeggiare il numero 100 la Bonelli non ha alterato invece il numero di pagine ma, come da tradizione di questa casa editrice, ha proposto un albo interamente a colori, La storia di Dylan Dog, raccontando il capitolo conclusivo della saga dell'indagatore dell'incubo. Altro albo illustre della serie è stato il numero 121, Finché morte non vi separi, che ha festeggiato i dieci anni di vita editoriale di Dylan Dog (centoventi mesi dal numero uno). Nell'occasione, infatti, è stato proposto contemporaneamente sia il colore, sia l'aumento di pagine, 16 in più (112 più la copertina). In una lunga storia di 110 tavole a colori è stato raccontato un capitolo importante del passato di Dylan (l'amore con Lillie e il primo incontro con Groucho). Successivamente non vi sono più stati albi con pagine extra, con una sola eccezione: il numero 131, Quando cadono le stelle, presentava appena 2 pagine in più (98 più copertina), la penultima delle quali conteneva anche un particolare a colori. La storia di questo albo, con 96 tavole, riproponeva dunque la stessa lunghezza di quelle dei primi 17 numeri.

Vi sono invece stati altri albi interamente a colori.
Ovviamente il numero 200, intitolato proprio Il numero Duecento, con soggetto e sceneggiatura di Paola Barbato (considerata l'erede di Tiziano Sclavi) e disegni di Bruno Brindisi per un nuovo episodio che scava nel passato di Dylan Dog (l'alcolismo e l'avvio della sua professione di indagatore dell'incubo). A colori anche l'albo numero 224, Sul filo dei ricordi, in questo caso senza motivazioni particolari. I numeri 241, Xabaras!, e 242, In nome del padre, sono pure usciti interamente a colori e con una storia in due puntate realizzata di nuovo dalla coppia Barbato e Brindisi, appositamente per festeggiare il ventesimo compleanno di Dylan. Neanche un anno dopo, anche il traguardo del numero 250 è stato festeggiato con un albo a colori, Ascensore per l'inferno, scritto da Tiziano Sclavi. Il prossimo albo celebrativo sarà il numero 300, a colori, la cui uscita è programmata alla fine di agosto del 2011 (data ufficiale di copertina settembre 2011). La casa editrice ha già preannunciato nuove rivelazioni sul passato dell'indagatore dell'incubo, che un mese dopo festeggerà 25 anni di vita editoriale. Stavolta il soggetto è di Pasquale Ruju, mentre i disegni sono stati affidati ad Angelo Stano.


Biografia immaginaria


La vita di Dylan Dog è stata parzialmente rivelata nei seguenti numeri della serie regolare: 1 (L'alba dei morti viventi), 7 (La zona del crepuscolo), 25 (Morgana), 43 (Storia di nessuno), 74 (Il lungo addio), 100 (La storia di Dylan Dog), 121 (Finché morte non vi separi), 151 (Il lago nel cielo), 200 (Il numero duecento), 241 (Xabaras!), 242 (In nome del padre). La Sergio Bonelli Editore ha preannunciato nuove rivelazioni sul passato dell'indagatore dell'incubo nel numero 300, la cui uscita è prevista alla fine di agosto del 2011.

Nel 1686 (trecento anni prima dell'uscita del primo albo) lo scienziato alchimista Dylan senior, insieme alla moglie Morgana e al figlioletto Dylan junior (di appena tre anni), è al comando di un galeone alla ricerca dell'ultimo componente che gli permetterà di realizzare il siero dell'immortalità. Il viaggio per mare ha dato i suoi frutti: l'ultimo ingrediente sembra essere stato trovato nel corpo di uno sconosciuto mollusco marino. Dylan senior arriva così ad ultimare il siero e decide di sperimentarlo su se stesso e su Morgana. Nel frattempo, però, si scatena la rivolta dell'equipaggio: i marinai decidono di ribellarsi al comandante, ed uno di essi gli spara proprio poco dopo che si era iniettato il siero. L'effetto è devastante: Dylan senior non muore e massacra l'intero equipaggio (eccetto sua moglie e Dylan), ma lo sconosciuto mollusco si rivela un demone che decide di punire le ambizioni di immortalità dello scienziato. Dylan senior si sdoppia: la sua parte buona viene condannata a vivere per 666 anni in esilio su un asteroide ai confini dell'universo, mentre la sua parte cattiva, che prenderà il nome di Xabaras (anagramma di Abraxas, uno dei nomi del diavolo) rimane sulla Terra, condannato ad essere temuto ed odiato da tutti. Xabaras riesce a contrastare la rivolta sul galeone ed a ricondurlo a Londra, dove si inabissa nei sotterranei della città. Qui decide di liberarsi di Morgana e del piccolo Dylan. La donna, anch'essa divenuta immortale, viene narcotizzata e rinchiusa in una bara di vetro, dentro il galeone, mentre il piccolo viene affidato ad un orfanotrofio. Lo scopo di Xabaras è quello di continuare indisturbato le sue ricerche sull'immortalità.

Durante la prima notte in orfanotrofio, il piccolo Dylan riceve però la visita del demone marino che aveva sdoppiato il padre (che poi non è altro che il gatto magico Cagliostro), che lo catapulta avanti nel tempo di quasi tre secoli. Così succede che Xabaras, pentitosi di aver abbandonato il figlio, quando si reca nuovamente all'orfanotrofio per riprenderselo scopre che è misteriosamente scomparso. Tali sono il desiderio e la necessità di ritrovarlo, che anch'egli viene trasportato dal demone nella Londra del XX secolo. Nella sua nuova epoca il piccolo Dylan è preso in affidamento da una giovane coppia. Il suo papà adottivo, curiosamente, si chiama pure Dylan, e così anche il nonno. Grazie a ciò, il piccolo Dylan, senza saperlo, mantiene lo stesso nome che aveva nel XVII secolo: è infatti lo stesso bambino a dire ai suoi genitori adottivi di chiamarsi Dylan, e proprio questo fatto, interpretato come un segno del destino, li convince a chiederne l'affidamento, senza sapere nulla sulla provenienza del bimbo. Tuttavia, proprio il mantenimento del nome originario facilita la disperata ricerca di Xabaras, che, dapprima spaesato in un'epoca non sua, riesce ben presto ad individuare il nonno adottivo di Dylan. Tuttavia quest'ultimo riesce ad ingannarlo, facendogli credere di essere il solo Dylan Dog di Londra e di non aver mai preso figli in adozione, e nascondendogli invece di avere un figlio, anch'egli di nome Dylan, che abita a Crossgate e che ha preso in adozione il piccolo.

In questo modo il piccolo Dylan, nascosto a Crossgate, riesce a vivere un'infanzia tranquilla, ignaro dell'esistenza di Xabaras, il suo vero padre (o meglio la metà cattiva del suo vero padre) che lo sta cercando. Il periodo della vita di Dylan che va dall'infanzia ai venti anni è al momento quasi totalmente ignoto. Si sa solo che a circa sedici anni trascorre la sua prima vacanza da solo a Moonlight, dove vive una difficile storia d'amore con una sua coetanea, Marina Kimball. In tale occasione trova la pistola modello Bodeo 1889 che diventerà la sua inseparabile arma. Ulteriori informazioni sull'infanzia di Dylan saranno probabilmente rivelate nel numero 300 della serie mensile.

Il suo papà adottivo in ogni caso lo mette al corrente dell'esistenza del dottor Xabaras, che per loro è solo uno scienziato pazzo che nella sua follia crede di essere il vero padre di Dylan. Probabilmente in qualche occasione avviene anche qualche scontro tra il padre adottivo di Dylan e Xabaras, ad esempio all'epoca in cui quest'ultimo conduceva i suoi studi ad Inverary, il paesino caduto nella "zona del crepuscolo". Verso i venti anni Dylan si trasferisce a Londra e diventa agente a Scotland Yard, agli ordini dell'ispettore Bloch. Questi ha una storia personale piuttosto triste: rimasto vedovo, ha dovuto crescere da solo il gracile figlio Virgil, senza tuttavia mai dargli l'affetto che un figlio meriterebbe. Bloch vede in Dylan tutte le qualità che avrebbe voluto in suo figlio, e lo prende particolarmente a cuore. Ciò suscita la gelosia di Virgil, acuendo il distacco affettivo da suo padre. Nel frattempo, Londra subisce gli attentati dei militanti dell'IRA. Durante questo periodo difficile, l'agente Dog incontra per la prima volta il bizzarro Groucho e soprattutto si innamora di
Lillie Connolly, cattolica militante dell'IRA. L'amore fra un inglese e un'irlandese è impossibile in quel contesto: la ragazza, già autrice di altri attentati, viene arrestata dopo un fallito attentato alla sede di Scotland Yard. Il resto si svolge, come molti episodi della vita di Dylan, in un clima onirico: nonostante la pena capitale in Inghilterra fosse già stata abolita, Lillie viene condannata a morte e Dylan ottiene di poterla sposare, prima che la ragazza venga giustiziata. In segno di lutto Dylan adotterà come suo look ufficiale il completo che indossava durante la sua storia con la bella irlandese: giacca nera, camicia rossa, jeans e scarpe Clarks (completo peraltro già indossato in passato, ad esempio all'epoca della sua storia con Marina, oppure nel 1978 all'epoca del primo incontro col detective dell'impossibile Martin Mystère).

La morte di Lillie getta Dylan nello sconforto. Il ragazzo comincia a bere e finisce per lasciare Scotland Yard (mantenendo però illecitamente il suo tesserino scaduto, che gli tornerà utile in molte indagini future). Bloch cerca di aiutarlo a disintossicarsi dall'alcool, ma non può fare più di tanto, in quanto è alle prese con i guai del figlio Virgil, che si è dato all'eroina. Dylan riesce comunque ad ottenere da Bloch la licenza di investigatore privato e, affittato un appartamento al numero 7 di Craven Road, inaugura la sua nuova professione di indagatore dell'incubo. Durante la sua prima indagine ritrova Groucho e lo prende come assistente. In realtà è quest'ultimo, ex attore cinematografico caduto in disgrazia, ad imporre a Dylan la sua presenza e a prendersi cura di lui, aiutandolo ad abbandonare il vizio dell'alcool. Con l'aiuto del suo bizzarro assistente, Dylan riesce anche a sfondare nella sua nuova professione. Per il primo caso risolto riceve, come pagamento, il maggiolone Volkswagen. Lo stesso Groucho, servendosi del misterioso negozio Safarà, completa la dotazione dell'indagatore dell'incubo, comprandogli il clarinetto, il diario con la penna d'oca, il campanello "urlante". Presso lo stesso negozio (che in realtà è un varco fra dimensioni parallele aperto dall'enigmatico Hamlin) durante un'asta Dylan aveva già acquistato il modellino di galeone.

Nel frattempo si consuma il dramma di Virgil Bloch: il figlio dell'ispettore si fa uccidere, durante una rapina ad una gioielleria, davanti a suo padre ed a Dylan, dopo aver manifestato pubblicamente l'amore per suo padre e la gelosia nutrita nei confronti di Dylan. L'episodio finisce per rinforzare l'amore paterno di Bloch nei confronti di Dylan, contribuendo a liberare definitivamente Dylan dalla schiavitù dell'alcool. Nel 1986, ad esattamente trecento anni dall'inizio di tutto, Dylan Dog si dedica definitivamente alla sua professione di indagatore dell'incubo. All'epoca Dylan ha circa trentatré anni (la stessa età che aveva allora Tiziano Sclavi). Gli anni continueranno a passare ma la sua età rimarrà sostanzialmente sempre la stessa (probabilmente grazie a Cagliostro). Nel 1986 si scontra personalmente per la prima volta con Xabaras.

Nel 2006, vent'anni dopo, avviene lo scontro finale tra Dylan ed il dottor Xabaras. L'indagatore dell'incubo scopre finalmente di avere di fronte il suo padre naturale (ma rimane ignaro del fatto che in realtà il dottore ne è solo la metà oscura) e scopre di essere nato nel XVII secolo. Nel frattempo Xabaras sembra aver definitivamente perfezionato il siero dell'immortalità, e lo sperimenta su se stesso, convincendo Dylan ad abbandonare la sua professione per vivere con lui e condividerne l'immortalità. Ancora una volta però il siero si rivela imperfetto: dona sì l'immortalità, ma la vita eterna è vuota, priva di sentimenti e di sensazioni. Xabaras, resosi conto che questo è il definitivo fallimento delle sue ricerche, si toglie la vita nell'unico modo possibile, sparandosi alla testa.

A rimettere ordine nella vita di Dylan ci pensa
Cagliostro, il gatto stregone già protagonista di altre sue avventure: ancora una volta la memoria di Dylan viene svuotata di quanto accaduto. Dylan torna alla sua professione di indagatore dell'incubo, mentre il corpo di Xabaras viene trasferito in un'altra dimensione, dalla quale tornerà solo quando sarà giunto il momento di ricongiungersi con la sua metà buona. Dunque il dottore scompare definitivamente dalla vita di Dylan. L'ultimo atto della carriera dell'indagatore dell'incubo è già stato narrato, anche se accadrà in un futuro imprecisato. Trascorsi i 666 anni di esilio, la parte buona del padre di Dylan tornerà sulla Terra. Contemporaneamente Dylan finirà il suo modellino di galeone, e ciò gli riporterà alla mente tutte le vicende passate. L'appuntamento per il ricongiungimento della famiglia Dog è nei sotterranei di Londra, sul galeone. Qui si ritroveranno non solo Dylan e la metà buona di suo padre, ma anche Xabaras e Morgana, la madre di Dylan, risvegliata dal lungo sonno nella sua bara di vetro. Le due metà del padre di Dylan si fonderanno nuovamente, ed il nostro eroe potrà finalmente vedere dal vivo, insieme, il suo vero padre e la sua vera madre. In seguito Dylan abbandonerà definitivamente la professione di indagatore dell'incubo e il suo appartamento di Craven Road, per andare a vivere, forse insieme a Groucho, una nuova vita, libera dal mistero dei suoi genitori.

Luoghi, oggetti e personaggi comprimari


 * Groucho è l'assistente di Dylan. Il personaggio, del quale neanche Dylan conosce il vero nome, è sosia del comico Groucho Marx (motivo per cui Dylan sceglie di chiamarlo proprio Groucho, dal loro secondo incontro), dal quale prende numerosissime battute. Sebbene spesso trattato male da Dylan (molte volte minaccia di licenziarlo) ha per lui un affetto sconfinato e in fondo lo considera come una sorta di fratello.

* Bloch (il cui aspetto fisico è una citazione dell'attore di gialli Robert Morley e il cui cognome è probabilmente un omaggio allo scrittore Robert Bloch) è l'ispettore di Scotland Yard e Dylan è stato in giovinezza uno dei suoi migliori agenti. Tra i due il rapporto esistente è molto vicino a quello tra padre e figlio, fatto che ha portato il vero figlio di quest'ultimo, Virgil, a prendere la strada della tossicodipendenza. Virgil morirà durante una rapina in una gioielleria a causa di un proiettile sparato per sbaglio, nella storia Il numero duecento. Nello speciale intitolato La Scelta si vede che cosa sarebbe potuto succedere se Virgil fosse rimasto in vita.

* Jenkins è uno svampito agente di Scotland Yard che fa spesso perdere la pazienza a Bloch, poiché non comprende "l'umorismo nero" di Bloch. Ingenuo e "bonaccione" viene ripetutamente mandato dall'ispettore a dirigere il traffico.

* Lord H. G. Wells, pari d'Inghilterra ed omonimo dell'autore de La guerra dei mondi, è uno strampalato inventore che aiuta spesso Dylan nelle sue indagini. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore David Niven. Groucho non lo sopporta perché viene trattato da quest'ultimo come se fosse un maggiordomo e spesso, quando Dylan va a trovarlo, lo si vede in compagnia di qualche prostituta d'alto bordo che il nobiluomo giustifica come una ragazza alla quale dà ripetizioni private di qualche materia del campo fisico o medico.

* La Morte, come vera e propria presenza fisica in carne e ossa, o meglio più ossa che carne (come vuole l'iconografia classica). In più episodi interagisce direttamente con Dylan come nel numero 88 nel quale stringe un patto con lei per salvare Bree Daniels[1]. Viene spesso ritratta in modo quasi ironico, come una semplice impiegata degli inferi che fa il suo lavoro. Nel numero 123 afferma di non poter guidare i camion avendo solo la patente B; nello stesso albo afferma anche che la sua musica preferita è il Jazz.
* Lord Chester è un ospite del manicomio di Harlech, presso il quale Dylan è frequentatore abituale quando i "mostri" che va cercando sono ex pazienti di quell'istituto o per avere informazioni di vario genere. Pari d'Inghilterra anche lui, ha un modo un po' particolare di salutare Dylan: ogni volta che lo vede, gli salta addosso con l'intenzione di strangolarlo. All'inizio Dylan era spaventato da questo comportamento, poi ci ha fatto l'abitudine.
* Madame Trelkovski è una sensitiva, il cui nome rimanda al cognome del protagonista de L'inquilino del terzo piano di Roman Polanski. Aiuta spesso Dylan nelle sue indagini.
* Il professor Adam è uno scienziato scettico. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore Sean Connery. Il personaggio è ispirato alla figura degli scienziati scettici sui fenomeni paranormali, che in Italia si riconoscono nel Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP), di cui lo stesso Tiziano Sclavi è socio.
* Geoffrey M. Gideon è un professore di geometria vicino di casa di Dylan (abita al numero 5 di Craven Road). Apparso per la prima volta nella storia omonima pubblicata nel Dylandogone 4 del 1995, ha condiviso indirettamente le avventure e disavventure di Dylan, che sono state per lui causa di vari dispiaceri che hanno portato ad un odio smisurato per l'Indagatore dell'Incubo. Ha costruito una bombarda artigianalmente, che tiene sempre puntata verso la casa di Dylan, carica e con la cordicella pronta a far fuoco nel caso Dylan non lo faccia dormire.
* L'automobile è un maggiolone cabriolet di colore bianco (che spesso presenta problemi meccanici, ma che Dylan non vuole cambiare) targato DYD 666. Nell'albo Il numero duecento (n.200) viene svelato il modo in cui l'indagatore dell'incubo è entrato in possesso del suo immortale e rumoroso veicolo. Dopo aver risolto il suo primo caso (uno zerbino stregato assillava i proprietari di un'abitazione), a Dylan venne offerta, al posto della parcella, l'automobile, che, già vecchia e rumorosa, creava solo disagi ai suoi proprietari. Nonostante in alcune storie finisca completamente distrutto, ritorna sempre integro nell'avventura successiva.
* Il negozio transdimensionale Safarà (parola araba che significa scoprire o esplorare) è spesso presente negli albi, ed è gestito da un personaggio sinistro e non proprio comune di nome Hamlin. Nonostante ricorra in molti fumetti, Dylan non ricorda di esserci mai entrato; in compenso vi acquista diversi oggetti rari.
* Il modellino di galeone (destinato a non essere mai finito ed a cui si legano molte vicende riguardanti il passato del personaggio) venne acquistato dopo la morte di Lillie Connolly nel negozio Safarà. Viene terminato nel numero 100 della serie scatenando una serie di eventi che porteranno il nostro eroe ad incontrare i suoi genitori. A dir la verità, nella storia fuori collana "Orrore Nero" (dove compare il personaggio Francesco Dellamorte, interpretato poi da Rupert Everett nel film Dellamorte Dellamore) il galeone viene finito da Joey, ragazzino amico di Dylan, ma in questo caso non avviene nulla molto probabilmente perché l'indagatore glielo fa subito smontare e perché è solo Dylan ad avere una connessione con il galeone.
* La casa di Londra, al 7 di Craven Road (il nome si ispira a Wes Craven, uno dei più grandi registi dell'horror, autore tra l'altro di Nightmare - Dal profondo della notte e Scream) possiede un campanello che urla invece di suonare e un singolare quanto tetro arredamento, composto da modelli in grandezza naturale di mostri. Il campanello urlante è una citazione del film Invito a cena con delitto (Murder By Death, 1976, regia di R. Moore). Inoltre, a Londra esiste veramente una Craven Road, ed al numero 7 sorgeva un bar, il "Bruno's Snack Bar" (citato anche nello speciale Dov'è finito Dylan Dog?, anche se cambia il nome da "Bruno's" in "Bruto's"), che ora si chiama EF'S Cafè&Sandwich Bar.

* Il clarinetto è lo strumento con cui Dylan sa suonare solo Il trillo del diavolo, celebre sonata in sol minore di Tartini peraltro in modo alquanto fastidioso soprattutto per le orecchie del suo assistente Groucho. Nel primo episodio sembra venga fatto esplodere, Groucho ne regalerà uno nuovo a Dylan in quello successivo. Morgana (che, anche se non compare direttamente, afferma di esser stata presente ad Undead, nell'avventura raccontata nell'albo n.1) glielo riporta nel numero 25. Dylan difatto dovrebbe avere due clarinetti, anche se non compaiono mai insieme.
* La pistola, trovata in una grotta a Moonlight (paesino marittimo inglese) quando Dylan era ancora un ragazzino, e che tuttavia non porta quasi mai con sé, è spesso affidata a Groucho, il quale ha il compito di lanciarla a Dylan ogni volta che ne ha bisogno. È una pistola modello Bodeo.
* I dischi che Dylan ascolta dopo aver suonato il clarinetto e dopo aver lavorato un po' al galeone, sono spesso di musica heavy metal (questo elemento è poi andato scomparendo,sostituito spesso da blues e rock classico).
* La postura con la quale si siede per ascoltare, interessato e scettico, i casi che gli vengono affidati è spesso contorta. Normalmente Dylan è seduto su una sedia con i braccioli, e tiene una gamba appoggiata su un bracciolo, con le mani giunte all'altezza del viso e i gomiti appoggiati l'uno su un bracciolo e l'altro sul ginocchio della gamba opposta. Sembra essere una citazione, o piuttosto una parodia, della postura adottata da Sherlock Holmes.
* Quello che Dylan definisce il suo quinto senso e mezzo, cioè la sensazione che qualcosa non torni, che ci sia qualcosa da scoprire che avverte ad ogni nuovo caso, appare in moltissime sue avventure.
* Su una parete del suo studio v'è appeso il poster del Rocky Horror Picture Show (soprattutto negli episodi disegnati da Montanari & Grassani).
* Botolo è un cane randagio, un levriero afgano, che Dylan salva da un accalappiacani. Successivamente il cane salverà la vita a lui e i due si scambieranno questi favori a vicenda diverse volte.
* L'esclamazione di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère - Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'Inferno. Ciò vale, in verità, solo per il tormentone "Diavoli dell'Inferno" (frase ricorrente del BVZM), tanto è vero che Dylan usa
l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74[4]. Lo stesso Sclavi svela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista Gianluigi Gonano, il quale la usava come traduzione dell'espressione anglosassone Jumpin' Jehoshaphat (in italiano:"Giosafatte Salterino", tipica espressione di Daryl Zed - alter ego di Dylan Dog nell'albo Caccia alle streghe)

* In ogni numero dell'Indagatore dell'Incubo sono presenti decine di citazioni più o meno palesi, frutto di una accurata scelta di Sclavi, appassionato di citazioni. Le più ricorrenti sono quelle di film horror anni 70-80, sia italiani che americani, e del celebre romanziere del brivido Stephen King. Il gioco, di solito, sta nello scrivere una storia originale o comunque intrigante partendo da un luogo o una situazione celebre. Un esempio lampante è l'albo numero 3, Le notti della luna piena, in cui ambientazione e alcuni personaggi sono citati da Suspiria di Dario Argento, dando però luogo ad una trama differente. Dario Argento, appunto, è uno dei più quotati, spesso in maniera molto sottile: nel numero 5 Gli Uccisori viene ritratto in primo piano tra gli uomini della folla; nel numero 26, Dopo mezzanotte, un punk passa a Dylan una lattina di Coca-Cola piena di cocaina da sniffare dalla cannuccia, proprio come facevano i punk di Dèmoni. Un film, invece, che è stato maggiormente omaggiato nella collana è Psyco di Alfred Hitchcock, al quale sono stati dedicati due episodi: il numero 20, Dal profondo, e, anni dopo, il numero 243, L'assassino è tra noi, dove in quest'ultimo è stata realizzata una "versione maschile" della celebre sequenza dell'omicidio sotto la doccia. Due esplicite citazioni compaiono nel numero 33 (Jekyll!): il romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e la poesia Il Corvo di Edgar Allan Poe che sono fonti di ispirazione per creare una nuova avventura di Dylan, un viaggio nel labirinto della mente. Negli albi 64 e 65 sono presenti delle citazioni dal famoso telefilm Twin Peaks. Sono presenti citazioni a Fabrizio De André. In particolare nel numero 270 Il re delle mosche c'è una palese citazione della canzone Un chimico del cantautore genovese, mentre nel numero 250 Ascensore per l'inferno viene citata Sogno numero 2. Un'altra citazione si vede nel numero 19 Memorie dall'Invisibile in cui una vecchia nana termina la sua frase con le ultime parole di Un giudice.

Continua...

 
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view post Posted on 27/2/2011, 21:03     +1   -1
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Le donne di Dylan Dog

Dylan ha molto successo con le donne; nei primi tempi, quasi in ogni storia finiva a letto con una cliente, sosteneva sempre di essere innamorato e alla fine la cliente moriva o lo lasciava. Alcune delle tante compagne di Dylan Dog sono rimaste impresse nell'immaginario dei fan dell'indagatore dell'incubo per le storie in cui sono state coinvolte o per la loro caratterizzazione. Particolare ed esplicito è il complesso di Edipo del protagonista: insegue nelle proprie numerose donne l'immagine della madre Morgana e si scontra drammaticamente con l'ombra del padre di Dylan-Xabaras, scisso in due metà che sembrano alludere alla ambivalenza della figura paterna e dei sentimenti di Dylan per il genitore.

* Morgana: compare di rado. È assolutamente irraggiungibile, sospesa tra la vita e il sogno (o meglio l'incubo), e sembra che Dylan la cerchi ogni volta tra le tante donne della sua vita (anche se la cosa è controversa). La prima apparizione ufficiale di Morgana risale al numero 25, appunto intitolato Morgana, ma anche se non iconoscibile la donna compare nel numero 1 tra gli zombie vittima di Xabaras. Morgana è identificabile come la reale fidanzata di Dylan fino al numero 100, in cui egli scopre, dopo il ritorno di suo padre, come lei sia in realtà sua madre. Dal numero 1, la sua raffigurazione è sempre stata opera delle matite di Angelo Stano.

* Lillie Connolly: la moglie di Dylan Dog o meglio la donna che Dylan aveva sposato. Era una terrorista dell'IRA; resasi colpevole di attentati (uno in particolare contro la sede centrale di Scotland Yard a Londra) viene condannata a morte. La storia del decennale della testata (numero 121: Finché morte non vi separi) in cui si racconta del triste amore tra Dylan e Lillie favoleggia: la pena di morte era già stata abolita al "tempo degli avvenimenti", il matrimonio si celebra su un'isola fantastica.

* Bree Daniels: prostituta che chiama sempre Dylan storpiando il suo nome in "Dailan". Donna molto indipendente e intraprendente rifiuta la richiesta di matrimonio di "Dailan" rimanendo prigioniera del proprio mondo. Quando riappare per la seconda volta si scopre che è malata di AIDS, e a nulla serve un patto di Dylan con la morte per salvarla. I numeri in cui compare Bree sono Memorie dall'invisibile e Oltre la morte e nello speciale La Scelta.

* Marina Kimball: è un amore adolescenziale di Dylan. La accompagna in un viaggio dove essi ricordano la propria adolescenza immergendosi nelle memorie. Alla fine del viaggio,il dolce e triste lungo addio: Dylan deve abbandonarla perché è già morta. La vicenda è narrata nel numero 74. Il primo amore di Dylan ricompare in pochissimi flashback nell'albo 261 "Saluti da Moonlight" che però non continua la storia dell'albo 74.

