[SCHEDA] Battle Chasers: Nightwar

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 4/1/2018, 16:06     +1   -1
Avatar

Member

Group:
MFP FAN
Posts:
335
Reputation:
0
Location:
Roma

Status:


n0sctA




Nome: Battle Chasers - Nightwar
Genere: RPG/JRPG
Piattaforme: Microsoft Windows - Classic Mac OS - PlayStation 4 - X-Box One - Nintendo Switch
Produttore: Airship Syndicate/Joe Madureira con campagna Kickstarter - THQNORDIC
Anno: 2017

Sinossi del gioco

Battle Chasers: Nightwar è un GDR ispirato ai più grandi titoli di questo genere, con dungeon ricchi di trappole, combattimenti a turni tipici dei classici GDR e una storia intricata e profondamente legata al mondo di gioco.

Combattimenti a turni con un esclusivo sistema di sovraccarico del Mana e incredibili Ultrassalti.

Esplora un mondo ricco di dungeon nascosti, boss rari e alleati e nemici che appaiono casualmente.

Dungeon procedurali, saturi d'azione e disseminati di trappole, rompicapi e segreti.

Usa le abilità specifiche di ogni personaggio per sopravvivere!

Costruisci la tua squadra scegliendo tre dei sei eroi della celebre serie a fumetti Battle Chasers, ciascuno con abilità, potenziamenti, oggetti e capacità diverse.

Scopri un sistema di creazione profondo e crea oggetti epici!

Trama del gioco

Battle Chasers: Nightwar è lo spin-off di un fumetto di inizio millennio di Joe Madureira che non ha mai terminato probabilmente perché più attratto dal media videogame ( vedere Darksiders ). Con soli nove numeri, Battle Chasers è un’opera incompleta, terminata tra l’altro con un cliffhanger che lascia la ladra Red Monika alle prese, dopo una rocambolesca evasione, con i paladini del re. Così come rimangono senza una rivelazione tutte le altre trame, tra le quali il lato oscuro di Aramus o la storia del messia di metallo Augustus.
Tutto questo tuttavia non sará un impedimento per affrontare il gioco poiché non sarà necessaria alcuna conoscenza fumettistica per apprezzare Battle Chasers: Nightwar, titolo che inizia in media res e in maniera distaccata da quanto narrato in precedenza. I potenti guanti della giovanissima Gully, artefatto bramato un po' da tutti e avuto in ereditá dal padre Aramus, hanno richiamato il solito manipolo di cattivi che, in seguito a una battaglia tra aeronavi, costringe il colorito party a un atterraggio di fortuna su una non meglio precisata isola. In questo luogo dove il mana sembra agire e reagire in modo insolito e una strega pare comandare i cattivi locali come marionette, Gully e il wargolem Calibretto si ritrovano teleportati a terra grazie alla magia del mago Knolan, determinati a ricompattare il gruppo e fuggire.

Gameplay - Scontri

Battle Chasers: Nightwar si presenta come un classico JRPG con contaminazioni di cultura occidentale, i personaggi si spostano su una mappa in puro stile Final Fantasy VII ( ma in 2D ) disegnata completamente a mano dal Mad. Il sistema di combattimento a turni, solo all'apparenza classico, pone i suoi accenti sullo sfruttamento dei buff e dei debuff, basandosi sull’uso di attacchi e tecniche. I primi sono immediati, gratuiti, generano sovraccarica (una sorta di mana volatile, da usare nello scontro in corso al posto della riserva “ufficiale”) e infliggono alterazioni, mentre le seconde consumano mana, hanno un tempo di casting variabile e causano danno maggiore se usate su un bersaglio già colpito da sanguinamento et similia.
A parte grosse differenze di livello, gli attacchi normali non causano troppo danno, ma usati assieme alle tecniche riescono a fare la differenza; non si tratta di un sistema che reinventa la ruota, ma riesce a rendere soddisfacenti e interessanti i combattimenti. L’equip viene supportato dai potenziamenti, ovvero bonus di vario genere selezionabili liberamente da due liste di talenti, differenti a seconda del personaggio: Calibretto avrà per esempio un ramo dedicato alla guarigione e uno all’artiglieria. I potenziamenti vengono sbloccati salendo di livello e si attivano usando una serie di punti, anch’esso incrementabile: bonus più alti costano ovviamente un numero maggiore di punti, quindi è importante decidere quale corredo portarsi dietro a seconda della situazione. Infine, ci sono gli ultra-assalti, tecniche speciali che utilizzano un’apposita barra (comune per tutti e tre i membri in gioco) che si riempie combattendo; questi vanno dal danno fisico a guarigioni e recuperi di vario tipo, e possono essere usati abbastanza spesso, rendendo i combattimenti contro i boss dinamici e ricchi di improvvise rimonte.
Come da copione, queste opzioni sono differenti a seconda del personaggio: Calibretto è un mix tra tank e guaritore, lo spadaccino Garrison eccelle nell’usare la sovraccarica per pompare il danno, Knolan dispone di un buon equilibrio tra incantesimi d’attacco e di cura, Gully è specializzata nella difesa e Red Monika è dannosa con le sue abilità da assassina, ma con poca resistenza. C’è anche un personaggio inedito, creato da Madureira appositamente per il gioco, Allumon, che possiede una gamma di incantesimi curativi/offensivi piuttosto overpower.