* Kim: è la strega dell'Ovest (come ne Il mago di Oz) e vive a New York con il gatto Cagliostro, anche se poi si trasferisce in Inghilterra per un breve periodo. Compare in unacoppia di storie molto surreali e grottesche. Uccisa dall'Anticristo viene riportata in vita, non più strega, dall'amore per Dylan. Le sue fattezze ricalcano quelle di Kim Novak, attrice americana protagonista anche de La donna che visse due volte (peraltro titolo citato anche dagli albi di Dylan). Nell'albo Cagliostro, inoltre, appare Cary Grant in una doppia citazione, anche da Arsenico e vecchi merletti, celebre commedia noir di Frank Capra. L'affezionatissimo Cagliostro deve abbandonarla perché può appartenere solo ad una strega. Muore di vecchiaia nel numero 242 a causa di un sortilegio ad opera del consiglio delle streghe. Sia Kim che il gatto sono citazione di una commedia comica deglianni cinquanta, Una strega in paradiso.

* Anna Never: la sua prima comparsa è ne Il fantasma di Anna Never (n. 4, gennaio 1987). È una ragazza molto ingenua e distratta, che sovente combina guai. Polacca (il suo vero nome è Anna Neverodkiewicz), fa l'attrice, ma spesso viene cacciata dai set per il suo essere eternamente con la testa fra le nuvole e per la sua propensione a causare danni in continuazione. 

Le altre collane


Alla regolare serie mensile di Dylan Dog sono affiancate, sempre da parte di Sergio Bonelli Editore, ulteriori collane con periodicità annuale o semestrale, che presentano storie inedite con caratteristiche "speciali" (diverso numero di pagine, diverso formato o colore).La prima collana extra dell'indagatore dell'incubo nacque meno di un anno dopo l'esordio nelle edicole della serie mensile, precisamente nel luglio 1987. Si tratta dello Speciale Dylan Dog (chiamato anche Dylan Dog Special), periodicità annuale, che presentava una storia di 128 tavole e, in allegato, un volumetto di 64 pagine dell'Enciclopedia della Paura su argomenti legati all'horror. A partire dal numero 6 del 1992 tale volumetto fu sostituito da un albo a fumetti di 32 pagine della collana Dylan Dog presenta Groucho. A partire dal numero 14 del 2000 furono soppressi gli allegati ma in compenso fu aumentato il numero di pagine dello Speciale, che da allora contiene una storia di ben 160 tavole. Nel frattempo il periodo di uscita dell'albo è stato posticipato alla fine di settembre, in concomitanza con gli anniversari della prima apparizione in edicola del personaggio.
Sebbene la storia pubblicata sullo Speciale sia sempre stata unica ed autoconclusiva, in alcune occasioni è stato utilizzato l'espediente narrativo della storia "ad episodi", per presentare più storie brevi riunite sotto un unico filo conduttore (numeri 1, 2, 8, 16, 18).Nel marzo 1991 debutta una seconda collana annuale, l'Almanacco della paura. Oltre a storie inedite del personaggio, l'Almanacco pubblica articoli, curiosità e rubriche su cinema, letteratura, musica, videogiochi ed altro, tutto inevitabilmente legato al tema dell'horror. Nel gennaio 1993 fa il suo esordio l'Albo Gigante Dylan Dog, così chiamato per le dimensioni molto superiori all'albo mensile sia per numero di pagine che per formato. Terza collana annuale, il Dylandogone è composto solitamente da due storie della lunghezza classica di 94 tavole affiancate da alcune storie brevi. Per un certo periodo, dal numero 9 al numero 15, ha presentato una storia unica di ben 236 tavole, sul modello degli albi giganti di altri personaggi bonelliani: queste sono state le più lunghe avventure dedicate all'indagatore dell'incubo pubblicate finora.La quarta collana extra arriva nel luglio 1998 ed è il Maxi Dylan Dog, che propone tre storie insieme, ciascuna della lunghezza classica di 94 tavole. Il Maxi ha mantenuto fino al 2010 la periodicità annuale e la presenza fissa, come disegnatori di tutte le storie, della coppia Montanari & Grassani. Nel 2011 la collana è diventata semestrale: delle due uscite annuali, quella classica estiva continuerà ad essere caratterizzata dai disegni di Montanari & Grassani, mentre nell'uscita invernale si alterneranno altri storici disegnatori di Dylan Dog, uno per ogni numero (il primo, per l'albo del febbraio 2011, è stato Corrado Roi).Nell'agosto 2007 ha debuttato il Dylan Dog Color Fest, quinta collana extra, che raccoglie quattro storie di 32 tavole ciascuna, interamente a colori. La collana si caratterizza per la possibilità di dare spazio a noti sceneggiatori e disegnatori che si cimentano per la prima volta con l'indagatore dell'incubo. Nel 2010 il Color Fest è passato alla periodicità semestrale: delle due uscite annuali, quella tradizionale resta in estate, mentre il numero invernale ha caratteristiche "tematiche": il numero 4 del 2010 ha presentato Dylan Dog in chiave "humor", mentre il numero 6 del 2011 sarà un numero tutto al femminile (sceneggiatori, disegnatori e coloristi).
 

I cross over


Nell'ottobre del 1990 è uscito un importante crossover tra Dylan Dog e Martin Mystère, dal titolo Ultima fermata: l'incubo!. In questa storia inedita l'indagatore dell'incubo si affianca ad un altro famoso personaggio della Bonelli: il detective dell'impossibile Martin Mystère. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Alfredo Castelli con la collaborazione di Tiziano Sclavi, i disegni di Giovanni Freghieri. Due anni dopo la storia ha avuto un suo seguito con il secondo cross over del 1992, dal titolo La fine del mondo, questa volta di Tiziano Sclavi con la collaborazione di Alfredo Castelli, sempre disegnato da Freghieri. Le due storie sono state poi ristampate nella collana Dylan Dog Superbook.Oltre a queste due uscite extra, Dylan Dog si è incrociato in vari albi con altri personaggi a fumetti della Bonelli. Ha fatto qualche fugace apparizione sui numeri della serie regolare dello stesso Martin Mystere, così come lo stesso detective dell'impossibile è apparso sulle pagine di almeno tre numeri della serie mensile di Dylan Dog. Anche Jerry Drake, alias Mister No ha fatto la sua apparizione, insieme a Martin Mystère, in una di queste avventure. Inoltre Dylan è stato protagonista di un'avventura di Ken Parker, pubblicata sul Ken Parker Magazine della Bonelli e poi ristampata anche nella collana Dylan Dog Superbook.

 

Le ristampe


A nemmeno quattro anni dall'esordio del personaggio, nel luglio 1990 debutta la collana Ristampa Dylan Dog, proposta per un anno con periodicità quindicinale. Nel luglio 1991, per ovvi motivi, la collana diventa mensile, ma in compenso le si affianca la Seconda Ristampa Dylan Dog, anch'essa con periodicità mensile. Le due collane ripropongono gli episodi in ordine cronologico, con formati e copertine identiche alla serie originale; le uniche differenze sono nelle rubriche e nelle pagine pubblicitarie. Dal 1991 al 2006 (anno in cui chiuderà la Seconda Ristampa) le due ristampe "viaggiano" all'incirca con un ritardo rispettivamente di tre e cinque anni rispetto alla serie inedita e di due anni esatti (24 numeri) l'una dall'altra.Nel luglio 1996 (in occasione del decennale dell'indagatore dell'incubo) nasce Dylan Dog Collezione Book: si tratta in pratica della terza ristampa, sempre mensile, che viaggia con circa dieci anni di ritardo sulla serie inedita, sette anni sulla prima Ristampa e cinque anni sulla Seconda Ristampa. Rispetto alle prime due ristampe, la Collezione Book si presenta in un'elegante edizione cartonata, mantenendo sempre le copertine originali.Nel 2006 (in coincidenza col ventennale delpersonaggio) la Bonelli effettua una ristrutturazione delle ristampe "dylaniate". Viene chiusa, con il numero 184, la Seconda Ristampa e al suo posto debutta la Granderistampa Dylan Dog che riparte dal numero 1. Anche la Granderistampa raccoglie in ordine cronologico le storie della serie regolare, ma al ritmo però di ben tre numeri originali in ogni albo, con periodicità bimestrale. Stavolta le copertine sono inedite (realizzate da Corrado Roi).Le ristampe pubblicate restano quindi tre: Dylan Dog Ristampa mensile (poco meno di tre anni di ritardo dalla serie inedita), Dylan Dog Collezione Book mensile (poco meno di dieci anni) e Granderistampa Dylan Dog bimestrale (il cui ritardo, inizialmente di venti anni, diminuisce lentamente in quanto viaggia alla velocità di tre episodi ogni due mesi: nel 2010 tale ritardo si è ridotto a diciotto anni). Probabilmente la Granderistampa dovrà, prima o poi, passare alla periodicità trimestrale, per non "superare" la Collezione Book. Quest'ultima, a partire dal numero 185, diventerà di fatto la seconda ristampa della serie inedita (in quanto la vera Seconda Ristampa si era fermata al numero 184).Sulla scia della Collezione Book, nel 1997 inizia le pubblicazioni anche Dylan Dog Super Book: sempre con formato cartonato vengono ristampate tutte le storie "fuori serie". Oltre a quelle uscite su Speciali, Almanacchi, Giganti, Maxi e Color Fest, anche le storie uscite su albi extra (crossover e similari), nonché quelle pubblicate per iniziative particolari (diari, riviste, mostre, ecc.). Inizialmente con periodicità trimestrale, il Super Book è diventato quadrimestrale nel 2006 ma ha contestualmente aumentato il numero medio di pagine (per permettere ad esempio la pubblicazione delle storie da 236 tavole apparse sui numeri dal 9 al 15 del Dylandogone).

Edizioni estere

  • ARGENTINA: Dylan fu pubblicato in Argentina dalla casa editrice Edinova,secondo le nostre informazioni sono stati pubblicati soltanto 4 albi e sono molto difficili da reperire. 
  • BRASILE: Dylan fu pubblicato in Brasile dalla Editora Record negli anni tra il 1991 e il 1992.Uscirono 11 numeri mensili e 2 edizioni speciali.Le 2 edizioni speciali riguardano il primo team-up tra Dylan Dog e Martyn Mistere,"L'ULTIMA FERMATA L'INCUBO" e la storia "INCUBUS",che uscì sul numero 77 della serie regolare italiana "L'ULTIMO UOMO SULLA TERRA". L'Editora Globo ha pubblicato nel 1993 Fumetti, un albo speciale di grande formato (cm 20 x 27), tutto a colori, con ben sei personaggi, le cui brevi storie sono state pubblicate in Italia sul magazine Comic Art.I personaggi erano Tex, Nathan Never, Mister No, Dylan Dog, Martin Mystère e Nick Raider.Tra il 2001 e il 2002 Dylan Dog è stato pubblicato della Conrad Editorada 6 numeri che sono gli stessi usciti nell'edizione americana della Dark Horse nel 1999.Attualmente la Mythos Editora sta pubblicando Dylan Dog in formato più piccolo rispetto all'edizione italiana senza rispettare l'ordine cronologico,la pubblicazione è iniziata a luglio del 2002. 
  • CROAZIA: Tra il 1994 e il 2000 la casa editrice Slobodna Dalmacija ha pubblicato un totale di 60 numeri.La costa di tutti i numeri è di colore giallo tranne per i numeri 5,6 e 7 che è di colore verde. Tra il 2000 e il 2001 sempre la casa editrice Slobodna Dalmacija ha pubblicato l'edizione Slobodna Dalmacija Extra,per un totale di 12 numeri. Attualmente la casa editrice Ludens stà facendo uscire 2 diverse edizioni Ludens e Ludens Extra che hanno continuato la numerazione della casa editrice Slobodna almacija,quindi il primo numero della Ludens è in realtà il numero 61 e il primo numero della Ludens Extra è in realtà il numero 13.Nel sito abbiamo fatto ripartire le edizioni della Ludens dal numero 1 perchè si tratta comunque di edizioni diverse. 
  • FINLANDIA: Nel 2001 la casa editrice Kustannus of Jalava ha pubblicato 2 numeri in formato simile a quello italiano. 
  • FRANCIA: La casa editrice Lug ha pubblicato nel 1987 2 albi senza seguire l'ordine cronologico. La casa editrice Glenat ha pubblicato tra 1l 1993 e il 1995, 6 albi contenenti ognuno 3 storie,tutte le copertine della serie sono inedite di Claudio Villa. La collezione è meglio conosciuta come 2 ore e mezzo (il tempo che si impiega a leggere l'albo). Gli albi della Lug e della Glenat non sono facili da reperire. Tra il 2001 e il 2002 la casa editrice Hours ha pubblicato in formato gigante le storie contenute nella serie Albo Gigante dell'edizione italiana.Di questa edizione sono usciti 4 numeri ed era data per terminata ma è probabile (da fonti non ufficiali) che esca il numero 5. 
  • GERMANIA: La casa editrice Carlsen Comics ha pubblicato tra il 2001 e il 2002 un totale di 20 albi senza rispettare l'ordine cronologico dell'edizione italiana. La casa editrice Schwarzer Klecks ha continuato a pubblicare gli albi dal numero 21 mantenendo in tutto e per tutto lo stesso formato della Carlsen Comics.L'edizione Schwarzer Klecks è tutt'ora in corso di pubblicazione. 
  • GRECIA: La casa editrice Mamouth Comix ha pubblicato nel 2000, 8 albi senza rispettare l'ordine cronologico dell'edizione italiana. Il formato è un po più grande rispetto a quello italiano.Nel retro del numero 8 c'è la scansione del numero 9 che però non è mai uscito.Esiste anche un edizione dove sono raccolte le storie uscite in Grecia. 
  • NORVEGIA: La casa editrice A/S HJEMMET ha pubblicato nel 1991, 5 albi senza rispettare l'ordine cronologico dell'edizione italiana.Il dorso bianco dell'albo ricorda quello delgli speciali.Nel retro del numero 5 c'è la scansione del numero 6 che però non è mai uscito. 
  • POLONIA: La casa editrice Egmont Polska stà pubblicando attualmente gli albi senza rispettare l'ordine cronologico. 
  • REPUBBLICA CECA: La casa editrice Novy Comics stà pubblicando attualmente i numeri senza rispettare l'ordine cronologico. 
  • RUSSIA: Non esistono vere e proprie edizioni in Russia ma è stato prodotto un prototipo che non è mai stato pubblicato.Si tratta di una vera e propria chicca. 
  • SERBIA: La casa editrice Horus ha pubblicato 5 numeri tra il 1995 e il 1996.Il numero 1 di questa edizione non è facile da reperire. La casa editrice Basic Media ha editato un albo che contiene alcune storie brevi apparse su SuperBook e Albi Giganti,la pubblicazione dell'albo non è stata autorizzata. La casa editrice Vannini ha pubblicato 7 numeri nel 2001.La casa editrice Abaton ha iniziato la pubblicazione di Dylan dal mese di Marzo del 2004 (il primo numero è in realtà l'albo che doveva essere pubblicato dal casa editrice Vannini come numero 8). 
  • SPAGNA: Nel 1988 la casa editrice Zinco ha pubblicato i primi 6 albi dell'edizione regolare italiana in 2 versioni,la prima ad albi singoli e la seconda denominata "Zinco 2 volumi" in quanto ogni numero contiene 3 storie tutte insieme. Nel 1994 la casa editrice Ediciones B o Co & Co ha pubblicato 10 albi in grosso formato con copertine indeite di Alfonso Font.Non è stato seguito l'ordine cronologico nelle scite.Anche di questa pubblicazione esiste il formato raccolta ed in particolare esistono 3 volumi che racchiudono più storie.Sono tutte edizioni difficili da reperire anche se qualche albo della Co & Co (non i 3 volumi però) si vedono in giro per le fiere.Da Novembre 2004 la casa editrice Aleta Ediciones stà pubblicando numeri mensilmente. I numeri seguono l'ordine cronologico a partire dal numero 159 italiano. 
  • SVEZIA: Nel 1993 la casa editrice Semic Press AB ha editato 7 numeri,6 numeri più un numero 0 che è un volumetto di 20 pagine allegato a Fantomen numero 7 del 1993.Fantomen è il nome svedese dell' UOMO MASCHERATO. Ogni numero contiene due storie,quindi,con i sei numeri della serie sono state presentate al pubblico svedese i primi 12 episodi della serie italiana.Nel 1994 sempre la casa editrice Semic Press AB ha introdotto nella rivista SERIE MAGASINET le storie di Dylan Dog,a causa del formato della rivista le storie sono rimontate su 4 strisce riducendo così le pagine a 48.La rivista SERIE MAGASINET non contiene soltanto le storie di Dylan Dog ma ce ne sono delle altre all'interno dello stesso numero,Dylan non compare sempre in copertina anche quando è presente come storia sulla rivista.Le copertine di Dylan sono rifatte dagli autori svedesi Rolf Gohs e Christer Thunborg mentre la traduzione è stata effettuata da Anna Widstrand .Nella rivista SERIE MAGASINET sono uscite un totale di 23 storie di Dylan,l'ultima risale a Giugno del 2001.La prima storia della SERIE MAGASINET è in realtà il numero 13 dell'edizione italiana in quanto i primi 12 episodi erano stati pubblicati con l'edizione Semic Press di 6 numeri.L'avventura di Dylan Dog sulla SERIE MAGASINET si conclude quindi con il numero 35 dell'edizione italiana. 
  • TURCHIA: Verso la metà degli anni 90 ci fu una riscoperta del fumetto e uscirono nuove serie tra le quali Dylan Dog. Tra il 1996 e il 1997 la casa editrice AD editore ha pubblicato 10 albi senza rispettare l'ordine cronologico. La casa editrice OGLAK ha pubblicato nel 2001 2 numeri speciali,uno dedicato alle storie team-up tra Dylan Dog e Martin Mystere e un'altra dove sono racchiuse le storie definite "legendarie" di Dylan Dog,le storie incluse sono: Johhny Freak, Morgana, Cogliostro, Lungo Addio e Oltre la morte. Sempre la OGLAK stà pubblicando gli albi giganti di Dylan Dog. In corso di pubblicazione è anche la collana Rodeo Kitap che pubblica in ogni volume le storie di Dylan dog ma 2 storie per albo,le copertine delle due storie sono in prima e quarta di copertina. 
  • YUGOSLAVIA: Tra il 1987 e il 1992 è uscita un edizione chiamata "Zlatna serija" (cioe "Collana d'oro"),l'edizione è composta da 59 numeri,i numeri dal 51 al 59 sono stati prodotti tra il 1991 e il 1992 ma sono i più difficili da trovare perchè sono usciti in corso della guerra, in tiratura limitata e solo in Serbia.I primi 7 numeri hanno la costa di colore nero mentre dal numero 8 al 59 la costa è rossa. 
  • USA: Nel 1999 la casa editrice Dark Horse ha pubblicato 6 albi senza rispettare l'ordine cronologico dell'edizione italiana. Le copertine sono inedite e disegnate da Mike Mignola.Sempre la Dark Horse ha pubblicato un albo non numerato nel 2002 dal titolo Zed. 

 
Altri media

Sceneggiato radiofonico:

Dylan Dog (2002): Nel 2002, Rai Radio 2 ha trasmesso un audiofumetto in 20 episodi di 12 minuti ciascuno, basati sul personaggio di Dylan Dog con la regia di Armando Traverso e le musiche di Luigi Seviroli. Nel 2004, la stessa radio ha trasmesso altri 10 episodi, suddivisi nelle storie di "Necropolis" e "L'uccisore di Streghe", pecificamente tratti da fumetti sceneggiati da Paola Barbato e Pasquale Ruju, per un totale di 30 episodi. La voce di Dylan Dog è sempre stata interpretata da Francesco Prando, quella di Groucho da Mino Caprio.

Necropolis e L'uccisore di streghe (2004): Dal 24 al 28 maggio 2004 Radio2 ha trasmesso 4 episodi di un altro sceneggiato radiofonico intitolato Dylan Dog - Necropolis, sceneggiato da Armando Traverso e basato sull'albo omonimo scritto da Paola Barbato. Immediatamente dopo, dal 29 maggio al 4 giugno 2004, Radio2 ha trasmesso i 6 episodi di Dylan Dog - L'uccisore di streghe, sceneggiato da Armando Traverso e basato sull'albo omonimo scritto da Pasquale Ruju.

Cinema:

Dellamorte Dellamore (1994): Nel 1994 il regista italiano Michele Soavi dirige il film Dellamorte Dellamore (all'estero noto anche come The Cemetery Man o Of Death and Love), con la sceneggiatura che Giovanni Romoli trae dal romanzo omonimo di Tiziano Sclavi. Lo stesso romanzo aveva ispirato il terzo numero speciale di Dylan Dog, Orrore nero del luglio del 1989, nel quale Dylan incontrava Dellamorte, una sorta di suo alter ego italiano. Il film vede l'attore inglese Rupert Everett nel ruolo del protagonista Francesco Dellamorte, e l'attrice e modella italiana Anna Falchi nel ruolo femminile principale. E' importante però chiarire che non si tratta di un film su Dylan Dog. Ancora oggi alcuni confondono la pellicola come una sorta di prototipo di Dylan, in realtà il film che ispirò Tiziano Sclavi fu probabilmente "Another Country – La scelta" (1984) con protagonista proprio Rupert Everett. È impossibile che Dellamorte Dellamore sia servito da ispirazione considerando che il fumetto è stato pubblicato nel 1986 mentre questo film è uscito nel 1994. Per maggiori informazioni: Dellamorte Dellamore

Dylan Dog - Il film (2010): Notizie sul possibile film si erano susseguite diverse volte negli anni, già nel 1998 la Platinum Studios aveva annunciato la possibile uscita dal film per la Dimension Films (al tempo parte della Miramax Films, a sua volta di proprietà della Disney), per la regia di Breck Eisner e con la sceneggiatura di Thomas Dean Donnelly e Joshua Oppenheimer. L'anno seguente, dopo la commercializzazione negli Stati Uniti, con un buon riscontro di vendite, di alcuni albi dei fumetti Bonelli da parte della Dark Horse Comics, tra cui sei storie di Dylan Dog, la notizia era stata confermata e nello stesso periodo la Platinum Studios aveva anche stretto accordi con la DreamWorks SKG per un possibile film su Nathan Never, di cui però non si sono avute più notizie. Nel 2004 la Platinum Studios annunciò il progetto di un film in computer grafica su Dylan Dog "Dylan Dog: The Fourth Kingdom", per la regia di Ian Pearson. Nel 2005 annunciò di aver nuovamente incaricato gli sceneggiatori Joshua Oppenheimer e Thomas Dean Connelly di scrivere la storia per il film con attori reali, confermando la regia di Breck Eisner. Secondo quanto riportato dai produttori il protagonista si sarebbe dovuto chiamare Derek Donovan e avere un aiutante di nome Marcus Adams.Nel 2011 è prevista l'uscita del film ufficiale di Dylan Dog, intitolato Dylan Dog - Il film (titolo originale Dead of night) e prodotto dalla Arelight productions e dalla Platinum Studios, con un budget annunciato di 35 milioni di dollari. L'uscita nelle sale italiane è prevista per marzo 2011.[8] Il film è diretto da Kevin Munroe e interpretato da Brandon Routh (reduce dall'interpretazione di un altro personaggio dei fumetti: Superman nel film Superman Returns) nel ruolo del protagonista. Per maggiori informazioni: Dylan Dog - Il film

Musica:

Il videoclip musicale della canzone Il grande incubo, contenuta nell'album La donna il sogno & il grande incubo degli 883, è ispirato allo stile del fumetto.Dylan Dog dall'ottobre 2006 è anche un brano musicale inciso dai Bolero per i vent'anni del personaggio.Dylan Dog viene citato inoltre nella canzone La Spirale Ovale degli Articolo 31

Videogiochi:
  • Nel 1988 la Systems pubblicò il primo videogioco per Commodore 64 su Dylan Dog dal titolo Le notti della luna piena
  • Tra il 1991 e il 1993 Simulmondo pubblicò altri 19 titoli per computer ms-dos, Amiga e C64. Gli uccisori e Attraverso lo specchio furono venduti nei negozi mentre gli altri diciassette furono pubblicati in edicola: La Regina    Delle Tenebre, Ritorno Al Crepuscolo, Storia Di Nessuno, Ombre, La Mummia, Maelstrom, Gente Che Scompare, La Clessidra Di Pietra, Il Male, I Vampiri, Il Marchio Rosso, Il Lungo Addio, I Killers Venuti Dal Buio, Il Bosco Degli Assassini, Inferni, Fantasmi e Il Cimitero Dimenticato.
  • Nel 1999 la Rizzoli New Media insieme alla genovese NewMediaRound pubblicarono un videogioco per Windows dal titolo Dylan Dog Horror Luna Park il soggetto era di Tiziano Sclavi ed il videogioco è stato sviluppato dalla software house genovese 'Bedroom Studio Entertainment'. Il gioco era un'avventura grafica con alcune fasi arcade in cui Dylan si ritrova imprigionato in un proprio incubo.
Giochi da tavolo:

Nel 1991 la fiorentina Das Production ha edito il gioco di ruolo: Il gioco di ruolo di Dylan Dog, ideato da Roberto Chiavini, Alessandro Ivanoff, Michele Gianni, Jacopo Garuglieri e Fabrizio Biasiolo, cui hanno fatto seguito diversi supplementi di avventura (Alta società di Roberto Chiavini e Jacopo Garuglieri, Mia è la vendetta di Roberto Chiavini, Attraverso le linee di Alessandro Ivanoff, Old Souls di Jacopo Garuglieri e Stefania D'Alterio, Labirinti di Paura di autori vari, Richiamo dall'inferno di Michele Gianni). Correlato al gioco in questione è anche il supplemento dedicato a Martin Mystère, comprendente regole aggiornate e una lunga avventura (di Roberto Chiavini).
 
Bibliografia Dylan Dog

« Posso leggere la Bibbia, Omero o Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi. » - (Umberto Eco, Dylan Dog. Indocili sentimenti, arcane paure)
 

Informazioni da sergiobonellieditore.it:
 


IL MIO NOME È DYLAN DOG
È l'unico Indagatore dell'Incubo al mondo. La paura lo affascina, ne ha fatto un mestiere.


GROUCHO E GLI ALTRI
Il folle assistente Groucho, l'ispettore Bloch,lo stravagante lord Wells, il randagio Botolo...
 


 
LE SUE DONNE
Dolci, fatali, romantiche, perdute. Di tutte Dylanè pronto a innamorarsi...


DALLA PARTE DEI MOSTRI
Reali o arcani, feroci o inermi. Li chiamano mostri, ma spesso sono identici a noi...
 


 
IL MONDO DI DYD
Si muove poco da casa, ma è sempre in viaggio. Nei labirinti più oscuri della mente umana!


 

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view post Posted on 1/3/2011, 02:37     +1   -1
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Gli autori di Dylan Dog

Tiziano Sclavi

image TIZIANO SCLAVI, il creatore di Dylan Dog, è giornalista e scrittore. Oltre all'intensa attività nel campo dei fumetti, ha al suo attivo oltre dieci romanzi, due dei quali sono diventati film. Uno in particolare, "Dellamorte Dellamore", diretto da Michele Soavi, è stato distribuito in molti paesi del mondo (con il titolo "The Cemetery Man") e negli Stati Uniti è stato apprezzato da registi come Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Terry Gilliam. Nasce a Broni, in provincia di Pavia, nel 1953. Con articoli e racconti collabora a una miriade di riviste come "Corriere dei Ragazzi", "Amica", "Salve", "Corriere dei Piccoli", "Millelibri", "Il Giornalino". Come autore di fumetti, ha creato "Altai & Jonson" e "Silas Finn" (disegnati da Giorgio Cavazzano), "Agente Allen" (disegnato da Mario Rossi), "Vita da cani" (reso graficamente da Gino Gavioli). Nel 1982, entra a far parte della redazione Bonelli, per la quale scrive due sceneggiature di Ken Parker (su soggetto di Giancarlo Berardi), alcune storie di Zagor (tra cui la più lunga mai pubblicata dalla Casa editrice), Mister No e Martin Mystère e crea Kerry il trapper (nel 1983, per i disegni dei fratelli Di Vitto e di Marco Bianchini), Dylan Dog (nel 1986, il personaggio che lo ha consacrato come uno dei maggiori talenti del fumetto moderno) e Roy Mann (1987, disegnato da Attilio Micheluzzi). Suoi sono i testi di "Horror Cico", albo estivo dedicato al piccolo messicano amico di Zagor. Sclavi è stato anche sceneggiatore televisivo, paroliere di canzoni, copywriter pubblicitario e disegnatore. Come romanziere ha pubblicato, tra gli altri, i volumi "Film", "Tre", "Dellamorte Dellamore", "Nero", "Sogni di sangue", "Apocalisse", "La circolazione del sangue", "Le etichette delle camicie", "Non è successo niente".