Gameplay - Esplorazione

L’esplorazione avviene seguendo percorsi prefissati sulla mappa dell’isola, che come già detto è disegnata interamente a mano, con i nemici ben visibili che aspettano solo che si decida di passare sulla loro casella. La trama, molto lineare e portata avanti da sporadici dialoghi o da cut scene sviluppate a metà tra animazione e fumetto, richiede di spostarsi da un dungeon all’altro, ma ovviamente l’isola è discretamente ricca di attività collaterali come boss nascosti, arene e quest secondarie, mentre per riposare le membra e fare acquisti c'è la cittadina di Harm’s Way.
I dungeon vengono generati semi casualmente, creati con layout randomizzati, ma con elementi fissi come le stanze dei boss. Prima di affrontarli, è possibile anche decidere la difficoltà ( normale, epico, leggendario ), che ai livelli più alti frutterà ricompense migliori, accompagnate però da nemici più impegnativi. All’interno, i protagonisti possono muoversi liberamente ( più in stile Torchlight che in stile Diablo, considerato il tratto di Madureira) alla ricerca di loot o risolvendo enigmi, interrompendo l’esplorazione e attivando il classico combattimento a turni qualora entrassero in contatto con i nemici presenti.
I personaggi dispongono di abilità esplorative proprie, da usare in numero limitato ( si ricaricano dormendo alla taverna di Harm’s Way) per ottenere vari vantaggi. Garrison, per dire, si avvale di un particolare movimento per evitare trappole, Gully potrà sferrare un attacco preventivo contro i nemici vicini o demolire un particolare muro e rivelare una stanza segreta. Considerando tutto questo, rigiocare i dungeon a caccia di esperienza porta con sé una buona dose di incognite che rendono i successivi raid sempre diversi.
Tra combattimento, esplorazione, attività laterali come la pesca e la creazione di equipaggiamento, una volta scovato un tavolo da lavoro, i dungeons sono un aspetto di Battle Chasers: Nightwar veramente riuscito. Inoltre tutto il gioco beneficia di animazioni fluide e dall’arte di Madureira che fa un uso eccellente della tavolozza.

Considerazioni finali

Battle Chasers: Nightwar risulta un RPG piuttosto classico ma col suo particolare stile e la sua ambientazione Arcanepunk riesce a sfondare. Questo grazie soprattutto alla direzione artistica ispirata ed a diverse buone idee che riescono a trasformare quello che sembrerebbe un gioco di ruolo sui generis in un’esperienza meritevole di essere giocata. Il vero problema di questo gioco sono alcuni bug presenti al suo interno ( tipo essere rispediti alla dashboard di PS4 )che pur non presentandosi con frequenza, quando lo fanno, riescono ad essere un vero e proprio favoreggiamento al sacramentare. Per quel che si può evincere, da una ricerca su internet, questi bug non sono presenti solo sulla versione PS4 ma anche su quella delle altre piattaforme ( Nintendo Switch esclusa, ma solo perché per questa consolle l'uscita del gioco è stata rimandata a marzo 2018 ), ne consegue il bisogno di una patch correttiva.

Note e curiosità

Oltreoceano Joe Madureira ha prodotto una serie di fumetti Battle Chasers che ampliano e approfondiscono la trama che, ribadisco, nel gioco risulta fin troppo semplice. Questo, va detto, è in gran parte colpa della traduzione italiana. In lingua d'Albione infatti i, pur brevi dialoghi, hanno un maggiore spessore e contribuiscono a rendere "più adulta" la storia.
 
Contacts  Top
0 replies since 4/1/2018, 16:06   128 views
  Share