Gli altri collaboratori

Tiziano Sclavi, ideatore della serie, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26, 28, 30, 31, 32, 33, 40, 41, 42, 43, 46, 50, 51, 52, 57, 59, 61, 62, 63, 64, 65, 67, 69, 72, 74, 75, 76, 77, 80, 81, 83, 84, 88, 100, 109, 113, 117, 119, 120, 121, 123, 125, 127, 129, 131, 133, 134, 136, 138, 140, 143, 145, 146, 151, 153, 156, 161, 163, 173, 176, 240, 243, 244, 250, Speciale Dylan Dog 1, Speciale Dylan Dog 2, Speciale Dylan Dog 3, Speciale Dylan Dog 4, Speciale Dylan Dog 5, Speciale Dylan Dog 6, Speciale Dylan Dog 7, Almanacco della Paura 1991, Almanacco della Paura 1992, Almanacco della Paura 1993, Almanacco della Paura 1994, Maxi Dylan Dog n°2, Dylan Dog Gigante 1, Dylan Dog Gigante 2, Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 7, Dylan Dog Gigante 8.

Fabrizio Accatino, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Almanacco della Paura 2005, Maxi Dylan Dog n°3.

Giancarlo Alessandrini, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Gigante 13.

Carlo Ambrosini, disegnatore, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 15, 23, 35, 46, 62, 74, 97, 108, Dylan Dog Gigante 2.

Paola Barbato, soggettista e sceneggiatrice, ha realizzato: Dylan Dog nn. 157, 163, 167, 169, 172, 175, 183, 185, 189, 191, 200, 202, 206, 210, 212, 221, 228, 234, 241, 242, 245, 279, 292, Speciale Dylan Dog 12, Speciale Dylan Dog 18, Speciale Dylan Dog 19, Speciale Dylan Dog 24, Almanacco della Paura 2001, Maxi Dylan Dog n°4, Maxi Dylan Dog n°6, Dylan Dog Gigante 13, Dylan Dog Gigante 15, Dylan Dog Gigante 16, Dylan Dog Gigante 18, Dylan Dog Color Fest 2.

Lorenzo Bartoli, sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 4.

Daniele Bigliardo, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 137, 162, 204, 211, 216, 226, 239, 252, 289, 290, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Gigante 16, Dylan Dog Color Fest 5.

Alessandro Bilotta, Sceneggiatore, ha realizzato Dylan Dog: 281, Maxi Dylan Dog n°12, Dylan Dog Gigante 16, Dylan Dog Color Fest 2.

Mauro Boselli, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 165.

Bruno Brindisi, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 51, 61, 71, 84, 89, 94, 112, 121, 125, 131, 136, 142, 146, 151, 157, 167, 173, 187, 192, 200, 206, 241, 242, 250, 262, 268, 287, Speciale Dylan Dog 15, Dylan Dog Gigante 1, Dylan Dog Gigante 2, Dylan Dog Gigante 3, Dylan Dog Gigante 18, Dylan Dog Color Fest 1.

Diego Cajelli, sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 5.

Daniele Caluri, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 5.

Giuseppe Camuncoli, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 3.

Massimo Carnevale, disegnatore, ha realizzato: 280, Dylan Dog Color Fest 1, Dylan Dog Color Fest 4.

Giampiero Casertano, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 10, 19, 26, 39, 80, 103, 113, 120, 127, 143, 152, 156, 165, 172, 176, 183, 190, 196, 209, 220, 227, 244, 253, 260, 267, 274, 283, Speciale Dylan Dog 5, Almanacco della Paura 2007, Dylan Dog Gigante 1, Dylan Dog Gigante 2, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Gigante 16, Dylan Dog Color Fest 1.

Alfredo Castelli, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 20.

Claudio Castellini, disegnatore, ha realizzato: 30, 48.

Claudio Castellini, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 30, 48.

Andrea Cavaletto, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Maxi Dylan Dog n°13.

Giorgio Cavazzano, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 4.

Fabio Celoni, disegnatore e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 197, 221, 248, 291, Speciale Dylan Dog 17, Dylan Dog Gigante 17, Dylan Dog Gigante 18, Dylan Dog Color Fest 4.

Claudio Chiaverotti, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 34, 36, 45, 47, 49, 53, 54, 55, 58, 60, 66, 68, 70, 71, 73, 78, 79, 82, 85, 87, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 96, 98, 103, 106, 115, 118, 122, 124, 132, 142, 171, 188, 194, 205, Speciale Dylan Dog 8, Speciale Dylan Dog 10, Almanacco della Paura 1992, Almanacco della Paura 1995, Almanacco della Paura 1997, Maxi Dylan Dog n°1, Dylan Dog Gigante 3, Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Color Fest 3.

Gianluigi Coppola, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 52, 59, 70, 75, 83.

Ugolino Cossu
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 56, 99, 115, 132, 138, 149, 159, 166, 178, 185, 195, 208, 219, 225, 232, 237, 255, 266, 272, 285, Speciale Dylan Dog 20, Almanacco della Paura 1994, Almanacco della Paura 1997, Dylan Dog Gigante 1.

Pietro Dall'Agnol, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 34, 45, 55, 69, 82, 98, 122, 186, 213, 247, Dylan Dog Gigante 3.

Roberto De Angelis, disegnatore, ha realizzato Dylan Dog: Dylan Dog Color Fest 2.

Antonio De Luca, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Gigante 16.

Giuseppe De Nardo, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 137, 148, 187, 195, 197, 201, 207, 216, 226, 239, 252, 262, 269, 286, 289, 290, Almanacco della Paura 1999, Maxi Dylan Dog n°3.

Luca Dell'Uomo, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 5, 11.

Carmine Di Giandomenico, disegnatore, ha realizzato Dylan Dog: Dylan Dog Color Fest 2.

Giovanni Di Gregorio, sceneggiatore, ha realizzato: 255, 261, 267, 270, 272, 274, 283, 288, 291, 293, Maxi Dylan Dog n°9, Maxi Dylan Dog n°11, Maxi Dylan Dog n°13, Dylan Dog Gigante 17, Dylan Dog Gigante 18, Dylan Dog Color Fest 1.

Maurizio Di Vincenzo, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 139, 158, 168, 231, 288, Dylan Dog Gigante 7, Dylan Dog Gigante 11, Dylan Dog Gigante 17.

Bruno Enna, sceneggiatore, ha realizzato: 248, 251, 254, 284, Maxi Dylan Dog n°7, Maxi Dylan Dog n°9, Maxi Dylan Dog n°12, Dylan Dog Gigante 14, Dylan Dog Gigante 16, Dylan Dog Gigante 17, Dylan Dog Color Fest 3, Dylan Dog Color Fest 4.

Patrizio Evangelisti, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. Dylan Dog Color Fest 3.

Tito Faraci, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 177, 204, 208, 217, 219, 232, Speciale Dylan Dog 13, Speciale Dylan Dog 15, Speciale Dylan Dog 17, Maxi Dylan Dog n°5, Maxi Dylan Dog n°7, Maxi Dylan Dog n°8, Dylan Dog Gigante 10, Dylan Dog Gigante 12, Dylan Dog Gigante 17, Dylan Dog Color Fest 1, Dylan Dog Color Fest 3, Dylan Dog Color Fest 4.

Giuseppe Ferrandino, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 13, 27, 39.

Giovanni Freghieri
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 40, 54, 60, 73, 93, 101, 109, 124, 133, 134, 144, 150, 153, 160, 171, 174, 179, 182, 189, 198, 199, 212, 222, 224, 230, 236, 246, 251, 261, 269, 273, 281, Speciale Dylan Dog 3, Speciale Dylan Dog 7, Speciale Dylan Dog 10, Speciale Dylan Dog 12, Speciale Dylan Dog 16, Speciale Dylan Dog 22, Speciale Dylan Dog 24, Almanacco della Paura 2001, Almanacco della Paura 2006, Almanacco della Paura 2008, Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 9, Dylan Dog Gigante 12, Dylan Dog Gigante 14, Dylan Dog Gigante 19.


Pasquale Frisenda
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 5.

Davide Gianfelice, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 1.

Gianluigi Gonano, (G. Anon), soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 112, Speciale Dylan Dog 20, Dylan Dog Gigante 3, Dylan Dog Gigante 8.

Giovanni Gualdoni, sceneggiatore, ha realizzato: Almanacco della Paura 2010, Maxi Dylan Dog n°12, Dylan Dog Gigante 17, Dylan Dog Gigante 18, Dylan Dog Gigante 19, Dylan Dog Color Fest 1, Dylan Dog Color Fest 2, Dylan Dog Color Fest 4, Dylan Dog Color Fest 5.

Stefano Intini, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 4.

Michelangelo La Neve, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 99, 104.

Carlo Lucarelli, soggettista, ha realizzato: Dylan Dog nn. 153.

Domingo Mandrafina, disegnatore, ha realizzato: 276, Almanacco della Paura 2003.

Gianfranco Manfredi, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 95, 101, 105, 110, 111, 116, 126, Speciale Dylan Dog 12, Maxi Dylan Dog n°1, Maxi Dylan Dog n°2, Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 7, Dylan Dog Gigante 8.

Mauro Marcheselli, soggettista, ha realizzato: Dylan Dog nn. 72, 74, 81, 88, 109, 121, 127, Dylan Dog Gigante 1, Dylan Dog Gigante 3, Dylan Dog Gigante 5.

Marco Nizzoli, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Color Fest 5.

Nicola Mari, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 123, 141, 161, 180, 181, 194, 201, 218, 234, 245, 254, 263, 284, 293, Speciale Dylan Dog 13, Speciale Dylan Dog 23, Almanacco della Paura 2005, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Gigante 7, Dylan Dog Gigante 17, Dylan Dog Color Fest 2.

Giancarlo Marzano, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 257, 264, 271, 273, 285, Almanacco della Paura 2004, Almanacco della Paura 2007, Maxi Dylan Dog n°8, Maxi Dylan Dog n°9, Maxi Dylan Dog n°10, Maxi Dylan Dog n°11, Dylan Dog Gigante 19, Dylan Dog Color Fest 5.

Michele Masiero, sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 218, 225, 227, 229, 230, 238, 246, 260.

Corrado Mastantuono, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. Dylan Dog Color Fest 3, Dylan Dog Color Fest 4.

Michele Medda, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 29, 35, 48, 114, 154, 168, 179, 198, 199, 203, 209, 222, 233, 236, 256, 263, 277, Speciale Dylan Dog 21, Almanacco della Paura 1994.

Attilio Micheluzzi, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Speciale Dylan Dog 2.

Luigi Mignacco, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 14, 24, 37, 38, 86, 102, 107, 186, 249, 259, 275, Speciale Dylan Dog 3, Speciale Dylan Dog 9, Almanacco della Paura 1996, Almanacco della Paura 2008, Almanacco della Paura 2009, Maxi Dylan Dog n°4, Maxi Dylan Dog n°10, Maxi Dylan Dog n°11, Maxi Dylan Dog n°13, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 19, Dylan Dog Color Fest 5.

Giuseppe Montanari e Ernesto Grassani, disegnatori, hanno realizzato: Dylan Dog nn. 3, 7, 12, 16, 17, 21, 22, 29, 32, 36, 38, 44, 47, 53, 57, 64, 65, 72, 86, 91, 104, 130, 148, 164, 238, Almanacco della Paura 1996, Maxi Dylan Dog n°1, Maxi Dylan Dog n°2, Maxi Dylan Dog n°3, Maxi Dylan Dog n°4, Maxi Dylan Dog n°5, Maxi Dylan Dog n°6, Maxi Dylan Dog n°7, Maxi Dylan Dog n°8, Maxi Dylan Dog n°9, Maxi Dylan Dog n°10, Maxi Dylan Dog n°11, Maxi Dylan Dog n°12, Maxi Dylan Dog n°13.

Cristina e Pippo Neri, soggettisti, hanno realizzato: Dylan Dog nn. 151.

Gabriele Pennacchioli, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Almanacco della Paura 1991, Almanacco della Paura 1992.

Continua...

Segue...

Luigi Piccatto, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 8, 14, 18, 24, 31, 37, 41, 50, 63, 68, 77, 90, 107, 114, 117, 128, 140, 154, 175, 191, 203, 210, 215, 223, 228, 257, 264, 270, Speciale Dylan Dog 6, Speciale Dylan Dog 7, Speciale Dylan Dog 8, Speciale Dylan Dog 9, Speciale Dylan Dog 10, Speciale Dylan Dog 11, Speciale Dylan Dog 12, Speciale Dylan Dog 13, Speciale Dylan Dog 14, Speciale Dylan Dog 18, Speciale Dylan Dog 21, Almanacco della Paura 1993, Almanacco della Paura 1994, Almanacco della Paura 1999, Almanacco della Paura 2002, Almanacco della Paura 2009, Almanacco della Paura 2010, Dylan Dog Gigante 8, Dylan Dog Gigante 15, Dylan Dog Gigante 19.

Alessandro Poli, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 278.

Gianluigi Puccioni, soggettista, ha realizzato: Dylan Dog Gigante 8.

Roberto Recchioni, Sceneggiatore, ha realizzato Dylan Dog: 268, 280, 287, Dylan Dog Color Fest 1.

Enea Riboldi
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 8.


Roberto Rinaldi
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 79, 87, 205, 235, Almanacco della Paura 1998, Almanacco della Paura 2000, Dylan Dog Gigante 8.


Corrado Roi
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 4, 9, 20, 27, 33, 49, 58, 66, 77, 92, 102, 110, 111, 126, 129, 135, 147, 155, 163, 170, 188, 193, 202, 207, 214, 229, 249, 259, 265, 271, 275, 282, Speciale Dylan Dog 1, Speciale Dylan Dog 4, Speciale Dylan Dog 6, Speciale Dylan Dog 8, Speciale Dylan Dog 19, Almanacco della Paura 1991, Almanacco della Paura 1993, Almanacco della Paura 2004, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 10, Dylan Dog Color Fest 3.

Pasquale Ruju, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 128, 130, 135, 139, 141, 144, 147, 149, 150, 152, 155, 158, 159, 160, 162, 164, 166, 170, 174, 178, 180, 181, 182, 184, 190, 192, 193, 196, 211, 213, 214, 215, 220, 223, 224, 231, 235, 237, 247, 253, 265, 266, 276, 278, 282, Speciale Dylan Dog 11, Speciale Dylan Dog 13, Speciale Dylan Dog 14, Speciale Dylan Dog 16, Speciale Dylan Dog 22, Speciale Dylan Dog 23, Almanacco della Paura 1998, Almanacco della Paura 2000, Almanacco della Paura 2003, Almanacco della Paura 2006, Maxi Dylan Dog n°1, Maxi Dylan Dog n°2, Maxi Dylan Dog n°3, Maxi Dylan Dog n°4, Maxi Dylan Dog n°5, Maxi Dylan Dog n°6, Maxi Dylan Dog n°7, Maxi Dylan Dog n°8, Maxi Dylan Dog n°10, Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 7, Dylan Dog Gigante 8, Dylan Dog Gigante 11, Dylan Dog Gigante 19, Dylan Dog Color Fest 2.

Stefano Santarelli, sceneggiatore, ha realizzato: Maxi Dylan Dog n°5.

Franco Saudelli, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 119, 145, 177, 240, 256, Dylan Dog Gigante 5, Dylan Dog Gigante 7, Dylan Dog Gigante 18.

Antonio Serra, sceneggiatore, ha realizzato: 29, 35, 48.

Luigi Siniscalchi, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 78, 85, 95, 105, 116, Speciale Dylan Dog 9, Almanacco della Paura 1995.

Marco Soldi, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 88, 279.

Angelo Stano, copertinista della serie dal n. 42 e disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 1, 25, 43, 100, 184, 217, 233, 243, 277, 292, Dylan Dog Gigante 4, Dylan Dog Gigante 6, Dylan Dog Gigante 8, Dylan Dog Color Fest 2.

Ferdinando Tacconi, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 28, 42, 76, 106.

Marcello Toninelli, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 21, 44.

Gustavo Trigo
, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 2, 6, 13.

Cesare Valeri, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 24.

Andrea Venturi, disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog nn. 67, 81, 118, Dylan Dog Gigante 4.

Daniela Vetro, disegnatrice, ha realizzato: Dylan Dog Gigante 19.

Bepi Vigna
, sceneggiatore, ha realizzato: 29, 35, 48.

Claudio Villa, copertinista della serie fino al n. 41 e disegnatore, ha realizzato: Dylan Dog Gigante 7.

Robin Wood, soggettista e sceneggiatore, ha realizzato: Almanacco della Paura 2002, Maxi Dylan Dog n°6, Dylan Dog Gigante 9




Rassegna stampa


IL DETECTIVE D’INCUBI TANTO SIMILE A NOI
Articolo di Luca Ceccarelli, apparso su “il Salvagente”, 11 gennaio 2007: “Ha assunto le dimensioni di un fenomeno di costume. Soprattutto, ha conciliato il successo commerciale e la critica intellettuale. ‘…Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni…’, ha detto il semiologo Umberto Eco, che porterebbe con sé le avventure di Dylan su un’isola deserta insieme ai poemi di Omero e di Dante Alighieri. E scusate se è poco! La serie compie vent’anni (il primo album, L’alba dei morti viventi, testi di Tiziano Sclavi e disegni di Angelo Stano, vede la luce nell’ottobre del 1986), e i festeggiamenti sono di conseguenza…”

PAURA & UMORISMO
Articolo di Piero Zanotto, apparso su “Il Mattino”, 13 dicembre 2006: “E’ pensabile che Dylan Dog nel 1986 sia schizzato dalla mente di Tiziano Sclavi, come una sorta di liberazione. Mai come in questo caso particolare Personaggio e Autore si trovarono in una felice particolarissima sintonia psicologica. Quasi che nella sua figura di carta e china l’autore avesse trovato un mondo, per paradosso razionalmente ben definito, nel quale in qualche modo specchiare le sue ansie. (…) Thriller mascherato da poliziesco che trova suggestioni anche nelle storie dell’oltretomba, tra cimiteri infestati di zombi e di creature mostruose che sono la proiezione tentacolare delle inquietudini del suo autore. (…) Una formula ardita e originale che si regge da vent’anni con inalterato seguito (come altre ‘di genere’ della premiata bottega bonelliana: vedi per tutte Tex Willer), che ha qualche sterzata di timone, portata cioè talora verso il romanticismo, quanto Tiziano Sclavi si prende un momento di riposo a Dylan Dog viene affidato momentaneamente ad altri autori…”

DYLAN DOG, 20 ANNI DI INCUBI PER RITROVARE PAPÀ TIZIANO
Articolo di Roberto Davide Papini, apparso su “il Resto del Carlino”, 27 novembre 2006: “Amo molto Dylan Dog, io non sono come Conan Doyle che voleva `uccidere´ Sherlock Holmes. Amo Dylan e presto tornerò a scriverlo. Impegno mantenuto, visto che la promessa fatta tre anni fa da Tiziano Sclavi in un’intervista al nostro giornale è diventata realtà con il ritorno all’attività di sceneggiatore del papà dell’indagatore dell’incubo, proprio in occasione del ventennale del suo personaggio. (…) Dopo un inizio non troppo incoraggiante, la serie di Dylan Dog è diventata un fenomeno di successo clamoroso, interrogando intellettuali e studiosi di vario genere alla ricerca del perché di questa travolgente ascesa…” sz

DYLAN DOG, DA VENT’ANNI DETECTIVE DEGLI INCUBI
Articolo di Massimo Centini, apparso su “L’Eco di Bergamo”, 23 novembre 2006: “Da molti è amatissimo, altri lo trovano antipatico, addirittura diseducativo; lui però, dopo ormai vent’anni di presenza nelle edicole, sembra del tutto staccato dagli effetti di questo scontro ontologico e, senza battere ciglio, continua a svolgere il suo insolito lavoro di ‘indagatore dell’incubo’. (…) Pensato e inventato da Tiziano Sclavi, Dylan vive in una dimensione tempestata da mostri e demoni che, a loro volta, danno vita ad un’universo che sembra la trasformazione post-moderna di una tavola di Hieronymus Bosch. Forse è anche questo il segreto del suo successo. (…) Perennemente senza soldi e con la vita un po’ disordinata. Dylan Dog non è però un maledetto: riesce, apparentemente , a non subire la mimesi che un lavoro come il suo potrebbe produrre su molte persone. Forse, anche questo, è uno degli ingredienti della sua popolarità: è riuscito, nonostante tutto, a restare ‘normale’ in un mondo dove la parola normalità è in esilio da sempre…”

SPECIALE DYLAN DOG, TRE PASSI NELL’INCUBO
Articolo apparso su “La Provincia di Como”, 4 novembre 2006: “Mentre Sergio Bonelli Editore festeggia vent’anni di Dylan Dog con due albi inediti a colori della serie regolare, uno speciale e il primo numero di una nuova ristampa (con i primi tre episodi), anche la Mondadori rende omaggio all’indagatore dell’incubo con un’edizione speciale speciale…”

DYLAN PER SEMPRE
Articolo di Oscar Cosulich, apparso su “L’Espresso”, 2 novembre 2006: “Ricordiamo quando, alla Sergio Bonelli Editore, Tiziano Sclavi mostrò, con un misto di timidezza, orgoglio, apprensione, una copia fresca di stampa del suo ‘L’alba dei morti viventi’, (…) Era l’ottobre 1986, nascita di Dylan Dog, personaggio chiave dell’editoria italiana. Vent’anni dopo è chiaro che ‘l’indagatore dell’incubo’ ha aperto nuovi mondi narrativi…”

BARBATO E BRINDISI, UN MAGNIFICO VENTENNALE PER DYLAN DOG
Recensione di Fabio Canesi, apparso su “La Cronaca - Edizione di Cremona e Provincia”, 30 ottobre 2006: “Circa un mese fa, l’articolo d’apertura di questa rubrica riservava - anticipandone di qualche giorno l’uscita nelle edicole - un’approfondita recensione a ‘Xabaras!’, il primo dei due albi con i quali la Sergio Bonelli Editore onorava il compleanno - il ventesimo - di uno dei suoi eroi di riconosciuta fama: Dylan Dog. (…) La pubblicazione di ‘In nome del padre’, avvenuta giovedì passato, ci offre lo spunto per scrivere un commento (stavolta sì davvero esaustivo) non soltanto in relazione all’operato della casa editrice, ma così anche in relazione all’attività svolta da una collaboratrice (Paola Barbato) che della stessa Casa editrice fa parte ormai da anni e ne simboleggia una delle espressioni provviste di maggiore talento, senz’altro apprezzata, a volte - almeno sulla base di quanto si legge in Rete, sovente espresso in maniera discutibile e ben poco garbata - discussa…”

VENTI ANNI DI INCUBI CON DYLAN DOG
Articolo di Stefano Gorla, apparso su “Il Mattino”, ottobre 2006: “Vent’anni sulla cresta dell’onda. Vent’anni per un personaggio che è riuscito nella difficile imoresa di oltrepassare le barriere della galassia fumetto proiettandosi nell’immaginario collettivo, divenendo fenomeno di costume, conosciuto anche da chi non ha mai sfogliato un albo a fumetti. (…) Vent’anni significano 240 episodi mensili per la serie inedita, a cui s’aggiungono alcune pubblicazioni annuali. Una montagna di tavole per cui è necessario un vero e proprio esercito di autori: sceneggiatori e disegnatori. Una macchina bene rodata sotto il vigile occhio di Mauro Marcheselli, redattore capo della Sergio Bonelli Editore e, da sempre, editor di Dylan Dog. Perno centrale, Marcheselli tiene i contatti tra Sclavi, disegnatori e sceneggiatori; suggerisce, scrive soggetti, corregge, incoraggia e qualche volta sceneggia. (…) Le celebrazioni per il ventennale sono state aperte da un episodio giunto nelle edicole in settembre, Ucronia, scritto, dopo oltre cinque anni di vigile distanza dal suo personaggio, da Tiziano Sclavi. La festa continua con la storia lunga sceneggiata dalla Barbato e disegnata da Bruno Brindisi: storia interamente a colori per l’occasione…”

IN DOG WE TRUST
Articolo di Luca Barnabé, apparso su “Duellanti”, ottobre 2006: “Non c’è niente di più cinefilo, cinematografico, cinesaccheggiatore e cinefrullatore di Dylan Dog. Lo sappiamo. Esiste qualcosa di nuovo da dire sul neoventenne Dylan Dog? Esiste qualcosa di nuovo da dire dentro a Dylan Dog? Il campanello di Craven Road 7 stilla ancora, ma le storie non sono tutte uguali come dice qualcuno. Non è più quello di una volta? (…) Umberto Eco una volta ha dichiarato che potrebbe stare chiuso in casa per giorni con la Bibbia e Dylan Dog. Un caso che Dylan e Dio abbiano le stesse iniziali e che in inglese il cognome del nostro eroe, letto al contrario, dia ancora Dio, God? In Dog We Trust!”
DAL FUMETTO AL ROMANZO Articolo di Stefano Priarone, apparso su “Jimmy Magazine”, ottobre 2006: “Gli sceneggiatori di fumetti hanno il problema della carta d’identità. Cosa mettere alla voce ‘professione’? In realtà, chi scrive fumetti è uno ‘scrittore’, quindi problemi non ce ne sarebbero. Negli States (dove peraltro la carta d’identità non c’è) non si fanno queste domande stupide: sei un writer se scrivi (fumetti, film, sceneggiature televisive, articoli di giornali, eccetera), ma in Italia quello dello scrittore è considerato un ruolo quasi sacro, e, sei scrittore solo se scrivi romanzi, a quanto pare. Lo stesso Tiziano Sclavi, pur avendo raggiunto il successo come creatore di Dylan Dog, avrebbe voluto essere un romanziere di successo (‘Scrivo fumetti, sono uno scrittore fallito’ fa dire a un suo alter ego in un romanzo)…”

I BEI VENT’ANNI DI DYLAN DOG
Articolo di Stefano Gorla, apparso su “Famiglia Cristiana”, 15 ottobre 2006: “Vent’anni in giacca nera, camicia rossa, jeans e clarks ai piedi. Un volto noto, da bel tenebroso, preso in prestito dall’attore inglese Rupert Everett. E’ Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo, icona del fumetto italiano. Personaggio che si è trasformato rapidamente in fenomeno, oltrepassando i confini del genere per entrare a pieno titolo nel costume e nell’immaginario, e diventare un vero e proprio status symbol…”

SIAMO TUTTI DYLAN DOG
Articolo di Francesco Specchia, apparso su “Libero”, 15 ottobre 2006: “L’orrore sbuffò, educatamente, nelle edicole italiane nell’ottobre 1986. (…) Il primo
numero ‘L’alba dei morti viventi’ non fu un successo così travolgente. Tutt’altro. 50mila lettori mossi più che altro da curiosità, critica tiepida, l’editore Sergio Bonelli - abituato al milione e passa di aficionados di Tex Willer - che boffonchiava alla luna. Poi il miracolo. (…) Centomila copie, cinquecentomila, un milione; e tre edizioni, gadget, programmi alla radio, videogiochi, un film…”


DYLAN DOG, VENT’ANNI A FUMETTI
Intervista di Andrea Cavalcanti a Claudio Villa, apparso su “Bresciaoggi”, 11 ottobre 2006: “Ottobre 1986-ottobre 2006: Dylan Dog compie vent’anni di vita editoriale. E Sergio Bonelli Editore lo festeggia con un’avventura – scritta da Paola Barbato e disegnata da Bruno Brindisi – divisa in due albi celebrativi a colori della serie inedita, il numero 241 ‘Xabaras’ (uscito il 28 settembre) i il 242 ‘In nome del padre’ (in edicola il 26 ottobre). (…) Villa racconta così la genesi di Dylan Dog: ‘Era l’85, stavo passando a Tex. Mi chiamarono dalla Casa editrice dicendomi che mi volevano affidare lo studio per un nuovo personaggio. All’inizio le indicazioni furono semplici: era un personaggio che si muoveva nel genere horror, che combatteva zombie e licantropi. Comincia subito a fare mille studi, cercando di trovare una ‘ricetta’ per un volto che fosse subito riconoscibile dagli altri disegnatori ed esprimesse la psicologia adeguata. I primi studi furono scartati. Incredibilmente, nel ritratto che mi avevano fatto, era stato dimenticato un particolare importante: il personaggio doveva essere inglese. Cambiava tutto: l’anatomia facciale tipica inglese – quella subito riconosciuta come tale – è molto allungata, sottile serafica, impassibile. Fu Sclavi che, tagliando corto, disse: ‘Dylan Dog è Rupert Everett’. (…) Con mia grande sorpresa, quando portai alla Bonelli il frutto di quegli studi, Marcheselli esclamò: ‘Ma questo è Claudio Baglioni!’. Non era intenzionale, lo giuro: ma quelle parole di Marcheselli furono profetiche per il personaggio’…”


I VENT’ANNI DI DYLAN DOG
Articolo della redazione, apparso su “Ciociara Oggi”, 10 ottobre 2006: “SEMBRA davvero ieri che nelle edicole faceva la sua apparizione un fumetto con uno strano investigatore che ricorda Rupert Everret, vestito sempre con camicia rossa e giacca nera, di professione indagatore dell’incubo che si muove con relativa tranquillità tra mostri, zombie e fantasmi e finisce spesso per innamorarsi delle sue clienti, (quasi) perennemente squattrinato con un assistente fuori di testa praticamente identico a Groucho Marx. Invece Dylan Dog ha compiuto vent’anni e per festeggiare il compleanno è arrivata una storia a colori su due albi, ‘Xabaras’ e ‘In nome del Padre’…”

SCLAVI: “IO E IL MIO DYLAN DOG INNAMORATI DI VALENTINO ROSSI”
Intervista di Fabio Licari a Tiziano Sclavi, apparso su “La Gazzetta dello Sport”, 8 ottobre 2006: “Nel 1986 creò Dylan Dog e salvò il fumetto italiano. Vent’anni dopo, il suo indagatore dell’incubo è ancora il personaggio italiano più famoso e letto dopo Tex. E lui, Tiziano Sclavi, è tornato a sceneggiarlo (così come a scrivere romanzi). (…) Lei non ama lo sport, ma ha la passione del motomondiale. ‘Non è che non ami lo sport, semplicemente non m’interessa. Per Valentino Rossi è stato un caso: c’era da me Mauro Marcheselli (effettivo direttore di Dylan Dog) e non voleva perdersi la corsa. Così ho dovuto accendere la tivù, uno dei mostri del nostro tempo. Beh, dopo dieci minuti, alla faccia del mostro, mi sono trovato a fare il tifo per quel ragazzino simpatico che guida la moto. Da allora non ho più smesso di seguirlo’…”

MIA MOGLIE? ME L’HA PRESENTATA DYLAN DOG
Articolo di Silvia Bombino, apparso su "Vanity Fair" 39, 5 ottobre 2006: "…ancora oggi, dopo vent’anni e 241 numeri (…) il fascino dell’Indagatore dell’Incubo resiste. Tiziano Sclavi, il suo autore, ha 53 anni, è il supervisore della serie e recentemente ha ritrovato l’ispirazione dopo anni di blackout. Dopo il romanzo “Il tornado di valle Scuropasso”, manda in edicola tre episodi di Dylan Dog: Ucronìa (n°240), L’assassino è tra noi (n°243) e Marty (n°244)…"

IL SEGRETO DI DYLAN DOG
Articolo di Paolo Condò, apparso su "Men’s Health", ottobre 2006: "Perché a vent’anni dalla sua prima avventura horror ha ancora milioni di lettori? Perché non ha paura… di affrontare le sue paure. E ti aiuta a fare lo stesso, vincendo le ansie di ogni giorno"

GENIALE E TENERO DYLAN DOG, PIONIERE DEL NOIR A FUMETTI
Articolo di Carlo Lucarelli, apparso su "La Repubblica", 24 settembre 2006: “Viso spigoloso alla Rupert Everett, giacca, camicia rossa e jeans, l’Indagatore dell’Incubo si è presentato così vent’anni fa ai lettori con la sua prima avventura horror. Uno dei più noti giallisti italiani racconta perché quel detective lo ha convinto e perché continua ad avere tanti fan…"

LA MIA MATITA PER LA SUA VITA, MA IL VERO PADRE RESTA SCLAVI
Intervista di Marco Sarno, apparsa su "La Repubblica", 24 settembre 2006: “L’incubo non conosce latitudini e la mano che dà vita a quelli di Dylan Dog appartiene a un giovane disegnatore che se ne sta in uno studio a Salerno. È Bruno Brindisi, classe ’64, considerato uno dei migliori talenti del fumetto, ha avuto il compito di cimentarsi con il ventennale di Dylan Dog…"

DOPO 5 ANNI, UN DYLAN DOG SCRITTO DA SCLAVI
Articolo di Andrea Cavalcanti, apparso su “La Provincia di Como”, 1 settembre 2006: “Un elegantissimo killer che uccide barboni nei vicoli e travolge in auto anziane signore sulle strisce pedonali. Una splendida top model che campeggia ‘nature’ dai cartelloni pubblicitari della città. Un professore un po’ matto che pretnde di infilare un gatto in una scatola come fosse un trasmettitore di particelle. (…) Se Tiziano Sclavi, al ritorno ufficiale ai testi dopo più di un lustro, aveva deciso di stupire i lettori dell’indagatore dell’incubo ha pienamente centrato l’obbiettivo…”

UN FONDO IN NOME DI SCLAVI
Articolo di Alessandra Latini, apparso su "Il Giorno", 21 settembre 2005: "(…) venerdì 30 settembre, la biblioteca comunale `Bruno Munari´ di Venegono Superiore inaugurerà il fondo intitolato a Tiziano Sclavi (…) Il patrimonio è di circa 8mila volumi, con una raccolta significativa dedicata al cinema e ai libri sul fumetto, compresa l’intera collana di Dylan Dog…"

STORIE DA INCUBO
Intervista a cura di Luca Castelli e John Vignola apparsa su "Il Mucchio Selvaggio" luglio/agosto 2005: "Quasi vent’anni e non sentirli: sono quelli della più celebre creatura di Tiziano Sclavi, Dylan Dog, nata (ottobre 1986) dall’immaginazione di uno scrittore importante della nostra letteratura popolare, che ha sempre mescolato alto e basso, ossessioni private e paranoie generazionali. Un personaggio capace di scandagliare a fondo la parte oscura di ciascuno di noi, lasciando però sempre aperto uno spiraglio di malinconica comprensione per le umane miserie..."

LEGGETE DI PIÙ, LO CHIEDE DYLAN DOG
Articolo apparso su “La Prealpina”, 19 gennaio 2005: "Le loro foto con un libro in mano saranno nelle librerie e in 200 biblioteche italiane a giorni: Claudio Bisio, Dario Cassini, Caterina Caselli, Diabolik ed Eva Kant (Astorina Editore) e Dylan Dog (Sergio Bonelli Editore) sono i primi cinque testimonial di "Beccati a leggere", progetto europeo di promozione della lettura…"

L’INDAGATORE DELL’INCUBO TRA GLI UFO
Articolo di Luca Raffaelli, apparso su “La Repubblica”, 2 dicembre 2004: “Dylan Dog non crede agli Ufo, però li vede. Il classico di Repubblica "Serie Oro" in edicola domani raccoglie la trilogia ufologica dell’indagatore dell’incubo in trecento pagine colorate per l’occasione. Tre storie scritte da Tiziano Sclavie e disegnate da
Bruno Brindisi in cui gli extraterrestri appaiono in forme diverse…"


QUELL’INCUBO È UN SUCCESSO, I 18 ANNI DI DYLAN DOG
Articolo di Francesca Amé, apparso su "Il Giornale - Milano", 17 ottobre 2004: "Il mio nome è Dog, Dylan Dog. Così, volto spigoloso alla Rupert Everett, camicia rossa, giacca nera e jeans, si presentava l’Indagatore dell’Incubo. Era il numero 1 della serie: da allora sono passati 18 anni ma quella frase i lettori non l’hanno dimenticata…"


HA DICIOTT’ANNI DYLAN DOG IL FUMETTO CHE PIACE A GRANDI E PICCINI - SCIUPAFEMMINE E VEGETERIANO
Articolo apparso su “Fatti Nuovi”, 1 ottobre 2004: “Buon compleanno Dylan Dog! Il personaggio dei fumetti più amato dai lettori italiani diventa oggi maggiorenne. Diciotto anni di successi, per l’indagatore dell’incubo nato - nelle edicole - il 1 ottobre dell’86…."

IL CLUB DI DYLAN DOG TRA HORROR E RAGAZZE
Intervista a Tiziano Sclavi di Stefano Bartezzaghi, apparsa su “La Repubblica”, 24 settembre 2004: “Tiziano Sclavi è un narratore geniale, appartato e misconosciuto. Se non avesse inventato Dylan Dog sarebbe un po’ meno appartato e misconosciuto, ma non meno geniale…"

TIZIANO SCLAVI "MEGLIO ISPIRARSI AL ROMANZO"
Articolo di Paola Manciagli, apparso su "La Repubblica", 8 luglio 2004: "’Lasciamo il fumetto al fumetto e il cinema al cinema’". È il parere di Tiziano Sclavi, il papà di Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo. Non parlo da esperto. Sono un umile "fumettaro" che ogni tanto va al cinema. Se fossi un regista non credo che sceglierei di girare un film tratto da un fumetto…’"

TIZIANO SCLAVI SI CONFESSA IN TV: "CERTO DYLAN DOG SONO IO".
Articolo di Leandro Palestini, apparso su “La Repubblica”, 23 giugno 2004: "Per gli appassionati dei comics è un’occasione ghiotta: giovedì sera Cult Network propone un’intervista con Tiziano Sclavi, autore di Dylan Dog, da sempre allergico alle telecamere. L’intervista esclusiva, realizzata per la serie ‘Antistoria del fumetto italiano (da Andrea Pazienza a oggi)’ si intitola ‘Il caso Dylan Dog’, e l’autore si racconta davvero in modo inedito…".

"COME NASCONO LE STORIE DI DYLAN DOG" - LO SCENEGGIATORE TITO FARACI SPIEGA I SEGRETI DEL SUO AFFASCINANTE MESTIERE Articolo di Marco Deligia, apparso su "La Nuova Sardegna", 25 aprile 2004: "Dalle sceneggiature per Topolino a quelle per Diabolik e Lupo Alberto, Dylan Dog, Magico Vento, Nick Raider e Martin Mystère. Infine, nel 2003, la significativa avventura, come coautore con Giorgio Cavazzano, della prima storia di ambientazione italiana (…) dell’Uomo Ragno. Definire Tito Faraci eclettico non è sufficiente…"


UN WES CRAVEN DAVVERO DA PAURA SULL’ALMANACCO 2004 DI DYLAN DOG
Articolo di Fabio Canesi, apparso su "La Cronaca di Cremona", 29 marzo 2004: "Non è la prima volta (e di certo non sarà l’ultima) che scriviamo in modo lusinghiero della collana degli almanacchi bonelliani. (…) …sarebbe un’autentica follia passare sotto silenzio il bel volume (a metà strada fra un albo a fumetti e un libro) in vendita da poco in tutte le edicole d Italia, "sponsorizzato", si fa per dire, da Dylan Dog…"

PICCOLA ANALISI DI UN FENOMENO DI CARTA.
Articolo senza firma apparso su “La Cronaca di Cremona”, il 7 dicembre 2003: “Fin da quando comparve nelle edicole (era il 1986, cavolo, quanti anni sono passati…), Dylan Dog ottenne un meritato successo, tanto da diventare non soltanto un semplice, seppure conosciutissimo, eroe dei fumetti, bensì un autentico fenomeno di costume…”.


L’ORRORE VERO SUPERA LA FANTASIA.
Articolo di Andrea Cavalcanti, apparso su “Il Giornale di Vicenza”, 17 agosto 2003: “Già, Dylan Dog, l’unica collana di albi a fumetti in Italia che è stata capace, per un discreto periodo, di superare le vendite della serie ‘ammiraglia’ della Casa editrice milanese di via Buonarroti: ‘Tex’. Racconta Sclavi: ‘Dylan Dog avrebbe dovuto essere un personaggio quasi chandleriano che agiva tutto solo a New York. Poi venne trasferito in Inghilterra, a Londra, e dotato di una spalla umoristica, Groucho, le cui barzellette suscitarono persino i complimenti di Umberto Eco…”.

SCLAVI (DYLAN DOG): I VERI MOSTRI ABITANO LA REALTÀ.
Articolo di Andrea Cavalcanti, La Provincia di Como, 21 giugno 2003: “Tiziano Sclavi è uno dei principali esperti di orrore dei fumetti italiani. E, pur lavorando con l’orrore tutti i giorni, in realtà cerca di restarne più lontano possibile. ‘Ma la gente ha sete di orrore: più ne ha paura, più lo cerca. Nei fumetti, nei libri, al cinema, persino nella vita…’ aggiunge il ‘papà’ di Dylan Dog e Groucho…”.

DYLAN DOG SPEGNE LE CANDELINE A POTENZA.
Articolo di Roberta Senese, il Quotidiano della Basilicata, 18 maggio 2003: “Lo speciale duecento, si dice, è una chicca per i lettori storici, per quelli che conoscono pressoché a memoria gli albi precedenti. È un gioco costruito per chi Dylan Dog l’ha letto dal primo al duecentesimo numero e alla fine mette insieme tutti i pezzi di un puzzle…”.

I MIEI ANNI CON DYLAN DOG, UN MOSTRO DI UMANITÀ.
Intervista di Stefano Gorla a Tiziano Sclavi, Famiglia Cristiana, n. 19, 2003: “Dylan Dog è uno dei non molti personaggi dei fumetti che sono entrati nel costume e nell’immaginario. E pensare che il personaggio è nato solo per divertire, dice il suo creatore Tiziano Sclavi in questa intervista…”.

DYLAN DOG, RIVELAZIONI DA 200.
Articolo di Marco Bertoldi, Giornale di Brescia, 3 maggio 2003: “È doppiamente imperdibile, per i molti fan e per i collezionisti, ‘Dylan Dog: il numero duecento’, giunto in edicola a fine aprile… L’avventura in questione è fra le migliori in assoluto a livello di qualità... ne è ottima autrice Paola Barbato e molto belle e curate sono anche le tavole disegnate da Bruno Brindisi...”.

TUTTI I COLORI DELL’INCUBO.
Articolo di Filippo Mazzarella, Corriere della Sera, 29 aprile 2003: “Esce oggi l’atteso numero 200 a colori di Dylan Dog. E farà breccia nel cuore dei fan. Scritto da Paola Barbato… mostra i primi passi da ‘Indagatore dell’Incubo’ e aggiunge inediti tasselli al passato di Dylan Dog. Dopo la morte dell’amata Lillie e l’inizio dei problemi di alcolismo, vengono rivelati il segreto (tragico e complesso) del rapporto con l’ispettore Bloch e, in parte, le origini del fido Groucho. In più, ora si sa (quasi) tutto del galeone mai finito…”.

DOLORE E ALCOL NEL PASSATO DI DYLAN DOG.
Articolo di Andrea Cavalcanti, La Provincia di Como, 26 aprile 2003: “Un esasperato intreccio di sentimenti il cui tragico epilogo condizionerà per sempre l’esistenza dell’Indagatore dell’Incubo” e dei suoi migliori amici. Arriva nelle edicole italiane un albo importantissimo – e tutto a colori, com’è nella tradizione celebrativa bonelliana – della collana ‘Dylan Dog’ che, dal fortunato debutto nell’ottobre dell’86, soprattutto grazie alla geniale creatività del suo autore Tiziano Sclavi, ha saputo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nel mercato nazionale dei fumetti… Oltre a mostrare Dylan che compra l’eterno galeone da costruire a un’asta satanica e il suo ‘maggiolone’, ‘Il numero duecento’ è un altro fondamentale capitolo rivelatorio sul come abbia intrapreso la bizzarra professione di Indagatore dell’Incubo…”.

DYLAN DOG: “PREFERISCO I FANTASMI”.
Intervista di Renato Pallavicini a Tiziano Sclavi, L’Unità, 24 aprile 2003: “Duecento numeri, sedici anni abbondanti, da quell’ottobre del 1986, quando un albo dalla copertina nera e dal titolo, L’alba dei morti viventi, fece la sua comparsa nelle edicole italiane. Lo firmavano Tiziano Sclavi, lo disegnava Angelo Stano, lo pubblicava Sergio Bonelli, l’editore di Tex. Fu una scossa: per il fumetto, per l’editoria e per il costume…”.

IL MIO ANTIEROE ROMANTICO TRA CHANDLER E RUPERT EVERETT.
Intervista di Antonio Gnoli a Tiziano Sclavi, la Repubblica, 20 marzo 2003: “Quando Tiziano Sclavi creò Dylan Dog, non solo non immaginava il successo che a lui e alla Bonelli sarebbe piovuto addosso, ma neppure che quel personaggio, letto e amato da milioni di persone, gli avrebbe cucito addosso un’immagine sofferta a somiglianza della sua creatura di carta…”.

LA SUA MISSIONE? I NOSTRI INCUBI.
Articolo di Rossano Tassi, in “Fumetti e dintorni”, La Rinascita della Sinistra, 20 settembre 2002: “Nel variopinto e multiforme mondo del fumetto ci sono personaggi diventati, il più delle volte per caso, degli autentici e originali ‘eroi popolari’ assunti a vere e proprie icone della letteratura per immagini… è il caso di Dylan Dog… Dylan Dog vigila e investiga sui nostri sogni ma soprattutto sui nostri incubi. C’è in lui il piacere della paura...”.

DYLAN DOG È UN ALMANACCO… DA PAURA!
Articolo redazionale apparso su La Cronaca di Cremona, Crema e Casalmaggiore; 2 giugno 2002; “Ottima (bisogna proprio ammetterlo) la qualità degli esperti che con puntiglio scrivono sulle pagine degli almanacchi, a testimonianza della serietà e della professionalità della casa edtrice”

DYLAN DOG ALLA RADIO.
Articolo di Paolo Valerano, apparso su Il Secolo d’Italia, 17 maggio 2002. “Dopo il noir, o più precisamente, la scienza del furto di Diabolik e l’epopea del West con il grande Tex Willer, arriva su Radiodue un altro personaggio del fumetto: Dylan Dog…”

DYLAN DOG EROE PER LA RADIO.
Articolo redazionale apparso su Il Quotidiano di Foggia, 16 maggio 2002. “Nella storia di Dylan Dog sono molti i generi che fanno capolino: dal surreale all’horror, allo splatter vero fino alla sophisticated comedy. Ci sono, dunque, buone ragioni per tentare una scommessa radiofonica in cui ancora una volta l’obiettivo ‘sarà
quello di riprodurre un universo sonoro fedele al personaggio, al mito Dylan Dog e al suo mondo…’”

GLI INCUBI INVADONO LE FREQUENZE RADIO.
Articolo di Alessia Mattioli, apparso su Il Quotidiano della Calabria, 10 maggio 2002. “Questo Dylan Dog arriva per soddisfare un bisogno di Radio Due: lavorare sull’immaginario collettivo, sottolinea il neo direttore Sergio Valzania.(…) L’Indagatore dell’Incubo ha come papà radiofonico Armando Traverso…”

COM’È GIOVANE LA MIA RADIO, DA FIORELLO A DYLAN DOG,
di Simonetta Robiony. Intervista al Direttore di Radio Due, Sergio Valzania, apparsa su La Stampa del 29 aprile 2002: “... È stato necessario anche lanciare iniziative nuove o nuovissime. `Una è quella dei fumetti alla radio che, nata con Diabolik, proseguita con Tex Willer - spiega Valzania - a maggio continua con Dylan Dog´...”.

DYLAN DOG ALLA RADIO E TOPOLINO AI MONDIALI,
di Claudio Paglieri. Notizia apparsa nella rubrica “Segnali di Fumetto”, Il Secolo XIX, 25 aprile 2002: “Reduce dai trionfi di Tex, Lupo Alberto, Diabolik & C., il fumetto torna a esibirsi alla radio; questa volta il suo alfiere sarà Dylan Dog...”.

DYLAN DOG “VOLA” SOPRA VENEZIA,
di Piero Zanotto. Articolo apparso su Il Gazzettino, 29 gennaio 2002: “Intreccio obbligatoriamente fantastico reso intrigante da un gioco dialettico da cui emergono vari riferimenti letterari (da Poe a Mann, per fare solo due citazioni) e cinematografici, dove in certe battute di Dylan Dog pare affiorare anche il ricordo del Corto Maltese di `Corte sconta´...”.

DYLAN DOG E GLI INCUBI DI VENEZIA,
di Gianni Brunoro. Articolo apparso su Il Gazzettino, 12 gennaio 2002: “Storia a fumetti dall’intenso sapore letterario, che evoca Shiel e Baron Corvo. E Venezia diventa l’essenza stessa del racconto con la sua collaudata magia che supera l’oleografia di maniera”.

IL FANTASTICO DYLAN DI CORRADO ROI,
di Filippo Mazzarella. Recensione del Dylan Dog Gigante n. 10, “I peccatori di Hellborn”, apparsa su Corriere della Sera, 7 dicembre 2001: “Su un soggetto cupissimo e anticarcerario di Tito Faraci, Roi mette in mostra tutti i marchi di fabbrica del suo magnifico segno, dalle chine acquerellate o `sporcate´ a colpi di spugnetta ai virtuosismi di pennino della sua linea chiara. E il mix inquieta davvero”.

LA BALENA BIANCA VISTA CON OCCHI D’OGGI,
di Stefano Gorla. Recensione del Dylan Dog Special n. 15 “Sulla rotta di Moby Dick”, apparsa su Letture, dicembre 2001: “In questo speciale si rivisita uno dei classici della letteratura più citati dal mondo del fumetto: Moby Dick di Herman Melville. Più citato ma non per questo letto. Come dice sagacemente uno dei suoi personaggi...”.


RITORNA MOBY DICK, MOSTRO DELLA GENETICA PROIETTATO NEL SETTECENTO,
di Giulio Giorello. Articolo apparso su Corriere della Sera, 2 ottobre 2001: “Come spesso capita nella saga ideata da Tiziano Sclavi (questa volta il soggetto è di Tito Faraci e il disegno di Bruno Brindisi), lo spunto letterario è un pretesto per mettere in scena drammi e paure odierni, dall’apparente incontrollabilità della tecnica all’insensato gioco delle armi”.


DYLAN DOG, I DUBBI DI UN EROE DEL NOSTRO TEMPO.
Redazionale apparso su Secolo d’Italia, 19 settembre 2001: “Malinconia, un po’ di invidia, tanta soddisfazione. Con questo stato d’animo Tiziano Sclavi `spegne´ le 15 candeline sulla torta del `suo´ Dylan Dog. Il celebre fumetto pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore, più famoso e venduto in Italia insieme a Tex Willer, compie 15 anni”.

QUELL’EROE A FUMETTI CHE INDAGA SUGLI INCUBI E PIACE A ECO,
di Alberto Mattioli. Articolo apparso su Il Giorno, 12 luglio 2001: "La consacrazione l’ha data il solito Umberto Eco, che ha fatto sapere che `passerebbe giorni e giorni a leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog´ e, per dimostrare che non stava scherzando, ha dedicato a questo eroe di carta un ponderoso saggio (nel libro collettivo `Dylan Dog, indocili sentimenti, arcane paure´) sotto forma d’intervista al papà di Dylan, Tiziano Sclavi".

DYLAN DOG: NORMALIZZATO MA SEMPRE CITAZIONISTA.
Recensione senza firma, Corriere della Sera, 8 luglio 2001: “Normalizzato il personaggio, che da spauracchio della violenza è diventato testimonial di civilissime campagne progressiste, anche le sue avventure hanno smussato toni e temi, passando dalle esagerazioni splatter (ma moraliste) degli esordi alla più quieta e graficamente meno eversiva contaminazione con altre declinazioni del fantastico…”.

DYLAN DOG: NORMALIZZATO MA SEMPRE CITAZIONISTA.
Recensione senza firma, Corriere della Sera, 8 luglio 2001: “Normalizzato il personaggio, che da spauracchio della violenza è diventato testimonial di civilissime campagne progressiste, anche le sue avventure hanno smussato toni e temi, passando dalle esagerazioni splatter (ma moraliste) degli esordi alla più quieta e graficamente meno eversiva contaminazione con altre declinazioni del fantastico…”.

L’ALTRA FACCIA DELL’INCREDIBILE HULK
di Federico Cevoli. Articolo apparso su Avvenire, 7 luglio 2001: "L’elemento dell’alterità è il perno attorno al quale ruota il fumetto italiano cult degli ultimi anni. A Dylan Dog i mostri piacciono. Ghor, Stephen, Damien, Johnny Freak: esseri deformi, ritardati e soli. Nient’altro che `esseri umani´.

I FUMETTI NON SONO STRUMENTI SATANICI.
Intervento di Corrado Augias apparso nella rubrica “Lettere”, La Repubblica, 23 febbraio 2001: “Dylan Dog ha una personalità complessa che rispecchia quella del suo geniale autore Tiziano Sclavi. Nella sua nevrotica irrequietezza è un tipo molto simpatico, forte è il suo istinto per avventure misteriose che non si capisce bene dove vadano a parare, proprio come accade a tanti giovani. Passerei volentieri una serata con lui”.

DYLAN DOG EMOZIONA CON UNA GIOVANE DONNA.
Intervista di Claudio Paglieri a Paola Barbato, apparsa su Il Secolo XIX, 8 febbraio 2001: "Se è raro trovare una donna sceneggiatrice, è
logico che questo accada proprio a Dylan, che ha sempre avuto un folto pubblico di lettrici e non ha mai nascosto la sua passione per il gentil sesso…".


IL GRANDE SONNO. SE LO SCRITTORE NON HA PIÙ PAROLE.
Articolo di Enzo Verrengia, apparso su La Gazzetta del Mezzogiorno, 31 dicembre 2000: “La serie mensile di Dylan Dog è uno straordinario esempio di come il fumetto in Italia sia potuto sopravvivere alla crisi solo offrendo un prodotto di qualità privo delle presunzioni e degli snobismi che hanno provocato l’eutanasia di certe riviste formato tabloid…".

BUON COMPLEANNO, DYLAN.
Recensione dell’albo Speciale “Il Padrone della Luce” di Oscar Cosulich, apparsa su L’Espresso, 2 novembre 2000: “Dylan Dog, il popolare Indagatore dell’Incubo creato nell’ottobre 1986, celebra il proprio compleanno con questo lungo speciale, dove se la vede con le mostruosità di una scienza ormai fuori controllo".

MARE FORZA 10, ECCO DYLAN DOG E LE FOTO DELLA LIGURIA SOMMERSA.
Articolo di P.P., apparso su La Stampa, il 18 ottobre 2000: “Mare forza 10 è un’iniziativa della Provincia di Savona che anche quest’anno ha mobilitato soprattutto gli studenti - oltre 300 nelle scuole di tutta Italia - invitandoli a scrivere sceneggiature e poi a disegnare direttamente le tavole di avventure di Dylan Dog in Liguria o, comunque, storie ambientate in zone di mare…".

LA PAURA DA POE A BIANCANEVE E DIABOLIK.
Articolo di Franco Giubilei dedicato alla mostra “Effetto Noir”, apparso su La Gazzetta di Modena, il 9 settembre 2000: “Cosa sta vedendo Dylan Dog di tanto spaventoso da dover urlare? Dalla copertina del bel catalogo di Effetto Noir, il detective del soprannaturale getta lo sguardo terrorizzato in un mondo popolato di incubi, i nostri incubi…".

STORIA ROSSO SANGUE DELL’ARTISTA “DYLANIATO”.
Intervista a Tiziano Sclavi di Filippo Poletti, apparsa su Il Giorno, 20 luglio 2000: “Sono nato - attacca lo scrittore col tono pacato di chi è timido e modesto - al cinema. Volevo fare oltre che il cantante il regista: poi, ho conosciuto dei registi in carne ed ossa e ho cambiato idea: perché il cinema è un lavoro collettivo e io amo stare da solo...".

DA HUGO A DYLAN DOG IL TERRORE È UNA PIOVRA.
Articolo di Antonio Faeti, apparso su La Repubblica, 11 marzo 2000: “La storia del numero 162 di Dylan Dog, `Il dio prigioniero´, densa di temi ecologici purtroppo veri e attuali, pur nell’orrorifica definizione che qui viene proposta, è degna di essere letta a scuola: forse se salveremo il pianeta uno dei meriti notevoli sarà assegnato a chi sa collocare nell’immaginario queste ansie reali secondo questi ritmi…".

DYLAN DOG, IL NIPOTINO DEL DR. FREUD.
Articolo di Claudio Risé, apparso su Il Giornale, 27 ottobre 1999: “L’investigatore dell’incubo indaga in un orrore quotidiano che è in realtà l’altra faccia di noi stessi, il lato oscuro della società di oggi…".

E ORA MI GIOCO DYLAN DOG.
Articolo di Claudio Carabba, apparso su Sette, supplemento al Corriere della Sera, 21 ottobre 1999: “Pur essendo un personaggio a fumetti, Dylan Dog, l’indagatore degli incubi, contemporanei, è fatto anche di cinema, di narrativa, di varie arti figurative…".

DYLAN DOG DIVENTA UN BALLETTO.
Articolo di E.Q., apparso su Il Corriere Mercantile, 10 settembre 1999: “Giorgio Gallione dirigerà un’opera balletto su Dylan Dog. Il racconto a cui mi sono maggiormente ispirato è l’incubo dell’Indagatore, che mi fornisce la possibilità di mettere in scena Dylan Dog al risveglio da un incubo. Così ritrova la normalità di una vita che scopre essere molto più efferata dei suoi sogni peggiori..."

IO “FUMETTARO” FANTASMA INVENTORE DI DYLAN DOG.
Intervista a Tiziano Sclavi di Francesco Cordella, apparsa su Il Mattino, 3 agosto 1999: “Dylan Dog non esiste. O forse sì. Tiziano Sclavi esiste? O forse no, visto che non rilascia (quasi) mai interviste. Sbrigatevi a leggere domande e risposte, questa pagina potrebbe scomparire presto".

GIULIO GIORELLO, FILOSOFO DEL FUMETTO,
Intervista a Giulio Giorello di Luca Lazzari apparsa su La Provincia, 1 febbraio 1999: "Dylan Dog riscuote tanto successo perché sembra incarnare l’uomo di oggi, perso in una realtà caotica e misteriosa, dove si può trovare di tutto dietro l’angolo: la morte improvvisa oppure il piacere, incarnato magari da una donna bellissima e fatale…"

UMBERTO ECO DIXIT: DYLAN DOG? È UNA STRISCIA DI CULTO,
di Alessandro Mezzena Lona. Articolo apparso su Il Piccolo, 19 novembre 1998: "Il semiologo puntualizza subito: Dylan Dog non è un’opera d’arte come i `Sonetti´ di Petrarca o il `Decamerone´ di Boccaccio. Però aggiunge che le storie dell’indagatore dell’incubo gli sembrano `opere di culto´. Come la Divina Commedia di Dante, Casablanca di Michael Curtiz, The Rocky Horror Picture Show. Una gran bella compagnia".

IL VERO INCUBO È LA REALTÀ,
intervista a Tiziano Sclavi di Ketty Carraffa e Marco Romani apparsa su Liberazione, 15 luglio 1998: "Non credo che ci sia una letteratura di genere. Tutta la letteratura è di genere. La letteratura è una, come la cultura. Ci sono diversi strumenti per diffondere la cultura, uno è il fumetto, uno è il cinema. (..) L’uomo di cultura, che racconta delle storie, è sempre testimone del suo tempo e riflette le contraddizioni di oggi, coscientemente o no. Non fuga dalla realtà, ma immersione nella realtà".



DYLAN DOG SCOPRÌ L’AMORE,
di Angiola Codacci-Pisanelli. Articolo apparso su L’Espresso, 5 marzo 1998: "Il suo peso nell’immaginario fantastico italiano è paragonabile a quello di Stephen King", dice Severino Cesari. "La sua scrittura parla di cose che appartengono a tutti: ci si può non occupare di Tiziano Sclavi, ma sicuramente sarà lui a occuparsi di noi".

SCLAVI: L’INFERNO CHE HO ATTRAVERSATO.
Intervista a Tiziano Sclavi di Cesare Medail, apparsa sul Corriere della Sera, 10 febbraio 1998: “Vorrei essere chiunque altro: non necessariamente Alain Delon, mi basterebbe Woody Allen…".

OLTRE LA SOGLIA. DYLAN DOG
di Raffaele Mantegazza e Brunetto Salvarani. Articolo apparso su Cem/Mondialità, ottobre 1996: "Il trentacinquenne londinese, mezzo `ghostbuster´ e mezzo Philip Marlowe, conquista il lettore a partire dal suo eroismo profondamente umano, pieno di debolezze, fragilità e paure, nel quale è possibile trovare un amico, un fratello maggiore, oppure (stando alle statistiche, che parlano di tantissime ragazze appassionate del Nostro) un amante gentile, riflessivo ed onesto".

L’INCUBO RIBELLE.
Intervista a Sergio Bonelli, a cura di Angelo Calvisi, apparsa su Il Mattino, 1 settembre 1996: “Compie dieci anni Dylan Dog, l’eroe di carta diventato un culto delle giovani generazioni. Il suo successo? Riesce a trasmettere ai lettori delle tensioni, ha intuito il malessere di questi anni…”.

FIORI D’ARANCIO AMARI PER DYLAN DOG,
di Renato Gaita. Articolo apparso su Il Messaggero, 27 luglio 1996: “L’Indagatore dell’Incubo a fine settembre sposa Lillie, bella militante dell’Ira, ma le nozze finiscono male…”.

DYLAN DOG UN EROE CHE NON TRAMONTA,
di Carlo Scaringi Articolo apparso su Achab - Corriere dell’Avventura, gennaio-marzo 1996: "Dylan Dog in questo senso è un personaggio del nostro tempo: forse non segue le mode nel vestire o nei comportamenti (passa il tempo libero suonando al clarinetto il Trillo del Diavolo di Giuseppe Tartini oppure si intestardisce nel voler completare il modellino del galeone, pur sapendo che quando sarà finito probabilmente terminerà anche la sua vita) ma ha idee molto chiare, che cerca di difendere contro la diffusa stupidità umana, ma anche qui senza mai alzare la voce".

SESSO SICURO ANCHE NEI FUMETTI,
di Claudo Paglieri. Articolo apparso su il Secolo XIX, 5 aprile 1995: "L’affascinante Dylan Dog prossimo testimonial di una campagna anti-Aids, Lupo Alberto pronto a scendere di nuovo in campo nelle scuole, la nuova eroina Sprayliz che rompe tutti i tabù e non si vergogna a maneggiare preservativi nelle strisce della sua ultima avventura. Ognuno secondo il suo coraggio e le sue possibilità, i personaggi dei fumetti sembrano cominciare a raccogliere gli appelli di chi cerca di fermare la diffusione dell’Aids".

BRAVO DA FAR PAURA.
Articolo di Silvia Sereni, apparso su Epoca, 13 novembre 1991: “Si fa vedere talmente poco, Sclavi, che di lui esiste già un’iconografia ben precisa, come quella dei santi che venivano rappresentati sempre con gli stessi attributi. Alto, robusto, capelli neri, carnagione chiara, secondo la leggenda porta sempre la camicia bianca fuori dei pantaloni, giacca nera, scarpe Clark con stringhe rosse…”.

TIZIANO SCLAVI FUMETTI DELL’ALTRO MONDO.
Intervista a Tiziano Sclavi di Antonio Gnoli, pubblicata su La Repubblica, 30 ottobre 1991: “Le storie che Sclavi racconta sono piene di intelligenza, ironia, cosparse di citazioni colte (ti puoi imbattere in una frase di Baudelaire o in una di Lewis Carroll). Vi prevale il gusto per l’orrore, per il sangue. Ma è un orrore geometrico, programmato nei minimi dettagli…".

IL MAESTRO DELL’ORRORE È UN GRAN TIMIDO CHE AMA SOLO I GATTI.
Intervista a Tiziano Sclavi a cura di Giovanna Pajetta, apparsa su L’Europeo, 23 settembre 1991: “Tiziano
Sclavi, creatore di Dylan Dog, il fumetto italiano di maggior successo, per la prima volta spiega in un’intervista perché i ragazzi adorano i suoi incubi di carta".


IL DETECTIVE DELL’INCUBO.
Articolo di Renato Gaita, apparso su Il Messaggero, 1 agosto 1990: “Horror a strisce; dopo la letteratura e il cinema, il `nero´ conquista anche i fumetti. Il caso `Dylan Dog´ che stampa duecentomila copie a numero. Il protagonista? Assomiglia a Rupert Everett e si occupa di paranormale…”.

HORROR A STRISCE.
Articolo di Thomas Martinelli, apparso su Il Manifesto, 26 giugno 1990: “`Una tiratura da far paura´; urla trionfalmente l’ultimo numero di Dylan Dog. Il mensile di Sergio Bonelli infatti ha raggiunto quota duecentomila, a conferma della crescente popolarità dell’Indagatore dell’Incubo…”.

ITALIAN-HORROR, UN VERO BOOM.
Articolo di Mario Serenellini, apparso su La Repubblica, 11 maggio 1990: “A due passi dal Nazionale irrompeva la sera stessa il Dylan Dog Fest 2: e i fedelissimi dell’horror hanno continuato ad affollare la sala (1300 posti) anche nei giorni successivi, sottolineando con battimani e rosate l’apparizione delle predilette `creature´…”.

CARO AMICO, TI SCRIVO DIRETTAMENTE DALL’INFERNO.
Articolo di Manuela Campari, apparso su La Repubblica, 26 gennaio 1990: “Sarà il mistero, sarà il fascino, il detective ha sfondato anche un altro steccato, quello che gli ha aperto il cuore delle ragazzine, una notevole fetta dei suoi ammiratori; un’imprevedibile sortita al di fuori del circolo, da sempre, in prevalenza maschile dell’horror…”.

COLTO IN FLAGRANTE DILETTO.
Intervista a Tiziano Sclavi di Ivano Gladimiro Casamonti, apparsa su King, maggio 1989: “Che gusto c’è a raccontare storie di omicidi orripilanti e mostri raccapriccianti, conditi con mannaie, schizzi di sangue, zombi e poltergeist? E magari poi scherzarci su, come fa ogni mese Dylan Dog, il migliore e più amato fra i fumetti italiani dell’orrore? King ha mandato Ivano Gladimiro Casamonti perché cercasse di scoprire questo mistero. E naturalmente tutto è cominciato in una notte buia e tempestosa…”.

UN FUMETTO FIRMATO CARPENTER.
Articolo di Ermanno Detti, apparso su L’Unità, 2 ottobre 1986: “Il progetto, non a casorealizzato dopo un anno e mezzo di discussioni nella Casa editrice, è davvero ben studiato: da una parte si cerca di raggiungere il pubblico più sofisticato, magari un po’ stanco di certe ardite sperimentazioni delle riviste del fumetto d’avanguardia, e dall’altra parte quello abituato ai toni più forti”.



Continua...

Segue...

Dylan Dog pubblicato da altre case editrici

Dato l'elevato numero di pubblicazioni Mondadori intitolate a Dylan Dog, si è scelto di raggrupparle tutte di seguito, articolandone l'elencazione secondo la distinzione tra i volumi giganti cartonati a colori e la collana Oscar. Le altre edizioni sono presentate in calce.

Volumi cartonati, collana "Grandi libri" Mondadori.


Sclavi-Roi-Stano, "L'Indagatore dell'Incubo", (contiene Il club dell'orrore, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 1, e la storia breve La bambina),1991.Sclavi-Stano, "L'alba dei morti viventi - Morgana",1992.Sclavi-Micheluzzi-Stano, "Gli orrori di Altroquando", (contiene Gli orrori di Altroquando, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 2, e La piccola Biblioteca di Babele), 1992.Sclavi-Castelli-Roi, "Alfa e Omega - Dal Profondo",1993.Sclavi-Mignacco-Freghieri, "Orrore nero", (contiene Orrore nero, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 3, e Stelle cadenti), 1993.Sclavi-Ferrandino-Casertano, "Attraverso lo specchio - Il Signore del Silenzio", 1994. Sclavi-Chiaverotti-Roi, "Mefistofele", (contiene Mefistofele, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 4, e Syrus D. Renfield), 1994.Sclavi-Ambrosini, "Inferni - Vampiri", 1995.Sclavi-Chiaverotti-Casertano, "La casa degli uomini perduti", (contiene La casa degli uomini perduti, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 5, e Lo specchio), 1995.Sclavi-Roi, "Sette anime dannate", (contiene Sette anime dannate, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 6, e Epilogo), 1996.Sclavi-Freghieri, "Sogni", (contiene Sogni, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 7, e Il sogno di Orfeo), 1997.Chiaverotti-Sclavi-Roi, "Labirinti di paura", (contiene Labirinti di paura, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 8, e Comparse), 1998.Mignacco-Siniscalchi, "I vivi e i morti", (contiene I vivi e i morti, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 9, e I sentieri del cielo), 1999.Chiaverotti-Freghieri, "Il monastero", (contiene Il monastero, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 10, e Beffa alla Morte), 2000.Ruju-Piccatto, "Il treno dei dannati", (contiene Il treno dei dannati, già pubblicato in Speciale Dylan Dog n. 11, e Scelte sbagliate), 2001.Manfredi- Freghieri, "La preda umana" (contiene le storie a colori La preda umana, Dylan Dog Speciale 12, Il cavallo fantasma, storia di 16 pagine realizzata per l'occasione), 2002.Ruju- Mari, "Goliath" (contiene le storie a colori Goliath, Dylan Dog Speciale 13, Elke, storia di 16 pagine realizzata per l'occasione), 2003. Ruju- Piccatto, "Il padrone della luce" (contiene le storie a colori Il padrone della luce, Dylan Dog Speciale 14, Top Secret, storia di 16 pagine realizzata per l'occasione), 2004.Faraci-Brindisi, "Sulla rotta di Moby Dick", (contiene le storie a colori Sulla rotta di Moby Dick, Dylan Dog Speciale n. 15, Dagli abissi del tempo, storia di 16 pagine realizzata per l'occasione), 2005.

Collana Oscar Mondadori


AA. VV., "Tutti gli incubi di Dylan Dog", (contiene L'alba dei morti viventi, di Sclavi e Stano; Memorie dall'Invisibile, di Sclavi e Casertano; Jekyll!, di Sclavi e Roi; Golconda!, di Sclavi e Piccatto; Inferni, di Sclavi e Ambrosini), 1991.AA. VV., "Tutti i mostri di Dylan Dog", (contiene Il fantasma di Anna Never, di Sclavi e Roi; Il ritorno del mostro, di Sclavi e Piccatto; Dopo mezzanotte, di Sclavi e Casertano; Storia di Nessuno, di Sclavi e Stano; Vampiri, di Sclavi e Ambrosini), 1992.AA. VV., "Tutti i misteri di Dylan Dog", (contiene La zona del Crepuscolo, di Sclavi e Montanari & Grassani; Accadde domani, di Sclavi e Freghieri; Ombre, di Sclavi e Cossu; Terrore dall'Infinito, di Sclavi e Brindisi; L'uomo che visse due volte, di Sclavi e Venturi), 1995.AA. VV., "Dylan Dog & Martin Mystère", (contiene Ultima fermata: l'incubo!, di Castelli-Sclavi e Freghieri; La fine del mondo, di Sclavi-Castelli e Freghieri; Il Piccolo Popolo, di Medda-Serra-Vigna & Castelli e Freghieri), 1995.AA. VV., "Tutte le donne di Dylan Dog", (contiene Cagliostro!, di Sclavi e Piccatto; Morgana, di Sclavi e Stano; Il lungo addio, di Marcheselli-Sclavi e Ambrosini; Johnny Freak, di Marcheselli-Sclavi e Venturi; Oltre la morte, di Marcheselli-Sclavi e Soldi), 1996.AA. VV., "Tutti i demoni di Dylan Dog", (contiene La bellezza del demonio, di Sclavi e Trigo; Grand Guignol, di Sclavi e Piccatto; Il Male, di Sclavi e Brindisi; Caccia alle streghe, di Sclavi e Dall'Agnol; La metà oscura, di Sclavi e Casertano), 1997.AA. VV., "Tutti gli orrori di Dylan Dog", (contiene Jack lo Squartatore, di Sclavi e Trigo; Le notti della luna piena, di Sclavi e Montanari & Grassani; L'ultimo plenilunio, di Marcheselli-Sclavi e Montanari & Grassani; La iena, di Sclavi e Tacconi; Ai confini del tempo, di Sclavi e Piccatto), 1998.Sclavi-Montanari & Grassani, "Il castello della paura", (contiene Il castello della paura, La Dama in Nero, Il tunnel dell'orrore, I segreti di Ramblyn, La belva delle caverne), 1999.AA. VV., "Apocalisse", (contiene L'isola misteriosa, di Sclavi e Ambrosini; L'occhio del gatto, di Sclavi e Saudelli; Phoenix, di Sclavi e Mari; Tre per zero, di Sclavi e Brindisi; Apocalisse, di Sclavi e Casertano), 2000.AA. VV., "Quando cadono le stelle", (contiene Quando cadono le stelle, di Sclavi e Brindisi; Lassù qualcuno ci chiama, di Sclavi e Brindisi; Ghost Hotel, di Sclavi e Brindisi; Ananga, di Sclavi e Freghieri; L'urlo del giaguaro, di Sclavi e Freghieri), 2001.AA. VV., "Il giorno del giudizio" (contiene le storie Il giorno del giudizio e Totentanz, Dylan Dog Gigante n. 1, Lama di rasoio, Dylan Dog n. 28, Ossessione, Dylan Dog n. 32, Il cane infernale, Dylan Dog n. 145), 2002. AA. VV., "Killer!" (contiene le storie Killer!, Dylan n. 12, I conigli rosa uccidono, Dylan Dog n. 24, Il buio, Dylan Dog n. 34, Dopo il grande splendore, Almanacco della Paura 1991, L'inquilino del terzo piano, Dylan Dog Gigante n. 2), 2003.AA. VV., "Fra la vita e la morte" (contiene le storie Fra la vita e la morte, Dylan Dog n. 14, Goblin, Dylan Dog n. 45, Ritorno al crepuscolo, Dylan Dog n. 57, Marionette, Dylan Dog Gigante n. 3, Margherite, Dylan Dog Gigante n. 2), 2004.AAVV, "La scogliera degli spettri", (contiene le storie La scogliera degli spettri, Dylan Dog n. 35, Gli uccisori, Dylan Dog n. 5, Il sogno della tigre, Dylan Dog n. 37, Scritto col sangue, Dylan Dog n. 47, Il mistero del Tamigi, Dylan Dog n. 49), 2005. AAVV, "La strada verso il nulla", (contiene le storie La strada verso il nulla, Dylan Dog n.153, La mummia, Dylan Dog n.55, Gente che scompare, Dylan Dog n.59, Daisy & Queen, Dylan Dog n.201, Il pifferaio magico, Dylan Dog n.210 e Era morta, Dylan Dog Gigante n.4), collana Oscar bestsellers Mondadori, 2008. Sclavi-Brindisi, "Tre per zero uguale tre", (contiene le storie Tre per zero, Dylan Dog n.125 e Per un pugno di sterline, Dylan Dog n.173), collana Mondadori Ragazzi, 2009. AAVV, "Lontano dalla luce", (contiene le storie Lontano dalla luce, Dylan Dog n.82, Maledizione nera, Dylan Dog n.76, Amori perduti, Dylan Dog n.187, Memorie dal sottosuolo, Dylan Dog n.172 e Un colpo di sfortuna, Dylan Dog n.174), collana Oscar bestsellers Mondadori, 2009. AAVV, "Quando la città dorme", (contiene le storie Quando la città dorme, Dylan Dog n.29, Il marchio rosso, Dylan Dog n.52, I demoni, Dylan Dog n.103, L'angelo sterminatore, Dylan Dog n.141, Sciarada, Dylan Dog n.191), collana Oscar bestsellers Mondadori, 2006. AAVV, "Phobia", (contiene le storie Phobia, Dylan Dog n.185, I delitti della mantide, Dylan Dog n.71, L'ultimo uomo sulla Terra, Dylan Dog n.77, Il "progetto", Dylan Dog n.176, La terza faccia della medaglia, Dylan Dog n.179), collana Oscar bestsellers Mondadori, 2007. AAVV, "La strada verso il nulla", (contiene le storie La strada verso il nulla, Dylan Dog n.153, La mummia, Dylan Dog n.55, Gente che scompare, Dylan Dog n.59, Daisy & Queen, Dylan Dog n.201, Il pifferaio magico, Dylan Dog n.210 e Era morta, Dylan Dog Gigante n.4), collana Oscar bestsellers Mondadori, 2008. AAVV, "Lontano dalla luce", (contiene le storie Lontano dalla luce, Dylan Dog n.82, Maledizione nera, Dylan Dog n.76, Amori perduti, Dylan Dog n.187, Memorie dal sottosuolo, Dylan Dog n.172 e Un colpo di sfortuna, Dylan Dog n.174), collana Oscar bestsellers Mondadori, 2009.

Volumi brossurati, collana Mondadori per ragazzi.


AAVV, "Tre passi nell'incubo", (contiene le storie Memorie dall'invisibile, Dylan Dog n.19, Polvere di stelle, Dylan Dog n.147 e Il seme della follia, Dylan Dog n.175), collana Mondadori Ragazzi, 2006.Sclavi-Piccatto, "Golconda e dintorni", (contiene le storie Golconda, Dylan Dog n.41 e Ai confini del tempo, Dylan Dog n.50), collana Mondadori Ragazzi, 2007.Sclavi-Venturi-Casertano, "Un freak di nome Johnny", (contiene le storie Johnny Freak, Dylan Dog n.81 e Il cuore di Johnny, Dylan Dog n.127), collana Mondadori Ragazzi, 2008.Sclavi-Brindisi, "Tre per zero uguale tre", (contiene le storie Tre per zero, Dylan Dog n.125 e Per un pugno di sterline, Dylan Dog n.173), collana Mondadori Ragazzi, 2009.

Altre edizioni


Sclavi-Casertano, "L'orrore", in Per lui n. 74, settembre 1989 (poi allegato a " Io, Dylan Dog e le donne ", di Brunoro-Dall'Orso-Vianovi, Glamour International Production, 1990).Sclavi-Roi, "Il fantasma del terzo piano", in Comic Art n. 63, gennaio 1990 (poi ristampato in Gli inquilini arcani, Editrice Comic Art, luglio 1991).Sclavi-Roi, "L'appartamento n. 13", in Comic Art n. 72, ottobre 1990 (poi ristampato in Gli inquilini arcani, Editrice Comic Art, luglio 1991).Castelli-Roi, "Vamp", allegato a "Dylan Dog 4", di Brunoro-Linari-Vianovi, Glamour International Production, 1992.Sclavi-Roi, "L'incubo è finito", in Comic Art n. 79, maggio 1991 (poi ristampato in Gli inquilini arcani, Editrice Comic Art, luglio 1991).Sclavi-Montanari & Grassani, "Il ritorno degli Uccisori", allegato al videogame "Dylan Dog-Gli Uccisori", Simulmondo, 1991.Sclavi-Roi, "La cosa", in Sorrisi e Canzoni TV, 35/92, 30 agosto 1992 (poi ristampato in "Un Editore, la nuova Avventura", di AA. VV., ANAFI, 1993).Sclavi-Freghieri, "Spettri", allegato a Max n. 2, febbraio 1993.Sclavi-Brindisi, "Gnut", per i diari e agende della linea scolastica Mondadori 1993-94 (poi ristampato a cura del Club Amici del Fumetto, 1995).Chiaverotti-Casertano, "I vicini di casa", in Moda n. 115, novembre 1993 (poi ristampato a cura del Club Amici del Fumetto, 1993).Sclavi-Brindisi, "Lamiere", in Auto Oggi n. 21/22, 7 giugno 1996.Baglioni-Villa, "Le vie dei colori", in Tutto Musica e Spettacolo n. 10, ottobre 1996.AA. VV., "Dylan Dog" (contiene La storia di Dylan Dog, di Sclavi e Stano; Finché morte non vi separi, di Marcheselli-Sclavi e Brindisi), Bompiani, 2000.Sclavi-Brindisi, "Il paradiso dei turisti", in I viaggi di Repubblica, anno IV n. 138, allegato al quotidiano "la Repubblica" del 3 agosto 2000.Sclavi- Casertano - Brindisi- Stano, "Dylan Dog", (contiene le storie Attraverso lo specchio, Dylan Dog n. 10, Memorie dall'invisibile, Dylan Dog n. 19, La bambina, collana "Grandi libri" Mondadori, "L'Indagatore dell'Incubo", La piccola biblioteca di Babele, collana "Grandi libri" Mondadori, "Gli orrori di altroquando", Gnut, Diario scolastico Dylan Dog 1993/1994), collana I grandi classici del fumetto di Repubblica, 2003.Sclavi- Brindisi, "Trilogia Extraterrestre", (contiene le storie a colori Terrore dall'infinito, Dylan Dog n. 61, Quando cadono le stelle, Dylan Dog n. 131, Lassù qualcuno ci chiama, Dylan Dog n. 136), collana I grandi classici del fumetto di Repubblica - Serie Oro, 2004.Sclavi-Mari-Dell'Uomo, "Il sorriso dell'Oscura Signora", (contiene le storie Il sorriso dell'Oscura Signora, Dylan Dog n. 161, Diabolo il grande, Dylan Dog n. 11), collana Gli eroi del fumetto di Panorama, 2005.Sclavi-Casertano-Brindisi, "Abyss", (contiene le storie Abyss, Dylan Dog n. 120, Il lago nel cielo, Dylan Dog n. 151), collana Gli eroi del fumetto di Panorama, 2005.Sclavi-Piccatto-Cossu, "Verso un mondo lontano", ( contiene le storie Verso un mondo lontano, Dylan Dog n. 140, Cattivi pensieri, Dylan Dog n. 138), collana Gli eroi del fumetto di Panorama, 2005.AAVV, "Dylan Dog - Il piacere della paura", (contiene le storie Totentanz, Dylan Dog Gigante n.1, Finché morte non vi separi, Dylan Dog n.121, La bambina, Dylan Dog Super Book n.6 e La piccola biblioteca di Babele, Dylan Dog Super Book n.6), collana 100 anni del fumetto italiano, 009.


Pubblicazioni non a fumetti che riguardano Dylan Dog

Il numero di pubblicazioni, saggi, articoli e interviste su Dylan Dog è piuttosto cospicuo, e non tutta la bibliografia è di facile reperimento. Si è scelto, perciò, di dare in questa sede notizia soltanto dei saggi specificamente dedicati al personaggio, omettendo tanto le interviste quanto gli articoli brevi contenuti nelle riviste di settore e in quelle non specializzate, tranne per alcuni casi di particolare rilevanza; inoltre, non si è fatto riferimento alle prefazioni ai volumi a fumetti pubblicati da altre Case editrici, poiché di tali volumi daremo conto nella sezione "Pubblicazioni a fumetti".AA. VV., "Thrilling", Glamour International Production, 1988.Condello-Stracuzzi (a cura di), "Dylan Dog", in Tamarindo n. 1, 1989.AA. VV., "Dylan Dog", Glamour International Production, 1990.Masiero, "Raccontare Dylan Dog", Alessandro Distribuzioni, 1990.Brunoro-Dall'Orso-Vianovi, "Io, Dylan Dog e le donne", Glamour International Production, 1990.Bonanni-Marzorati-Vianovi, "Dylan Dog 2", Glamour International Production, 1990.Denaro-Silvestri, "La storia di Dylan Dog", Edizioni L'Arca Perduta, 1991.Dell'Orso-Masiero-Vianovi, "Dylan Dog 3", Glamour International Production, 1991.AA. VV., "Morgana & Dylan", in Argomenti di Fumo di China (suppl. a "Fumo di China" n. 13), NED 50, 1992.Boschi-Canova (a cura di), "Il piacere della paura", volume realizzato in occasione della mostra omonima, tenutasi a Milano, Palazzo Bagatti Valsecchi, dal 21 maggio al 14 giugno 1992.AA. VV., "Dylan Dog e la morte", Centro Fumetto "Andrea Pazienza", 1992.Brunoro-Linari-Vianovi, "Dylan Dog 4", Glamour International Production, 1992.Origa, "I mondi di Dylan Dog", Unilito, 1993.AA. VV., "Dossier Dylan Dog Horror Fest 4", in Dime Press n. 5, Glamour International Production, 1993.Di Genua-Marcianò (a cura di), "Tiziano Sclavi. Una carriera in horror", Tornado Press, 1994.AA. VV., "Dylan Dog. Cento brividi di paura", Alessandro Tesauro Editore, 1995.AA. VV., "Dossier Dylan Dog", in Dime Press n. 9, Glamour International Production, 1995.D'Angelo-Ferriani, "Dylan Dog. Il mondo segreto", in I Quaderni del fumetto italiano n. 12, Paolo Ferriani Editore, 1995.Sclavi, "Memorie dall'Invisibile", sceneggiatura completa a cura di A. Fenti, Centro Fumetto Andrea Pazienza, 1995.Mantegazza-Salvarani, "Se una notte d'inferno un indagatore… Istruzioni per l'uso di Dylan Dog", Edizioni Unicopli, 1995.Abrescia, "Enciclopedia di Dylan Dog", Arnoldo Mondadori Editore, 1995.Brunoro-Linari-Vianovi, "Dylan Dog. Indagine nell'incubo", Glamour International Production, 1995.Calvisi, "Intervista a Dylan Dog", Theoria, 1996.Bertusi, "Dellamorte e altre storie", Edizioni Periplo, 1997.Paglieri, "Mi chiamo Dog, Dylan Dog", Marsilio, 1998.Ostini (a cura di), "Dylan Dog. Indocili sentimenti, arcane paure", Euresis, 1998.AA. VV., "Dossier Tiziano Sclavi", in Dime Press n. 22, Glamour International Production, 1999.Tentori, "Parla Dylan Dog. La filosofia dell'Indagatore dell'Incubo", Drawing Comics, 1999.Spiritelli (a cura di), "Fumo di China presenta Dylan Dog ultimo romantico", Edizioni Cartoon Club, 1999.Maini (a cura di), "Dylan Dog… e gli altri", in Status Symbol, Edizioni Eden, s.d.Carrella, "Dylan Dog, l'Indagatore dell'Incubo (ovvero come investigare gli incubi degli altri senza risolvere i propri)", in Santella, Letteratura e a(/o)ltre, Loffredo, Napoli, 2002.

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view post Posted on 4/3/2011, 23:03     +1   -1
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Gli speciali
One shots
Dylandogone
Maxi
Almanacco
Superbook
Granderistampa
Colorfest
 
Pag.1
01.L’alba dei morti viventi
02.Jack lo Squartatore
03.Le notti della luna piena
04.Il fantasma di Anna Never
05.Gli Uccisori
06.La bellezza del Demonio
07.La Zona del Crepuscolo
08.Il ritorno del mostro
09.Alfa e Omega
10.Attraverso lo specchio
11.Diabolo il grande
12.Killer!
13.Vivono tra noi
14.Fra la vita e la morte
15.Canale 666
16.Il castello della paura
17.La Dama in Nero
18.Cagliostro!
19.Memorie dall’invisibile
20.Dal profondo



^ TORNA SU ^
Dylan Dog n. 1
L’alba dei morti viventi

Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Angelo Stano
Copertina: Claudio Villa

 
imageIl passo incerto, la mano gelida e un’insaziabile fame di carne viva. I morti escono dalla tomba per venire a farci visita; ne sa qualcosa Sybil Browning, sfuggita per un pelo alle fauci del marito defunto. L’unico che può aiutarla è un bizzarro detective che suona il clarinetto e coltiva una passione per mostri e misteri; il suo nome è Dog, Dylan Dog. L’Indagatore dell’Incubo e l’inseparabile Groucho seguono il passo degli zombi fino al villaggio di Undead, dove li attende il mefistofelico Xabaras…

^ TORNA SU ^
Dylan Dog n. 2
Jack lo Squartatore


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gustavo Trigo
Copertina: Claudio Villa

 
imageÈ tornato! Il più celebre dei serial killer, il più sfuggente degli incubi cammina ancora nella nebbia londinese… e ancora uccide! Jack lo Squartatore risorge come uno spettro evocato da incauti occultisti e l’ispettore Bloch non sa che pesci prendere. Come fermare la mano di un fantasma? Dylan Dog indaga sospettoso… Dietro la maschera di Jack si nasconde forse un assassino in carne e ossa?

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Dylan Dog n. 3
Le notti della luna piena


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
image
Nella Foresta Nera, la notte è scossa da un ululato lontano, mentre fauci bestiali scattano sulla preda. Sparizioni misteriose, leggende, testimonianze di paesani terrorizzati; nel collegio femminile diretto dalle sorelle Blucher sta succedendo qualcosa di strano... Lupi mannari? Dylan segue le tracce di una ragazza scomparsa e, tra le ombre del bosco, lo attende una potente stregoneria...

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Dylan Dog n. 4
Il fantasma di Anna Never


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Claudio Villa

 
imageAlcol, solitudine, follia; la mente dell’attore Guy Rogers sta lentamente crollando. Le immagini del delirio lo perseguitano giorno e notte, e quel fantasma… il fantasma di Anna Never, inseguita e uccisa da un mostro! È soltanto confusione tra film e realtà o qualcosa di molto più oscuro? Il dottor Bronsky non può aiutarlo, ma forse Dylan Dog…

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Dylan Dog n. 5
Gli Uccisori


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luca Dell'Uomo
Copertina: Claudio Villa

 
imageUna febbre di sangue ha colpito Londra, senza motivo né preavviso. Chiunque puo' saltarvi alla gola in preda ad un'estasi omicida; nessuno è insospettabile, nessuno è immune. E, un poco alla volta, l'orda degli uccisori cresce... Soltanto il bizzarro professor Wells sembra sapere qualcosa. C'è un contagio invisibile che scorre attraverso le cose e le persone, una follia nata da un complotto. Come fermarla?

^ TORNA SU ^
Dylan Dog n. 6
La bellezza del Demonio


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gustavo Trigo
Copertina: Claudio Villa

 
imageLarry Varedo era il miglior killer sul mercato prima di quel lontano giorno del 1945, cinico e freddo come un orologio. Ma quando gli chiesero di uccidere Mala Behemoth, il suo ghiaccio si sciolse. Era così bella, così irraggiungibile, quasi fosse un fantasma o... un demone! Dylan Dog dovrà immergere le mani nelle polveri del passato e forse sprofondare fin nell'Inferno per trovarla, e riportarla da Larry.

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Dylan Dog n. 7
La Zona del Crepuscolo


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
imageLa vita scorre placida a Inverary, lenta e limacciosa come acqua di palude. Mabel Carpenter vive un’angoscia silenziosa mentre i giorni si inseguono pigri... È sempre uguale? Si ripete all’infinito questa stessa recita di ogni giorno? Non è una personale ossessione la sua, perché c’è qualcosa di strano nelle nebbie del paese. Qual è il segreto che il dottor Hicks nasconde tra i suoi alambicchi? Perché nessuno nasce e nessuno muore nell’eterna quiete di Inverary?

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Dylan Dog n. 8
Il ritorno del mostro


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Claudio Villa

 
imageLeonora Steele è cieca, ma riesce a vedere con l’occhio della memoria. La morte l’ha sfiorata tanti anni fa, quando la sua famiglia fu trucidata da un folle. Ora il mostro è fuggito! Damien, il gigante assassino, ha violato le mura del manicomio per tornare da lei e l'unico che può impedirgli di completare l’opera è Dylan Dog…

^ TORNA SU ^
Dylan Dog n. 9
Alfa e Omega


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Claudio Villa

 
imageLa notte è illuminata da un lampo, un oggetto si schianta al suolo. La giovane Amy Irving incontra una forza aliena dall’incredibile potere, il potere di plasmare se stessa in infinite forme. Di fronte a Dylan Dog si aprono i misteri dell’intero cosmo. Qual è il segreto scopo della creatura? Perché ha scelto la Terra? E perché vuole un figlio da Amy?

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Dylan Dog n. 10
Attraverso lo specchio


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Claudio Villa

 
imageEtrevid is etrom al... Sì, qualche volta bisogna leggere al contrario il libro del destino per capirne la trama. Una catena di morti senza spiegazione e senza colpevoli, mostri infernali che escono dagli specchi, porte aperte su altri mondi. Ricordi, Dylan? Tutto è cominciato a casa di Rowena durante un ballo in maschera, una danza in cui nessuno è ciò che sembra essere…

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Dylan Dog n. 11
Diabolo il grande


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luca Dell’Uomo
Copertina: Claudio Villa

 
imageUn agile guizzo delle dita, un manichino, un fiotto di sangue finto... ed ecco che il trucco è fatto! Nello spettacolo di Diabolo, la morte è messa in scena come un’illusione perfetta ma, nella sua vita reale, il trucco non si vede… perché non c’è! Un serial killer si muove dietro le quinte della magia e per Dylan Dog è pronto un caso difficile: deve affrontare tutti i giochi di prestigio di una mente sconvolta.

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Dylan Dog n. 12
Killer!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
image
“Hund!” è l’unica parola che scivola tra le labbra dell’assassino. Cosa vorrà dire? Un gigante invulnerabile si scatena nelle strade londinesi, uccide con la freddezza di una macchina e nessuno riesce a fermarlo. La sua forza nasce da un’antica profezia, la sua mente vuota tende con forza a un unico scopo: seminare distruzione. Soltanto un uomo predestinato può arrestare questa furia, e il suo nome è… Dylan Dog!

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Dylan Dog n. 13
Vivono tra noi


Soggetto: Tiziano Sclavi
Sceneggiatura: Giuseppe Ferrandino
Disegni: Gustavo Trigo
Copertina: Claudio Villa
 
imagePuò essere vicino, molto più di quanto crediate... Può essere un amico, un parente, vostra moglie! Dylan lo sa, e sa che non è solo: molti altri come lui vivono nascosti sotto una maschera umana, ma sono mostri. Ma sa anche che la loro è un’esistenza terribile e oscura, che si consuma nella notte e nella vergogna, bruciata dalla solitudine e dalla sete... di sangue!

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Dylan Dog n. 14
Fra la vita e la morte


Soggetto: Tiziano Sclavi
Sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Claudio Villa
 
imageIl padre di Jill Brady è morto. Complicazioni imprevedibili in un banale intervento chirurgico... Fatalità. Certo può accadere, ma Jill non è convinta. Qualcosa si muove nei sotterranei del General Hospital, troppe morti sospette si accavallano e Dylan Dog intuisce l’esistenza di un esperimento incredibile. Chi c’è dietro tutto questo orrore? Il professor Hicks è davvero all’oscuro di tutto?

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Dylan Dog n. 15
Canale 666


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Claudio Villa

 
imageTroppa televisione fa male, questo è sicuro. Ma c’è un solo canale che può spedire il vostro cervello in orbita, farlo ammuffire o esplodere, c’è una sola emittente che può spingervi all’omicidio o al suicidio, c’è un solo potente segnale che può mandare in onda l’orrore nella sua forma più pura... Ed è un canale che non si può cambiare. Dylan Dog tiene stretto il telecomando, perché sa che, in quella piccola scatola, c’è un potere enorme...

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Dylan Dog n. 16
Il castello della paura


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
imageUn maniero cadente, un omicidio senza spiegazione, un ricco testamento da spartire... Un giallo dai foschi colori del gotico. Chi ha ucciso il malvagio Lord Blendings? I parenti si danno battaglia tra le ombre del suo castello, ma sono soltanto pedine di un gioco di spettri e di un maledizione antica. La donna fantasma che uccide uno a uno gli ospiti del castello dei Blendings conosce tutte le risposte. Dylan Dog deve darle la caccia, deve fermare la vendetta della Dama in Nero!

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Dylan Dog n. 17
La Dama in Nero


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa
 
imageIl castello della paura, la decrepita residenza del defunto Lord Blendings, è ormai deserto. Uno dopo l’altro, i suoi ospiti sono caduti sotto i colpi della spettrale Dama in Nero. Dylan Dog segue il filo di un tenue indizio e, un poco alla volta, scopre il vero colpevole. Intrighi, tradimenti e menzogne si sono nascosti dietro la maschera di un fantasma, ma la verità è una sola. Ed è semplice come i lineamenti… di un teschio!

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Dylan Dog n. 18
Cagliostro!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Claudio Villa
 
image
Una trasferta newyorkese per Dylan Dog, un viaggio popolato di orrori e vaghi presagi. Cinquemila dollari e un’anonima sfida lo attirano al di là dell’Atlantico, verso un destino ignoto, verso una trappola mortale. Chi è Kim, la bellissima strega? Qual è il potere di Cagliostro, il suo inquietante gatto nero? Quale segreta vendetta trama la signora Di Passio? Un turbine di personaggi, demoni e mostri… con sorpresa finale!

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Dylan Dog n. 19
Memorie dall’invisibile


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Claudio Villa

 
imageCade la pioggia sulla notte di Londra. Una pioggia eterna e scura che si mescola al sangue e alla solitudine. L’Uomo Invisibile scrive il suo diario, mentre la lama dell’assassino continua a colpire. Le prostitute della grande città sono nell’occhio della morte e una di loro, Bree Daniels, si rivolge all’Indagatore dell’Incubo. Per Dylan è l’inizio di un grande amore e di un’indagine lungo il confine tra uomini e mostri, visibili e invisibili… mentre la pioggia continua a cadere.

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Dylan Dog n. 20
Dal profondo
Soggetto: Tiziano Sclavi e Alfredo Castelli
Sceneggiatura: Alfredo Castelli
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Claudio Villa

 
imageÈ tornato! Il più celebre dei serial killer, il più sfuggente degli incubi cammina ancora nella nebbia londinese… e ancora uccide! Jack lo Squartatore risorge come uno spettro evocato da incauti occultisti e l’ispettore Bloch non sa che pesci prendere. Come fermare la mano di un fantasma? Dylan Dog indaga sospettoso… Dietro la maschera di Jack si nasconde forse un assassino in carne e ossa?

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Edited by Peterray2 - 16/3/2011, 15:29
 
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view post Posted on 10/3/2011, 13:24     +1   -1
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Ottimo lavoro, Peterray2! ;)

Nel frattempo, ho fatto la targhetta per il fan club:
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view post Posted on 10/3/2011, 16:10     +1   -1




Volevo aspettare che peterray finisse il suo lavoraccio per postare, ma mi unisco ad Actarus.

Bel lavoro Peter. Faccio subito mio il bannerino e mi unisco al club. :UU:
 
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view post Posted on 10/3/2011, 23:43     +1   -1
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Grazie ragazzi, gli apprezzamenti fanno sempre piacere. Ne ho ancora un po', per finire...
 
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view post Posted on 11/3/2011, 00:52     +1   -1
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Segue:
Pag.2
21.Giorno maledetto
22.Il tunnel dell’orrore
23.L’isola misteriosa
24.I conigli rosa uccidono
25.Morgana
26.Dopo mezzanotte
27.Lama di rasoio
28.Il ritorno del mostro
29.Quando la città dorme
30.La casa infestata
31.Grand Guignol
32.Ossessione
33.Jekyll!
34.Il buio
35.La scogliera degli spettri
36.Incubo di una notte di mezza estate
37.Il sogno della tigre
38.Una voce dal nulla
39.Il Signore del Silenzio
40.Accadde domani



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Dylan Dog n. 21
Giorno maledetto

Soggetto: Tiziano Sclavi e Marcello Toninelli
Sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
imageIl rombo di un motore nella campagna, la morte indossa i panni di un motociclista mascherato. C’è uno sguardo rabbioso dietro i suoi occhiali e un genio dell’omicidio si muove tra le sue dita. Hazel Dove è tormentata da sanguinose premonizioni, forse sa di essere la prossima vittima. Sa di essere il bersaglio di un’atroce vendetta, di aver nascosto in fondo alla mente la memoria di un… giorno maledetto!

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Dylan Dog n. 22
Il tunnel dell’orrore


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
imageClint Callaghan non è pazzo. Non del tutto, per lo meno. I suoi fili sono tirati da un burattinaio invisibile che gli ordina di uccidere senza pietà e senza scopo. Ora l’esercito lo assedia e la sua vita è al capolinea... Soltanto Dylan Dog può aiutarlo a scoprire cosa si nasconde nel suo passato di orfano. È un tunnel pieno di ombre quello in cui l’Indagatore deve infilarsi, un tunnel di orrori che porta dritto a una sua vecchia conoscenza: il professor Hicks!

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Dylan Dog n. 23
L’isola misteriosa


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Claudio Villa

 
image
Isola di Egg, l’uovo del mondo... Circondato dai flutti, lontano dal rumore della terraferma, vive un mistero della vita. Chi sono gli uomini-animale, le pazzesche chimere che abitano quella scheggia di roccia in mezzo al mare? Quali mostruosi esperimenti conduce l’inquietante dottor Lancaster? Per scoprirlo, Dylan Dog deve alzare gli occhi al cielo: duecento miliardi di stelle illuminano la notte, e forse una di loro è caduta tanto tempo fa… sull’isola di Egg!

^ TORNA SU ^
Dylan Dog n. 24
I conigli rosa uccidono


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Luigi Piccatto e Cesare Valeri
Copertina: Claudio Villa

 
imageUn’incudine lanciata dal decimo piano, un candelotto di dinamite, uno schiacciasassi... Che razza di assassino può usare armi simili? Una catena di omicidi bizzarri si stringe intorno alla Sandy Sidney, potente multinazionale dei cartoon e il colpevole continua a scivolare tra un fotogramma e l’altro, incorporeo come… un cartone animato!

^ TORNA SU ^
Dylan Dog n. 25
Morgana


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Angelo Stano
Copertina: Claudio Villa

 
imageÈ stata sepolta, ma ancora vive... In un mondo di sogni e di incubi, l’universo di Morgana. Ora quella dimensione di morte vuole fondersi con la nostra realtà e Madame Trelkovsky, medium infallibile, è in allarme. Per Dylan Dog un arabesco di morte e di bellezza, di follia e di amore, che passa per le pagine di un fumetto e cade tra le braccia di Xabaras il negromante!

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Dylan Dog n. 26
Dopo mezzanotte


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Claudio Villa

 
imageTenete strette le chiavi! Rimanere chiusi fuori casa in una notte come questa sarebbe un’esperienza indimenticabile, perché sui marciapiedi di Londra sta calando un buio infinito. Assassini feroci e malinconici disperati, voci lontane e pericoli di morte inseguono il povero Dylan lungo le strade del destino, nel fumo dei locali e sotto il cielo nero delle strade. L’alba non è mai stata così lontana!

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Dylan Dog n. 27
Lama di rasoio


Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe Ferrandino
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Claudio Villa

 
imageArnold Ascott è tornato dal coma dopo otto anni e con sé ha portato un potere terribile; vede il futuro… il futuro con il suo carico di orrori. Uno dopo l’altro, i predestinati muoiono, senza via di fuga. Coincidenze, fatalità o soltanto la follia di un uomo distrutto? Un’indagine cruciale per il nostro acchiappaspettri, perché l’ultimo nome della lista è proprio quello di Dylan Dog!

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Dylan Dog n. 28
Il ritorno del mostro


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Ferdinando Tacconi
Copertina: Claudio Villa

 
imageCom’è placida la vita di Stepford, tra le villette a schiera e il profumo dei giardini! Come sono perfette le donne di Stepford, mogli fedeli, casalinghe e cuoche modello! C’è qualcosa che non va a Stepford! Tutto sembra sembra uscito da un catalogo di vendite postali, tutto è lucido, patinato, sintetico. Ma qualcosa sta arrivando per mostrare la realtà che vive sotto la plastica, ed è qualcosa di tagliente quanto la lama di un rasoio!

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Dylan Dog n. 29
Quando la città dorme


Soggetto e sceneggiatura: Medda, Serra & Vigna
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
imageC’è una macchia oscura nel passato dell’ispettore Bloch, una macchia che riemerge attraverso il velo dell’inconscio; un caso irrisolto e uno spettro vendicativo che non trova pace. Dylan deve aiutare il vecchio amico a sconfiggere un incubo senza tregua che si nutre dei mostri della mente... Non c’è riposo neppure nel sonno, perché i sogni possono uccidere!

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Dylan Dog n. 30
La casa infestata


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Claudio Castellini
Copertina: Claudio Villa

 
imageI giocattoli del piccolo Danny Lloyd sono decisamente strani: enormi mostri zannuti, piatti e bottiglie che galleggiano a mezz’aria, teste mozzate chiuse nel frigorifero. Urge un intervento drastico e Dylan chiede consiglio all’erudito Lord Wells, ma il caso rimane intricato. Quale presenza infesta la casa dei Lloyd? Lo spirito del padre di Danny, morto in un macabro suicidio? Un maligno poltergeist? O forse qualcosa di ancora più oscuro e innominabile?

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Dylan Dog n. 31
Grand Guignol


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Claudio Villa

 
imageSoltanto una messinscena, una grottesca messinscena d’orrori di cartapesta, coltelli di gomma e sugo di pomodoro! Sì, nel teatrino del signor Crabb si portano sul palco macabre romanticherie e intricate vicende da feuilleton ottocentesco, ma qua e là, tra una finzione e l’altra, fa capolino la morte vera… Dylan sta perdendo la bussola e la pazienza; realtà e finzione sono una cosa sola. Tra tutti questi attori c’è qualcuno che ha smesso di recitare per uccidere veramente!

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Dylan Dog n. 32
Ossessione


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
image
Quante volte si può uccidere un uomo? Infinite, direbbe Julie Brown... Il temibile Vedovo Nero, il serial killer arrestato e spedito sulla forca grazie a lei, non vuole rassegnarsi alla condizione di defunto. Continua a uscire dalla tomba per vendicarsi; una volta, due volte, tre volte... Non c’è modo di fermarlo. Dylan Dog deve affrontare un fantasma o un assassino dalle molte vite?

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Dylan Dog n. 33
Jekyll!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Claudio Villa
 
imageIl professor Jekyll ha sulle spalle il fardello di un nome imbarazzante. Ma, come se non bastasse, insieme a quel nome ha ereditato anche la follia del signor Hyde, una metà oscura che si aggira sghignazzante per i vicoli di Londra. È veramente lui il demoniaco “uomo che fa paura”, libero di insanguinare la notte? Non c’è nessuna certezza dove tutti hanno due facce, pensa Dylan Dog…

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Dylan Dog n. 34
Il buio


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Copertina: Claudio Villa
 
imageQuando il temporale infuria e manca la luce, tenete sotto mano una candela, perché del buio non ci si può fidare. Tra le ombre si nascondono una lama e un ghigno infernale, un Babau squartatore che si fa chiamare Mana Cerace. Kelly lo ha conosciuto anni fa, quando era una bambina e si è persa dentro i suoi occhi di tenebra. Oggi chiede aiuto a Dylan Dog e per lui si prepara una lunga notte...

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Dylan Dog n. 35
La scogliera degli spettri


Soggetto e sceneggiatura: Medda, Serra & Vigna
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Claudio Villa

 
imageUna casa sospesa sull’orlo dello strapiombo, due anziane sorelle legate da un fantasma di sangue, un mostruoso gigante che si aggira nella notte e – naturalmente – un omicidio. Ci sono tutti gli ingredienti per un noir con i fiocchi! Fra arsenico e vecchi merletti, Dylan Dog deve passare al setaccio un intreccio di antiche menzogne e tradimenti, e quella che gli scorre tra le dita è una polvere carica di spettri...

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Dylan Dog n. 36
Incubo di una notte di mezza estate


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa

 
imageFigure incappucciate e sacrifici umani, dove se non tra le pietre millenarie di Stonehenge? La giovane Vicky Connery ha assistito a un rito maledetto e, per questo, deve morire. Ma la sua storia è troppo incredibile persino per Dylan Dog. È davvero possibile che i suoi inseguitori siano… manichini

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Dylan Dog n. 37
Il sogno della tigre


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Claudio Villa
 
imageGiustizia! Tutti la chiedono a gran voce, di fronte al dilagare della violenza e dei piccoli orrori quotidiani... E qualcuno ha risposto. C’è una belva feroce che dà la caccia a teppisti e criminali, un animale che ha la forza e la rapidità della tigre. Ma cosa si nasconde dietro questo vendicatore notturno? Un incantesimo, una follia o un pazzesco sogno di giustizia?

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Dylan Dog n. 38
Una voce dal nulla


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Claudio Villa
 
image
Chi ha ucciso James Matheson? Il suo corpo sfigurato dorme sulle foglie fradice del bosco, nella nebbia eterna che circonda Darkhole; un incidente di caccia o un omicidio premeditato? Tutti sembrano aver qualcosa da nascondere e Dylan Dog deve vincere un silenzio impenetrabile per venire a capo del caso. Soltanto una voce risuona lontana nella foresta. È la voce di un fantasma che ha una verità da svelare. È la voce di James Matheson!

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Dylan Dog n. 39
Il Signore del Silenzio


Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe Ferrandino
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Claudio Villa

 
imageCi son più cose fra il Cielo e la Terra... Ci sono cose che sarebbe meglio non sapere, verità spiacevoli e pericolose. Ma Justine Singer non resiste alla forza della curiosità, deve indagare e sapere a qualsiasi costo. Qual è il mistero che l’antico saggio Uskebasi incontrò, cercando il significato della vita? Perché lo nascose nel suo ostinato silenzio? Dylan Dog deve scoprirlo in fretta, perché chi cerca la risposta trova soltanto... la morte!

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Dylan Dog n. 40
Accadde domani
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Claudio Villa

 
imagePremonizioni, presagi di un futuro ancora da costruire, con le sue assurdità e i suoi paradossi. Ancora da costruire, ma già scritto. Sulle pagine di un giornale mai stampato, Dylan Dog legge fatti che ancora devono accadere, il corso del tempo si è davvero incrinato o è soltanto uno scherzo? Forse entrambe le cose…

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view post Posted on 11/3/2011, 21:43     +1   -1
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Segue:
Pag.3
41.Golconda!
42.La iena
43.Storia di Nessuno
44.Riflessi di morte
45.Goblin
46.Inferni
47.Scritto con il sangue
48.Horror Paradise
49.Il mistero del Tamigi
50.Ai confini del tempo
51.Il Male
52.Il Marchio Rosso
53.La Regina delle Tenebre
54.Delirium
55.La mummia
56.Ombre
57.Ritorno al Crepuscolo
58.La clessidra di pietra
59.Gente che scompare
60.Frankenstein!



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Dylan Dog n. 41
Golconda!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Claudio Villa

 
imageAndate all’Inferno! È un locale davvero speciale quello gestito dalla bella Amber Cat: musica forte, compagnia piacevole e qualcosa di veramente demoniaco. Creature dell’altro mondo circolano a piede libero tra i passanti terrorizzati e su Londra tira un’aria d’apocalisse. Chi ha scatenato le orde infernali e perché? Dylan e Amber devono cercare la soluzione fino in capo al mondo, fino al cuore della Terra, fino alla giungla di… Golconda!

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Dylan Dog n. 42
La iena


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Ferdinando Tacconi
Copertina: Angelo Stano

 
imageIl sadico Grin, alias la Iena, è sfuggito alle mura della prigione di Dartmoor e si è lanciato in una caccia spietata. I suoi ex complici lo hanno tradito e devono pagare! Dylan Dog si trova coinvolto in una gangster-story che si tinge di macabro. E per salvare il suo ultimo amore, la bella Madeleine, dovrà affrontare una carogna sputata dall’Inferno!

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Dylan Dog n. 43
Storia di Nessuno


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni e copertina: Angelo Stano

 
imageNotte bianca, neve gelida sulle lapidi... Il signor Nessuno muore e rinasce. Xabaras l’alchimista, Xabaras lo stregone, è tornato ancora a giocare con la vita dei morti e con la morte dei vivi. Ma questa volta ha scatenato forze che non può controllare. Neppure lui sa che anche nel cuore di un qualunque Nessuno, sospeso tra questo mondo e l’altro, si nascondono interi universi…

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Dylan Dog n. 44
Riflessi di morte


Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageSpecchio, specchio delle mie brame... Siete vanitosi? Niente di male, ma attenti a non esagerare. Perché quel che vedete riflesso potrebbe anche non piacervi. E soprattutto voi potreste non piacergli. Le immagini escono dagli specchi e seminano distruzione, le persone mansuete diventano mostri infernali e viceversa, tutto il mondo sembra rovesciato a testa in giù!

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Dylan Dog n. 45
Goblin


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Copertina: Angelo Stano

 
imageIl leggendario Homunculus dell’alchimista Paracelso esiste davvero? Esiste davvero uno gnomo creato da arti magiche, un folletto maligno e assassino? Per Sharon Sinclair questa non è una domanda accademica, perché l’essere che ha fatto a pezzi suo padre sembrava proprio un… Goblin! Ma nelle spoglie di un demone può nascondersi una rabbia di carne e ossa, nell’omicidio una vendetta, nella vendetta un dolore…

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Dylan Dog n. 46
Inferni


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Angelo Stano

 
imageChe cos’è l’Inferno? Un sasso nella scarpa, una notte insonne, un pensiero che torna ossessivo? Cosa sono gli Inferni e quanti sono? Infiniti, caro Dylan, desolati o frivoli, folli o governati da una noiosa burocrazia. Ma anche gli impiegati più attenti possono sbagliare, anche il più esperto funzionario infernale può distrarsi... Ed ecco che i morti tornano sulla Terra a regolare vecchi conti in sospeso!

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Dylan Dog n. 47
Scritto con il sangue


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageUna scossa di adrenalina, un brivido lungo la schiena… e sei morto! Il terribile Mister Fear vuole farti a pezzi e respirare il tuo terrore, perché ne ha bisogno per vivere. Quale follia si nasconde dietro gli occhiali e i panni anonimi dell’assassino, dietro la sua assurda crudeltà? Forse soltanto il fantasma di un trauma e una disperata volontà di sopravvivenza...

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Dylan Dog n. 48
Horror Paradise


Soggetto e sceneggiatura: Medda, Serra & Vigna
Disegni: Claudio Castellini
Copertina: Angelo Stano

 
imageUn brutto risveglio per Dylan Dog, che non ricorda come né perché qualcuno lo ha scaraventato in una specie di luna-park del cinema horror. Mentre sfugge a demoni, mostri e alieni affamati, l’Indagatore dell’Incubo deve ritrovare il filo della memoria. Tutto è cominciato pochi giorni prima, inseguendo le tracce insanguinate di Alfred Hotchkiss, il regista maledetto, il genio dello splatter passato a miglior vita in circostanze misteriose…

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Dylan Dog n. 49
Il mistero del Tamigi


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
image“London bridge is falling down…”. Una filastrocca sinistra risuona sulle acque nere del fiume e uno spettro sale dal profondo assetato di morte. Chi è lo zombi, il mostruoso assassino del Tamigi? Peter Hamilton dice di averlo visto, ma la sua è una storia troppo folle... La storia di Basil Whassen, tornato dall’Inferno per consumare la sua vendetta!

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Dylan Dog n. 50
Ai confini del tempo


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imageScarafaggi nello Skyglass? Inammissibile! In questo gioiello dell’architettura super-tecnologica, certe cose non possono accadere. Il più imponente grattacielo di Londra è all’improvviso popolato da animali bizzarri, antichi, estinti da milioni di anni! Dylan Dog deve vedersela con cavernicoli e dinosauri vomitati dal più remoto passato, deve chiudere il passaggio segreto che attraversa e confonde…
i confini del Tempo!

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Dylan Dog n. 51
Il Male


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageUn contagio potentissimo e letale. Nella sua forma più pura e semplice, è distruzione, massacro, flagello insensato. Chi lo incontra ne diventa schiavo, si trasforma in una furia omicida senza limite. Soltanto Kyle, l’americano dai modi spicci, sembra conoscere la sua origine... Ma potrà davvero fermarlo? Per Dylan inizia una terribile favola splatter, in cui deve prendere per le corna il Diavolo in persona. E combattere a mani nude… il Male!

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Dylan Dog n. 52
Il Marchio Rosso


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gianluigi Coppola
Copertina: Angelo Stano

 
image
Yuri Wolkoff non capisce perché lo accusino di delitti tanto mostruosi. Ma con il suo volto segnato dalla miseria è per tutti il canditato perfetto: non può che essere lui l’assassino, il terribile Marchio Rosso! Dopo la sua morte, però, il dubbio comincia a crescere, serpeggia nella nebbia come uno spettro. Un fantasma che torna a uccidere...

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Dylan Dog n. 53
La Regina delle Tenebre


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano
 
imageLa giovane Pam è posseduta da un demone. Medici, preti e psichiatri gettano la spugna: non c’è più niente da fare per una follia che diventa ogni giorno più profonda. Qualcosa di terribile si nasconde dietro la sua maledizione, ma cosa? La Regina delle Tenebre non è solo l’allucinazione di un’indemoniata, bensì un mostro in carne ed ossa, un’assassina che ha il volto della Morte stessa!

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Dylan Dog n. 54
Delirium


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano
 
imageBrenda Morgan è stata rapita, un assassino dal volto deforme ha trucidato la sua famiglia. Ma la catena di sangue non si ferma, segue la scia di una furia vendicativa che ha radici nel passato. Qual era il segreto dei Morgan? Quale legame stringe Brenda al suo mostruoso rapitore? Odia la bellezza e la distrugge... Il suo è un delirio di morte che Dylan deve sciogliere pezzo a pezzo. Perché dietro la sua maschera bestiale c’è un’altra maschera...

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Dylan Dog n. 55
La mummia


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Pietro Dall'Agnol
Copertina: Angelo Stano

 
imageGeroglifici e cadaveri, una ricetta sempre attuale. Sacerdoti mascherati – i sinistri Figli di Seth – vogliono riportare in vita l’antica mummia di Nectas, praticando sacrifici umani nel cuore di Londra. Dylan, però, non è convinto. Qualcuno fa il doppio gioco e usa i misteri egizi come paraventi per una vendetta personale. Ma l’assassino dovrà fare i conti con… la Mummia!

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Dylan Dog n. 56
Ombre


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano

 
imageNel bosco di Shin, le chiome degli alberi danzano nel vento e la notte si popola di sussurri e... Ombre. Sono neri spettri senza padrone e senza corpo, forme oscure animate dall’odio. Chi ha dato vita a questi bizzarri orrori? Perché uccidono i bambini? Il sensitivo Georg Roll conosce le risposte, ma non può confidarle a nessuno. Neppure a se stesso!

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Dylan Dog n. 57
Ritorno al Crepuscolo


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano
 
imageCosa accade nella Zona del Crepuscolo? Dylan Dog deve tornare a Inverary per fermare il male della misteriosa Opal. Inverary, la terra dove nessuno nasce e nessuno muore, dove ogni malattia è congelata da un’eterna immobilità... È un ritorno alle origini del tempo stesso, un viaggio oltre la morte e la memoria, oltre i confini del possibile!

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Dylan Dog n. 58
La clessidra di pietra


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano
 
image
Essere liberi, mentre il tempo scorre... Liberi da tutto, da ogni legge e regola, da ogni realtà, da ogni opprimente frammento di vita. Intorno a Dylan, il mondo impazzisce, mentre i sogni di libertà si mutano in mostri di vendetta.
È un viaggio dentro gli stati più profondi della mente quello che l’Indagatore compie insieme alla bella Sinead.
Un viaggio in una perfetta, eterna allucinazione…

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Dylan Dog n. 59
Gente che scompare


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gianluigi Coppola
Copertina: Angelo Stano

 
imageSiete mai stati da Safarà? È un negozietto interessante, pieno di oggetti rari e curiosi. Lo gestisce il signor Hamlin, individuo sinistro, ma non privo di simpatia. Certo, trovare Safarà non è sempre facile, perché può capitare che… scompaia nel nulla! Ne sa qualcosa Melanie Criss, che, tra le mura del negozio, ha incontrato dimensioni sconosciute e mosso i primi passi verso la follia…

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Dylan Dog n. 60
Frankenstein!

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano

 
imageUna notte buia e tempestosa... I legami sono spezzati, i dottori sono morti e un orribile mostro è libero di uccidere... o forse no? Ancora una volta, le cose non sono quel che sembrano. Chi è, in realtà, il gigante senza nome che si aggira per Londra, quali incredibili esperimenti lo hanno creato? La telecinesi gli dà un potere di vita e di morte, ma, dietro la sua furia omicida, si nasconde una scintilla di ragione, forse una ricerca di giustizia…

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Segue:
Pag.4
61.Terrore dall’infinito
62.I vampiri
63.Maelstrom
64.I segreti di Ramblyn
65.La belva delle caverne
66.Partita con la morte
67.L’uomo che visse due volte
68.Lo spettro nel buio
69.Caccia alle streghe
70.Il bosco degli assassini
71.I delitti della Mantide
72.L’ultimo plenilunio
73.Armageddon!
74.Il lungo addio
75.Il tagliagole
76.Maledizione nera
77.L’ultimo uomo sulla Terra
78.I killer venuti dal buio
79.La Fata del Male
80.Il cervello di Killex



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Dylan Dog n. 61
Terrore dall’infinito


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageUn bagliore notturno, un ronzio elettrico, l’aria della notte smossa da una presenza aliena. Whitley Davies incontra in sogno la forza di un’intelligenza extraterrestre che vuole entrare in contatto con lui, per dirgli qualcosa di importante, di vitale… ma cosa? Con l’aiuto del dottor Bronsky, Dylan cerca di sondare le profondità della sua mente tormentata; scoprirà che l’inconscio umano è vasto quanto l’infinito spazio siderale... e forse di più!

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Dylan Dog n. 62
I vampiri


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Angelo Stano

 
image
Alla luce del sole, nella vita quotidiana, tutto sembra così “normale”. Ma qualcosa sfugge sotto la superficie, qualcosa di invisibile ci divora, ci ipnotizza, ci succhia il sangue. Chi era Paco Martinez? Un trafficante di droga o il depositario di un segreto terribile? Perché l’esercito lo ha ucciso con tanta leggerezza? Il volto del potere è pulito e sorridente, ma quel sorriso è fatto di lunghe zanne...

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Dylan Dog n. 63
Maelstrom!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imageI custodi stanno cadendo uno a uno. Streghe, maghi e occultisti di tutto il mondo vengono assassinati da un misterioso Angelo dai Mille Volti. La bionda Kim – una vecchia conoscenza di Dylan – e il suo magico gatto Cagliostro sono gli ultimi rimasti. Ma cosa custodiscono? Il Maelstrom, vortice nero, porta sull’Inferno che si spalanca ogni seicentosessantasei anni. Questa volta, sono in gioco forze cosmiche e l’Indagatore deve decidere di chi fidarsi: della strega Kim o dell’Angelo Sterminatore?

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Dylan Dog n. 64
I segreti di Ramblyn


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageLettere da una giovane ammiratrice… Dylan è lusingato, ma anche incuriosito. Da Ramblyn, nel cuore del Galles, la giovane Katinka Jones gli spedisce le sue malinconie d’adolescente e verso Ramblyn lo attrae sempre più una forza irresistibile. Ma quello non è un villaggio qualunque, perché lì, tra mille piccoli segreti e follie, si muove l’ombra di un mostro. Da dove viene l’incubo tentacolare che divora i ragazzi del paese? Che fine ha fatto Katinka? Il mistero è fitto, caro Dylan, e, per venirne a capo, dovrai affrontare La belva delle caverne!

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Dylan Dog n. 65
La belva delle caverne


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageColpi di scena a più non posso, nel seguito de I segreti di Ramblyn. Dylan è conciato per le feste da un misterioso troglodita, la polizia del paese brancola nel buio mentre il mostro continua a colpire e di Katinka Jones non si trova nessuna traccia... Questi e altri misteri si intrecciano in una trama sempre più aggrovigliata. Il bandolo della matassa è lì a portata di mano, fra le immagini evanescenti di un sogno. Bisogna seguirle fin dentro le viscere della Terra…

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Dylan Dog n. 66
Partita con la morte


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
imageHarvey Burton è morto… Oppure no? Fa il funambolo sopra la bocca dell’Inferno e, per salvarsi l’anima, gioca a scacchi con la Morte. Ogni suo errore sulla scacchiera uccide qualcuno nel mondo reale, ma la partita continua. Dylan Dog segue le mosse, ma non sa come fermarle. Il suo quinto senso e mezzo gli dice qualcosa, ma cosa? Forse la partita di Burton è truccata. Forse sta ingannando… la Morte in persona?

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Dylan Dog n. 67
L’uomo che visse due volte


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Andrea Venturi
Copertina: Angelo Stano

 
imageAbbiamo tutti il nostro Doppio, una Metà Oscura, un Gemello Cattivo... È un luogo comune, una cosa che si dice così per dire. Ma se le ombre del nostro carattere cominciano a camminare in carne e ossa, questa cosa può diventare spiacevole... Il mite Matthew Pascal scompare nel nulla per sette anni e, al suo posto, compare Adrian Mehis, criminale incallito, vero e proprio demonio. Ma quando le due parti si ritrovano insieme, si scatena l’Inferno!

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Dylan Dog n. 68
Lo spettro nel buio


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imageMana Cerace è vivo! Il viscido abitatore de Il buio consuma ancora le sue scorrerie di sangue nella notte. Ma perché proprio a Brentford? Il mostro è tornato alle origini, dove la sua esistenza spettrale si è liberata dalle spoglie mortali, ma non basta. Forse sta lanciando una sfida a Dylan Dog, forse un avvertimento, una minaccia… o soltanto una trappola? Nelle notti di Brentford, si nasconde la risposta!

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Dylan Dog n. 69
Caccia alle streghe


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Copertina: Angelo Stano

 
imageTempi duri per i fumetti, caro Dylan! Corruttori dell’infanzia, maligni seduttori dell’innocenza, causa di ogni decadenza morale. “Bisogna farli sparire!”, urlano i benpensanti, nuovi inquisitori del Ventesimo secolo. E per Justin Moss, innocuo disegnatore, le cose si mettono male.
Quale partita di potere si gioca dietro le quinte di questa commedia? Quali antichi mostri vogliono tornare dai secoli bui per impadronirsi del presente… e del futuro?

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Dylan Dog n. 70
Il bosco degli assassini


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Gianluigi Coppola
Copertina: Angelo Stano

 
imageSpuntano dalle tenebre e calano sui viaggiatori come un’orda di barbari. Sono la Banda del Bosco, una ciurma di assassini spietati, mutanti dai misteriosi poteri che uccidono per piacere. Unica sopravvissuta alla loro furia è la giovane Meggan Page e Dylan deve proteggerla a tutti i costi. Ma nel fitto della foresta, tutto può accadere, e mentre la caccia infuria, la preda può diventare cacciatore…

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Dylan Dog n. 71
I delitti della Mantide


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageCerto, essere “single” non è sempre una scelta, talvolta è la vita a imporcelo. Ma forse non è la peggiore delle alternative... Peggio è incontrare la tenebrosa amante-killer meglio nota come Mantide; lei potrebbe mettere fine alla vostra solitudine con un colpo di coltello ben assestato. Chi è questo “Jack Lo Squartatore” al femminile, e come fermarlo? Tra Dylan Dog e l’angelica Ellen si stende l’ombra di un sospetto…

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Dylan Dog n. 72
L’ultimo plenilunio


Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
image
Dalla Foresta Nera a Piccadilly Circus risuona l’ululato notturno del licantropo. Vittime dilaniate spuntano come funghi nei parchi londinesi. Negli incubi di Dylan, torna il ricordo de Le notti della luna piena, un’esperienza lontana ma mai dimenticata. C’è una maledizione immortale che ancora mescola uomo e lupo in un festino di sangue... Ma quale dei due è la vera belva?

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Dylan Dog n. 73
Armageddon!


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano
 
imageUn clown, un uomo-albero, un occhio alato fluttuante a mezz’aria… Questi e altri bizzarri mostri seminano morte a piene mani lungo le strade di Londra. Sullo sfondo, una macabra competizione tra demoni e una profezia apocalittica. Il destino dell’umanità – si chiede Dylan Dog – è tutto deciso in un tiro di dadi?

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Dylan Dog n. 74
Il lungo addio


Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Angelo Stano
 
imageTornano un ricordo e una malinconia. Tornano con il volto di Marina Kimball, forse il primo vero amore di Dylan. Frammenti di un’estate giovanile ormai perduta, riavvolti sul corso lento della memoria. Avrebbe potuto andare diversamente? Nessuno può né vuole saperlo. Quel che è certo è che Marina è qui e non porta con sé incubi o terrori, ma soltanto il dolce fantasma di un lungo addio…

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Dylan Dog n. 75
Il tagliagole


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gianluigi Coppola
Copertina: Angelo Stano

 
imageCosa succede a Rex Smith? Il suo mondo si popola all’improvviso di cadaveri decapitati che scompaiono all’arrivo della polizia… Forse i ricordi di un’esistenza dimenticata tornano come visioni di sangue. Nel groviglio di memoria e sogno che sgorga dalla sua mente, Dylan Dog non riesce a districarsi. Che cosa lega Smith ai delitti irrisolti del terribile Tagliagole? Tutto è così incerto, ma forse un indizio…

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Dylan Dog n. 76
Maledizione nera


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Ferdinando Tacconi
Copertina: Angelo Stano

 
imageKirk Bowers è un ricco e rispettato professionista, al sicuro da ogni sospetto. Per questo, quando la sua automobile investe un bambino di colore, troverà il giudice disposto a chiudere un occhio. Ma da quel giorno, il senso di colpa non è il suo unico tormento, perché il padre di quel bimbo è Jamais Nonplus, potente sacerdote vudù.
Forse neppure Dylan Dog può fermare la forza della sua maledizione, visto che nasce da un odio antico, nutrito dall’oppressione!

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Dylan Dog n. 77
L’ultimo uomo sulla Terra


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano
 
imageFischia il vento nelle strade deserte e solleva polvere e carta. La città è morta. Cos’è successo, Dylan? Muovendoti a ritroso nella memoria, trovi il ricordo di Anna Never e di un amore lontano, tra le nebbie vedi un’apocalisse che ha spazzato via l’umanità intera. Ma quanto tempo è passato? E perché soltanto tu sei sopravvissuto? La verità fluttua dentro un silenzio eterno e un’eterna attesa…

Titolo: Incubus
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto

Lo scultore Val Finn ha avuto tutto ciò che si può desiderare: successo e ricchezza, un amore perfetto, felicità familiare e la risorsa infinita di una mente creativa. Nulla gli manca, se non la memoria, la memoria di se stesso. Soltanto Dylan Dog può scoprire le origini di quest’uomo senza passato, ma la risposta può avere il volto deforme di un incubo…

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Dylan Dog n. 78
I killer venuti dal buio


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Angelo Stano
 
imageJessy è venuta a Londra per “diventare qualcuno” nel mondo dello spettacolo, ma tutto quello che ha trovato sono tre pazzi che vogliono assassinarla. Sinistri figuri dal mantello nero… Da quale incubo sono usciti? Perché mai vogliono proprio lei? L’Indagatore dell’Incubo troverà una soluzione imprevista a questo giallo. Perché la chiave è nei poteri della mente, una trama che trasporta i mostri oltre le barriere del tempo…

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Dylan Dog n. 79
La Fata del Male


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Roberto Rinaldi
Copertina: Angelo Stano

 
imageLa povera Banshee O’Connor non ha avuto gran fortuna nella vita. Ovunque ci sia lei, accade un incidente, una disgrazia improvvisa, una catastrofe. Nel suo corpo, si nasconde una maledizione che dà vita agli incubi più inverosimili… È nata insieme a lei, in terra d’Irlanda. E la spiegazione di tutto, semplice ma incredibile, si perde tra le leggende e le fiabe della magica Isola Verde...

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Dylan Dog n. 80
Il cervello di Killex

Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
 
imageCos’è l’anima? Si può toccare, vedere, catturare? Questa è l’angosciosa domanda che perseguita il dottor Christopher Killex, spingendolo a cercare una risposta oltre ogni limite. La sua ricerca lo ha portato dritto dritto nella tana della follia più nera, a vivere tra le pareti imbottite di un manicomio. La lobotomia è l’unica soluzione per la sua mente malata, ma, dopo l’operazione, qualcosa è andato smarrito.
Che fine ha fatto… il cervello di Killex?

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view post Posted on 16/3/2011, 16:05     +1   -1
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Segue:
Pag.5
81.Johnny Freak
82.Lontano dalla luce
83.Doktor Terror
84.Zed
85.LFantasmi
86.Storia di un povero diavolo
87.Feste di sangue
88.Oltre la morte
89.I cavalieri del tempo
90.Titanic
91.Metamorfosi
92.Il mosaico dell’orrore
93.Presenze...
94.La donna che uccide il passato
95.I giorni dell’incubo
96.La sfida
97.Dietro il sipario
98.Lo sguardo di Satana
99.Sinfonia mortale
100.La storia di Dylan Dog



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Dylan Dog n. 81
Johnny Freak

Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Andrea Venturi
Copertina: Angelo Stano

 
imageC’è una cantina sul fondo della notte, che ha le pareti illuminate da mille affreschi e dai colori della fantasia. È la casa di Johnny Freak, Johnny senza gambe, Johnny sordomuto e abbandonato al suo silenzio. Dylan Dog ha un nuovo amico e un nuovo dolore. Chi lo ha ridotto così?
Dietro gli occhi del ragazzo, si legge un oceano di tenebra. Una storia di solitudine e orrore che nessuno ha mai raccontato…

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Dylan Dog n. 82
Lontano dalla luce


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Copertina: Angelo Stano

 
image
Cosa si nasconde nella caverna dell’antico Shamain? I demoniaci servi del dio della morte sono forse annidati laggiù, in attesa di vittime? L’archeologo John Pleseance è scomparso dentro quelle tenebre e sua moglie non si dà pace… I mostri dell’oscurità hanno rapito e forse ucciso il professore! Ma dove sono i veri mostri? Dentro o fuori dal buio? Nel chiarore del giorno o lontano dalla luce?

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Dylan Dog n. 83
Doktor Terror


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gianluigi Coppola
Copertina: Angelo Stano

 
imageScivolano fuori dalle fogne, tornano dal passato… Ma non sono ratti né fantasmi. Sono incubi che soltanto chi è ben sveglio può vedere. A guidarli c’è il dottor Tod, la morte in persona, armato di un bisturi e di una croce uncinata, tagliente come il ricordo dei campi di sterminio.
Questa volta, Dylan combatte la lotta più dura, la lotta per la memoria… Non dimenticate!

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Dylan Dog n. 84
Zed


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageFuggire dal mondo, dal dolore e dalla noia, per entrare in un Eden di bellezza e serenità. È questo ciò che i clienti di Scout cercano: un passaggio verso una realtà perfetta e dolcissima... La realtà di Zed. Il Paradiso è nascosto in un vicolo londinese, dietro la magia di una porta invisibile? Forse è così, ma fate attenzione: questo giardino fatato contiene molti frutti proibiti...

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Dylan Dog n. 85
Fantasmi


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Angelo Stano

 
imageCinque ragazzi, una serata noiosa… Perché non fare una seduta spiritica? Un gioco innocente diventa un incubo senza scampo, perché, rimescolando le carte dell’aldilà, si può pescare l’asso di picche! Peggy e i suoi amici hanno risvegliato la rabbia degli spettri e ora devono fuggire alla loro vendetta. Dylan Dog cerca un senso in questa catena di morti misteriose. Dietro l’apparente furia dei morti, si nasconde forse la follia dei vivi?

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Dylan Dog n. 86
Storia di un povero diavolo


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageUn buffo ometto che sostiene di essere un “demone di seconda classe”. Un prete pistolero che si aggira per Londra. Un’incredibile epidemia di follia omicida. Una clinica dove si indagano le origini del raffreddore… Cosa tiene insieme tutte queste cose? È un rebus complicato, ma non impossibile. E si può risolverlo seguendo i pensieri di una mente demoniaca… e un po’ pasticciona!

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Dylan Dog n. 87
Feste di sangue


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Roberto Rinaldi
Copertina: Angelo Stano

 
imageAA Natale si è tutti più buoni… o quasi. Il signor Grant ha donato gran parte delle proprie ricchezze agli ospizi per poveri della città, ma i senzatetto, i disperati di Londra non sembrano gradire. Mutano in mostri orrendi e tingono di rosso sangue la neve delle feste. Per Dylan Dog, è un viaggio dentro l’umanità sconfitta delle strade, alla ricerca di una maledizione senza volto… Un creatore di incubi natalizi!

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Dylan Dog n. 88
Oltre la morte


Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura:Tiziano Sclavi
Disegni: Marco Soldi
Copertina: Angelo Stano

 
imageBree Daniels sta morendo, e con lei muore un pezzo di Dylan. Soltanto la Morte in persona, vecchia compagna di tanti viaggi, può trovare una via di fuga, ma i suggerimenti della Morte sono duri da seguire. Una vita per l’altra, Indagatore! È la sua offerta: uccidi o fatti uccidere e io salverò Bree. E l’occasione è a portata di mano, perché il terribile serial killer Johnny Dark è tornato per lanciare una sfida mortale…

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Dylan Dog n. 89
I cavalieri del tempo


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageNella mente di chi scrive, c’è sempre un germe di fantasia dal potere enorme… Ma questa volta si esagera. La povera Sabrina vede i personaggi delle sue favole medievali trasformati in mostri. Draghi, streghe e cavalieri sanguinari irrompono nella realtà. Per cacciarli via, lei e Dylan Dog dovranno inseguirli fin nel villaggio fatato di Rockland e affrontare il potere dei sogni…

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Dylan Dog n. 90
Titanic


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imageChi sono gli Innuats? Demoni leggendari, forze emergenti dal fondo della mente? Lender Pierce li ha incontrati ed è morto. Ora tocca a Dylan scoprire i loro segreti, ma dovrà affrontarli su un terreno per lui ostile, il mare. Una crociera verso la morte, sospesa sopra acque buie. Cosa si nasconde sotto il ponte del sinistro Titanic? Qual è il legame di sangue che tiene insieme i suoi passeggeri?

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Dylan Dog n. 91
Metamorfosi


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageBellezza, ricchezza, un’esistenza costellata da successi. Rebecca Stanford ha proprio tutto... tranne il proprio corpo! Guardandosi nello specchio, Rebecca scopre all’improvviso le fattezze deformi di Maude Randall. Uno scambio mentale, una fusione telepatica, una specie di stregoneria?
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Dylan Dog n. 92
Il mosaico dell’orrore


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
image
Strani incidenti, ombre di follia, allucinazioni… Una notte nera è calata sul quartiere di Bloodsbury. Piccole schegge di terrore si infilano tra i mattoni della realtà e, un poco alla volta, la fanno a pezzi. C’è un’antica maledizione che scivola tra quelle case, dimenticati malefici… o qualcosa di più inafferrabile? Dylan Dog ascolta il mistero di Bloodsbury e sente una voce lontana. Forse c’è un orrore segreto che preme per venire a galla!

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Dylan Dog n. 93
Presenze...


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano
 
image“Devi uccidere Zorex…”. L’avvocato Harvey Zorex è un uomo ossessionato dal potere, pronto a passare su tutto e su tutti. Qualcuno crede che sia ora di toglierlo di mezzo… Ma chi? Da dove viene il sogno che perseguita Dylan? Un uomo dal volto sfigurato e dalla voce tremante implora, chiede, pretende la morte del perfido Harvey. Una voce che emerge da lontano, dai più intricati labirinti del tempo…

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Dylan Dog n. 94
La donna che uccide il passato


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano
 
imageQuante donne, Dylan, quanti amori... Tante volte ti hanno salvato dai tuoi incubi. Ma ora qualcuno vuole distruggerli, un potere enorme sta uccidendo il tuo passato. Chi è Hannah, la bellissima e gelida assassina che ti perseguita? Nei suoi occhi, arde una gelosia infinita, una rabbia infinita e forse… un amore altrettanto infinito!

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Dylan Dog n. 95
I giorni dell’incubo


Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Angelo Stano

 
imageBisogna sempre guardare avanti! Certo, bisogna saper pensare al futuro e alle sue promesse, ma forse non è sempre così piacevole… Cosa accade agli occhi del povero Dylan? Bruciori, incubi, deliranti visioni di fatti che devono ancora accadere. Il suo sguardo si proietta senza ragione nel tempo che verrà e gli mostra la decadenza e la morte di cose e persone. Ma forse una risposta c’è, ed è più vicina di quanto non sembri…

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Dylan Dog n. 96
La sfida


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageL’esperto informatico Brett Pierce non è un serial killer come tanti. C’è qualcosa nel suo “stile” che lo rende speciale. Arrogante e infido come nessun altro, Pierce decide persino di lanciare una vera e propria sfida all’Indagatore dell’Incubo. Questa volta – come sempre – Dylan se la vedrà proprio brutta, perché il suo avversario ha delle carte davvero speciali da giocare…

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Dylan Dog n. 97
Dietro il sipario


Soggetto e sceneggiatura: Carlo Ambrosini
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Angelo Stano
 
imagePaul Ganz, il celebre commediografo, è diventato ricco scrivendo storie che altri recitano. Ma forse – pensa Dylan Dog – ha cominciato lui stesso a interpretare una parte. Chi è il killer spietato che cerca di ucciderlo? Qual è l’inganno che si cela nel suo morboso rapporto con il gemello Michael? Cosa nasconde quest’uomo impenetrabile, dietro il sipario della sua vita?

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Dylan Dog n. 98
Lo sguardo di Satana


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Copertina: Angelo Stano
 
imageFilmare pazzie popolate di mostri orrendi senza spendere in effetti speciali neanche un soldo, realizzare film horror a basso costo è il sogno di tanti registi strampalati, ma come fare? Forse Julius Gronberg ha trovato la soluzione. Perché Julius ha capito che il modo più semplice per riprendere gli incubi è andare a cercarli là dove tutti nascono: nel cervello umano!

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Dylan Dog n. 99
Sinfonia mortale


Soggetto e sceneggiatura: Michelangelo La Neve
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano

 
imageMusica e alchimia… Nessuno sospetta cosa può nascondersi nel nero vinile di un disco. Non è “rock satanico”, ma qualcosa di molto peggiore, di molto più reale. Dentro quella sinfonia, c’è l’incantesimo di un sapere antico, c’è un potere mostruoso che vuole entrare nel nostro mondo.
Dylan Dog dovrà armarsi di spada e di coraggio, per affrontare in duello un vero e proprio Cavaliere delle Tenebre!

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Dylan Dog n. 100
La storia di Dylan Dog

Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni e copertina: Angelo Stano
 
imageIl galeone di Dylan Dog è finito! L’ultimo pezzo è incollato al modellino e un’immensa opera pare finalmente compiuta. È tempo di guardare indietro, sciogliere le nebbie e rispondere alle mille domande che da sempre ci inseguono. Cosa si nasconde dietro l’immortale Xabaras, eterno nemico dell’Indagatore? Dove nacque l’amore per l’irraggiungibile Morgana? E chi è davvero Dylan Dog? Un viaggio alle origini, che si perde nel tempo e nello spazio…

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Edited by Peterray2 - 24/3/2011, 20:48
 
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VAle512
view post Posted on 20/3/2011, 18:33     +1   -1




Montaggio del fumetto di Dylan Dog rappresentante la canzone Le Vie dei Colori di Claudio Baglioni.
Che altro aggiungere, grande canzone e grande fumetto. Buon ascolto e buona visione!

 
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view post Posted on 24/3/2011, 21:42     +1   -1
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Pag.6
101.La porta dell’Inferno
102.Fratelli di un altro tempo
103.I demoni
104.Notte senza fine
105.L’orrenda invasione
106.La rivolta delle macchine
107.Il paese delle ombre colorate
108.Il guardiano della memoria
109.Il volo dello struzzo
110.Aracne
111.La profezia
112.Incontri ravvicinati
113.La metà oscura
114.La prigione di carta
115.L’antro della belva
116.La governante
117.La quinta stagione
118.Il gioco del destino
119.L’occhio del gatto
120.Abyss



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Dylan Dog n. 101
La porta dell’Inferno

Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano

 
imageCharles Gibbs non riesce più a vivere. Tre anni fa, la moglie e la figlia sono morte tra le mani di un feroce assassino e la sua mente non ha retto. Ora il folle ha ripreso a uccidere, seguendo l’ossessione di un rituale satanico, ma le porte infernali che cerca di aprire si spalancano su un dubbio: fu veramente lui a massacrare la famiglia Gibbs?

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Dylan Dog n. 102
Fratelli di un altro tempo


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
image
Un mammuth passeggia davanti al Big Ben. E Londra è invasa da animali preistorici, estinti da milioni di anni… Sono soltanto visioni incorporee, ma chi le ha create? Coperto dal segreto più impenetrabile, qualcosa (o qualcuno) sta riportando in vita un antichissimo passato dell’umanità. È opera di un potere magico o della fredda tecnologia di una scienza impazzita?

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Dylan Dog n. 103
I demoni


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano

 
imageUna sete terribile e un deserto infuocato. Solitudini infinite e presagi di morte imminente. È in questa terra di orrori che vivono gli incubi. Nelle vene di Dylan Dog, scorre un veleno di cui nessuno conosce l’antidoto. Ventiquattr’ore di vita per scoprire chi è l’assassino, un giorno (o poco meno) per decifrare un’antica alchimia e sfuggire all’abbraccio… dei Demoni!

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Dylan Dog n. 104
Notte senza fine


Soggetto e sceneggiatura: Michelangelo La Neve
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageAngeli e presenze infernali, un assassino prigioniero dell’insonnia e Dylan Dog chiuso in una oscurità eterna. Il tempo si è fermato come si ferma nell’immobile fluire del coma e tutto il mondo pare rapito da un sonno interminabile. Un nuovo enigma che l’Indagatore deve sciogliere nella solitudine notturna, perché soltanto sul fondo della notte scoprirà che "siam fatti della materia di cui son fatti i sogni"...

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Dylan Dog n. 105
L’orrenda invasione


Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Angelo Stano

 
imageStrani rumori… Attraverso le pareti, nelle fognature, nel pozzo dell’ascensore, non sentite? C’è qualcosa che squittisce, gratta, preme per uscire! Sono migliaia, milioni di piccole bocche fameliche, sono orrendi ratti pronti a ingrassarsi con la vostra carne! Non potete fermarli, non c’è veleno, né trappola che possa bloccare l’orda divoratrice! È un enorme incubo e, in tutta Londra, c’è un solo uomo che dà la caccia agli incubi…

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Dylan Dog n. 106
La rivolta delle macchine



Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Ferdinando Tacconi
Copertina: Angelo Stano

 
imageCaldo insopportabile, città deserta. È tempo di partire per le spiagge, verso il riposo… eterno! I fedeli servi di tutti i giorni si ribellano proprio quando ne abbiamo più bisogno, le macchine sembrano impazzire e l’esodo estivo si trasforma in una carneficina. Certo, succede tutti gli anni, quando la frenesia delle vacanze ottenebra le menti, ma questa estate è diversa dalle altre. Dietro gli schianti e le lamiere insanguinate, stavolta si nasconde un potere assassino!

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Dylan Dog n. 107
Il paese delle ombre colorate


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imagePeter Pencil si è perso. Si è perso dentro i suoi disegni, il suo lavoro, il suo mondo. Un paese popolato da ombre e colori senza spessore, ma capaci di uccidere! Mentre Peter dorme e vive la sua avventura lungo strade di cartone, l’inafferrabile Pink Rabbit torna a colpire nella realtà. Soltanto la bellissima Betty Bloom sa come rimettere tutto a posto e Dylan Dog dovrà seguirla oltre i confini della fantasia…

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Dylan Dog n. 108
Il guardiano della memoria


Soggetto e sceneggiatura: Carlo Ambrosini
Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina: Angelo Stano

 
imageIn nessun tempo, in nessun luogo… Soltanto lì potrete trovare la memoria perduta, negli archivi di un Inferno, ben custodita da efficienti funzionari. Chi è realmente Gordon Skindler, un comune assassino o un angelo caduto? Sì, forse non è di questa Terra, forse ha tradito la sua missione e nascosto una verità terribile dietro il velo dell’amnesia, forse ha fatto tutto questo per amore, per fermare gli ingranaggi del fato e sfuggire a se stesso… Al guardiano della memoria!

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Dylan Dog n. 109
Il volo dello struzzo


Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano

 
imageIn questo mondo, bisogna essere matti per non impazzire. È la scarna filosofia di Ken Harrel, un tempo amico di Dylan, oggi perso nella follia più nera. È tornato nella notte, per chiedere all’Indagatore di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, un lungo pellegrinaggio dentro i piccoli orrori del vivere, verso un’isola impossibile. Dove anche uno struzzo può spiegare le sue ali e volare via...
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Dylan Dog n. 110
Aracne


Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
imageLe viscere della Terra hanno inghiottito Julius Bord, un cacciatore di misteri scomparso dentro un mistero. L’unica debole traccia conduce nel cuore di antiche terre celtiche, al villaggio gallese di Llandlow, terra cupa e ostile che sembra nascondere segreti inconfessabili. Dylan deve accompagnare Lydia alla ricerca del padre svanito. È un’indagine che si muove tra ombre sottili e vischiose come ragnatele, un’indagine che conduce alla... Profezia!

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Dylan Dog n. 111
La profezia


Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
imageAracne: l’uomo e il ragno vivono nello stesso corpo… È questo il segreto che il villaggio di Llandlow nasconde gelosamente? I suoi abitanti sono, in realtà, orrendi predatori nascosti sotto spoglie umane? Alla ricerca di Julius Bord, Dylan Dog si imbatte in antiche leggende e oscuri rituali. Un poco alla volta, la nebbia si dirada, ma ogni passo dentro la verità è un filo di ragno che imprigiona. E per l’Indagatore non c’è più scampo. Perché è lui il prescelto…
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Dylan Dog n. 112
Incontri ravvicinati


Soggetto e sceneggiatura: G. Anon
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imagePatty si è uccisa per sfuggire a un incubo. Il corpo e la mente erano segnati da uno sfregio profondo, che non avrebbe potuto richiudersi. Tra le pagine del suo diario, Dylan trova le tracce di un’esperienza incredibile: orrendi esseri alieni, rapimenti, sevizie… È un orrore che mescola le carte della realtà e dell’inconscio in un gioco di fantasmi. Qualcuno si nutre di tutto questo. Qualcuno – una forza che non è di questa Terra – vuole assaporare il gusto violento dell’emozione…

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Dylan Dog n. 113
La metà oscura


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
 
imageCala la notte e i mostri sono liberi di uscire. Ognuno ha il suo, ognuno di noi lo tiene nascosto come un parente scomodo, un fratello di tenebra. Ma tutti sanno che non esistono lucchetti e catene che possano veramente fermarlo. Quando nella mente cala la notte, possiamo soltanto farci da parte e attendere la rabbia… della metà oscura!

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Dylan Dog n. 114
La prigione di carta


Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano
 
imageScrivere non è un problema per Charlie Chivazky. Le parole gli sgorgano dalle dita e disegnano fantasmagorie surreali, intrecci fulminanti di personaggi e situazioni. Ma dove nascono le illuminazioni dello scrittore? Dylan Dog deve indagare il segreto potere della narrazione, perché le fantasie di Chivazky – i suoi demoni personali – si stanno liberando nell’aria, pronti a raccontare le loro storie di morte!

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Dylan Dog n. 115
L’antro della belva


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano

 
imageTutte le fiabe hanno il loro lupo, il loro orco malvagio. La fiaba di Ariel Howell è la sua vita, un racconto fantastico in cui si è chiusa per sfuggire a una memoria orribile. Ma il mostro è tornato a perseguitarla, con le sue zanne e con il suo sguardo minaccioso; vuole davvero ucciderla o cerca di dirle qualcosa? Dylan legge tra le righe la trama di una storia dimenticata, una storia per bambini che parla agli adulti. C’era una volta…

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Dylan Dog n. 116
La governante


Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Angelo Stano

 
imageUn buffo cappellino, l’immancabile ombrello. Una vecchia signora dai modi garbati. Dietro queste forme rassicuranti, si nasconde un demone orrendo! Erika Hautala non è una governante come tutte le altre, ma sa fare bene il suo lavoro. Assumetela e vedrete, nessuno vi darà fastidio… Mai più!

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Dylan Dog n. 117
La quinta stagione


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano
 
imageMai fidarsi dei computer. Tutti lo sanno: sono macchine capricciose, mosse da una magia impenetrabile, talvolta capaci di portare alla follia. È accaduto al dottor Dipslip, colto da un’insonnia eterna e perseguitato da strani incubi… Dentro il suo microprocessore, vive una forza demoniaca che dialoga con il fondo dell’Inferno e distorce la realtà in uno strano sogno…

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Dylan Dog n. 118
Il gioco del destino


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Andrea Venturi
Copertina: Angelo Stano
 
imageLa notte dell’orrore… Aileen Ward vorrebbe fare lo scoop della sua vita: fotografare uno spettro in compagnia di Dylan Dog. Insieme partono per un sinistro itinerario notturno, lungo le strade della morte… Ma qualcosa li segue. È la lama scintillante del destino, il destino che cuce e taglia i fili dell’esistenza, e che ha la maschera di un killer insensato, sempre pronto a iniziare la partita, perché sa di avere le carte vincenti!

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Dylan Dog n. 119
L’occhio del gatto


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Franco Saudelli
Copertina: Angelo Stano

 
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Il gatto Cagliostro è tornato, e con lui torna l’ombra delle streghe. Serve il suo guizzo felino, una zampata per acchiappare al volo un’intricata matassa di fatti. Lady De Bourgh assassinata nel suo letto, il povero Bruce tormentato da sogni premonitori, la leggenda di un antico albero maledetto… Una girandola di personaggi e di misteri presi in un vortice che cade... nell’occhio del gatto!

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Dylan Dog n. 120
Abyss

Soggetto: Magda Balsamo
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
 
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Un ribollire di oceani neri e profondi. Come la notte o il sogno della morte… Qualcosa risale attraverso acque gelide e anni di oblio, la mano bianca di un annegato che afferra la caviglia dei nuotatori. C’è una voce laggiù, la voce e il pianto di una bambina che risuona nel relitto di una grande nave. Ha una storia di dolore da raccontare e una rabbia infinita le brucia negli occhi!

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view post Posted on 3/4/2011, 19:37     +1   -1
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Pag.7
121.Finché morte non vi separi
122.Il confine
123.Phoenix
124.Il Picco della Strega
125.Tre per zero
126.La Morte Rossa
127.Il cuore di Johnny
128.Il richiamo della foresta
129.Il ritorno di Killex
130.Il negromante
131.Quando cadono le stelle
132.L’uomo che vende il tempo
133.Ananga!
134.L’urlo del giaguaro
135.Scanner
136.Lassù qualcuno ci chiama
137.La città perduta
138.Cattivi pensieri
139.Hook l’implacabile
140.Verso un mondo lontano



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Dylan Dog n. 121
Finché morte non vi separi

Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageNascosto in una piega del tempo c’è un anniversario che Dylan non dimentica mai. Un incontro di tanti anni fa, in terra d’Irlanda. Su un’isola infiammata dall’odio, l’Indagatore trovò un amore infinito, spezzato dall’orrore di una guerra senza fine. La bella Lillie se n’è andata, con la sua chioma rossa e i suoi sogni malinconici, con la sua rabbiosa voglia di libertà, con il suo coraggio, con la sua follia… Ma il suo ricordo rimane per sempre lì, nascosto in una piega del tempo!

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Dylan Dog n. 122
Il confine


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Copertina: Angelo Stano

 
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Fate un passo attraverso la porta della vita. Oltre la soglia, troverete Magus, il custode del confine, sospeso a un passo dalla morte. La sua dannazione è la curiosità: vuole sapere di che materia son fatte le due facce dell’esistenza e per questo trattiene le anime dei viaggiatori nel suo limbo personale. Ma chi è Magus? Dylan Dog deve strappare la sua maschera e scoprire forse… il volto dell’eternità!

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Dylan Dog n. 123
Phoenix


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Nicola Mari
Copertina: Angelo Stano

 
imageIl ricordo o il sogno, o forse soltanto l’allucinazione di una morte improvvisa. Phoenix è tormentata da un’immagine che non sa spiegare. Chi è Lullaby? Cosa lega due donne così lontane? Forse un caso di reincarnazione? Dylan cammina nel buio: due vite potrebbero essersi intrecciate per caso, come pedine scambiate da una mano distratta… sulla scacchiera della morte!

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Dylan Dog n. 124
Il Picco della Strega


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano

 
imageTre ragazze scomparse nel nulla, e, all’improvviso, Darkness diventa il centro dell’universo. Un paese dimenticato tra i boschi della Cornovaglia ha trovato la sua sinistra gloria grazie a Witch Peak, una guglia di roccia circondata da forze maligne. Intorno al Picco della Strega, si consumano omicidi, fantasie perverse, inganni e sparizioni. Ma la verità si perde nelle crepe della pietra, come il mormorio del vento...

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Dylan Dog n. 125
Tre per zero


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageIl battito d’ali di una farfalla può causare un uragano, questo tutti lo sanno. Ma come nascono le crisi economiche? Per una scintilla, per un caso, per un capriccio del destino che cresce fino a diventare un mostro. Per fermarlo, Dylan Dog deve acchiapparlo per la coda, tornando indietro nel tempo e riavvolgendo il nastro degli eventi in una girandola di assurdità...

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Dylan Dog n. 126
La Morte Rossa


Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
imageLa peste cammina tra gli uomini, e gli uomini cadono nella polvere. Secoli fa, il pittore Jacopo da Verona ne ha dipinto l’immagine, ne ha colto l’essenza, e ora il suo quadro è portatore di un contagio mortale. Dylan Dog dà la caccia al più terribile degli incubi, lungo le strade e i canali di Venezia. Una caccia disperata, perché la preda è invisibile…

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Dylan Dog n. 127
Il cuore di Johnny


Soggetto: Mauro Marcheselli
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano

 
imageJohnny Freak è morto, tanto tempo fa. Dietro di lui, è rimasta, però, l’ombra degli orrori che aveva subìto: i suoi genitori sono stati uccisi da una mano spietata e il fratellastro Dougal – il più terribile dei suoi aguzzini – è scomparso nel nulla. Chi sta realizzando questa vendetta? È davvero lo spettro di quel vecchio amico? Dylan non può crederlo, perché sa che l’odio non ha mai trovato spazio nel cuore di Johnny!

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Dylan Dog n. 128
Il richiamo della foresta


Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imageEdward Hobbes vuole realizzare un sogno: costruire la Torre Azzurra, imponente grattacielo simbolo del suo potere. Ma la sua gloria si innalza sopra la miseria degli uomini e la morte della natura, sopra crimini sepolti dal silenzio. Jamais Nonplus è al fianco di Dylan per aiutarlo a decifrare le forze antiche che vogliono mutare quel sogno in un incubo. Spiriti ancestrali che risorgono dalle origini stesse dell’umanità…

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Dylan Dog n.129
Il ritorno di Killex


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
imageLo sguardo fisso e penetrante, come vedesse oltre la carne e le ossa, alla ricerca dell’anima! È lo sguardo di Christopher Killex , risorto dalla morte per risplendere negli occhi un bambino. Ma qual è il suo scopo? Perché il terribile chirurgo assassino è entrato nel corpo del piccolo Chris? Forse non cerca vendetta, forse cerca di raccontare una verità che soltanto lui può conoscere…

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Dylan Dog n. 130
Il negromante


Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina: Angelo Stano

 
imageCinque giovani artisti in cerca di vero talento. Frustrati, disperati e pronti a tutto, pur di superare il vuoto creativo che hanno dentro. Alexius Armanagh aveva la soluzione per la loro angoscia. Ma, come spesso accade, era una soluzione con un prezzo da pagare. E ora – dopo più di quarant’anni – il mago è tornato per riscuotere!

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Dylan Dog n. 131
Quando cadono le stelle


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageWhitley Davies riemerge dal passato e, insieme a lui, torna il Terrore dall’Infinito, ma questa volta non sono le ombre dell’inconscio a tormentarlo, bensì extraterrestri in carne e ossa. Chi nasconde la verità sugli alieni sa che quella verità supera di gran lunga la nostra capacità di comprensione. È questo ciò che turba il generale Scott, è questo ciò che il quinto senso e mezzo di Dylan sembra intuire…

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Dylan Dog n. 132
L’uomo che vende il tempo


Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano

 
imageUn minuto, un’ora, dieci anni… Quanto te ne rimane e quanto te ne puoi permettere? Fai bene i tuoi conti, perché il tempo è un bene prezioso, anzi “costoso”! Lo sa bene il ripugnante Mastro Hora, spacciatore dell’unica droga che prolunga la vita. Dylan Dog deve correre alla massima velocità verso la soluzione del caso, perché anche per lui le lancette si avvicinano alla meta finale...

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Dylan Dog n. 133
Ananga!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano
 
imageÈ davvero il potente Dio Giaguaro a infestare il corpo della bella Juma? Dalla foresta amazzonica giunge l’eco di riti perduti e di antiche maledizioni… Un demonio dalle lunghe zanne si è spinto fin nel cuore della città! Dylan chiede consiglio a Martyn Mystère, cerca risposte nelle avventure di Mister No, ma la carneficina continua. Nelle strade di Londra, ancora una volta risuona…l’urlo del giaguaro!

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Dylan Dog n. 134
L’urlo del giaguaro


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giovanni Freghieri
Copertina: Angelo Stano
 
imageAnanga! Lo spirito immortale del giaguaro – la rabbia della natura violentata – continua a insanguinare la città, e sulla misteriosa Juma aleggiano un sospetto terribile e un destino crudele. Ma Dylan la crede innocente. Tra sogni e vaghe premonizioni, dovrà ricostruire una verità insospettata. L’artiglio assassino, la furia della belva primordiale ha, in realtà, un volto umano…

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Dylan Dog n. 135
Scanner


Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano

 
imageLittle Death, Piccola Morte. Un nome che non lascia spazio a equivoci pesa sul progetto del dottor Dagherov, un progetto di terrore. La piccola Pearl è fuggita dal laboratorio militare di Castletown, sgusciando tra le dita della morte. Ma ora è braccata. Perché vogliono ucciderla? Dentro di lei, si nasconde una forza incontrollabile, un potere che sfida la natura stessa e conduce all’immortalità…

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Dylan Dog n. 136
Lassù qualcuno ci chiama


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano

 
imageUna voce è venuta dal fondo dell’universo e ha colpito un radiotelescopio. Tendendo l’orecchio si può sentirla. Dice – chissà perché – di andare a Llangwntffrwd, un piccolo villaggio gallese dal nome impossibile. Laggiù è la chiave del messaggio. Intelligenze aliene? Parole da un passato remoto o divine forze cosmiche? Forse soltanto una piccola anima smarrita nel cosmo, che canta per tutti la sua canzone d’addio...

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Dylan Dog n. 137
La città perduta


Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe De Nardo
Disegni: Daniele Bigliardo
Copertina: Angelo Stano
 
imageChi è Annabelle Parker? Un’ombra, un ricordo, tutto ciò che rimane di Bothridge. Una città intera è scomparsa nel nulla, o meglio… è cambiata. Le vie e le piazze, i vecchi pub, le persone, tutto ha un volto irriconoscibile. Dylan Dog si muove tra le nebbie della Cornovaglia alla ricerca di Annabelle e di un passato che pare perduto per sempre. Ma c’è un altro mistero dentro il mistero di Bothridge…

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Dylan Dog n. 138
Cattivi pensieri


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano
 
imageUn incidente, una catena di equivoci… e Dylan passa la notte al fresco! È soltanto l’inizio di una lunga avventura. Tra le pareti del carcere, conoscerà il bonario, saggio Forrest e il suo incredibile potere, scoprirà che le prigioni di ferro e cemento non sono nulla di fronte alle prigioni della mente e che l’innocenza di un uomo può essere condannata a morte… dai cattivi pensieri degli altri!

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Dylan Dog n. 139
Hook l’implacabile


Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Maurizio Di Vincenzo
Copertina: Angelo Stano

 
imageCameron Garko, ovvero Hook, l’Uncino. Tutti sanno che è morto, l’hanno visto frantumarsi in una nube di fuoco, hanno recuperato il suo corpo… Ma l’assassino è tornato! Quale strada ha seguito la sua anima di tenebra per tornare fin qui? La risposta è chiusa nella mente di un giovane senza voce e nella leggenda di una “vite magica”!

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Dylan Dog n. 140
Verso un mondo lontano


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano

 
imageGrilmiby Pill. Capannoni abbandonati alla decadenza, vecchi bunker dagli intonaci scrostati. Cos’era Grilmiby Pill prima di tutto questo? Forse la Fabbrica dei Sogni, un luogo da cui uscivano oggetti impossibili per ogni non-uso. Ancora oggi, si può trovare in quelle stanze tutto quel che serve per fuggire: alla noia e al terrore, alla violenza e al dolore. Fuggire per sempre… Verso un mondo lontano!

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killwinnie
view post Posted on 30/8/2011, 11:06     +1   -1




bellissimo lavoro XD

a casa ho la collezzione quasi intera di tutti i numeri della serie mensile!! mi mancano 6 numeri della serie normale x dire di avercela tutta XD
 
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27 replies since 26/2/2011, 23:44   6007 views
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